L’uva, la volpe e la coscienza di Zeno
In scena lo psicodramma della giunta

IL COMMENTO di Carlo Cambi - Il romanzo di Italo Svevo è un ottimo regalo di Natale per gli assessori di Macerata che dovrebbero meditarlo. Il copia incolla del bilancio non è solo sciatteria amministrativa, ma appare come il peccato originale di questo esecutivo comunale che interpreta la commedia degli inganni convinto che “ha da passà ‘a nuttata”

- caricamento letture
cena-stellata-da-maretto-civitanova-FDM-7-325x216

Carlo Cambi

di Carlo Cambi

Ho pensato di mettere sotto l’albero della giunta di Macerata un dono. Ringrazio Cronache Maceratesi che, ospitandomi, mi dà l’opportunità di recapitare almeno il biglietto di auguri. Il regalo che ho immaginato è un libro di un certo spessore: La Coscienza di Zeno, il romanzo di un uomo malato e inetto in cerca di una guarigione attraverso soluzioni contorte e inefficaci. La cosa curiosa è che il libro si apre con la denuncia di un tal dottor S (esse come Sandro?) che rimprovera a Zeno di aver interrotto senza motivo la terapia e perciò decide di pubblicare il memoriale del suo paziente. Intuire il parallelismo tra le vicende di Zeno – c’è anche un capitolo intitolato “Storia di un‘associazione commerciale” – e quelle della giunta maceratese non dovrebbe esser complicato. Aron Hector Schmitz  – sarebbe Italo Svevo-  lo scrisse per approfondire in via psicologica la narrazione dell’inettitudine. Non c’è dubbio che le ultime vicende della giunta Parcaroli meritino un approfondimento psicologico.

volpe-e-luva-cena-consiglieri

La cena natalizia di assessori e consiglieri al ristorante La Volpe e l’Uva

Ad esempio la scelta di andare a cena a La Volpe e l’Uva (ottima tavola maceratese) dopo la pessima figura sul bilancio ha un che di paradigmatico. Converrà rileggere l’originale di Fedro di questa favola per comprendere. Scrisse il grande greco: “Una volpe affamata, come vide dei grappoli d’uva che pendevano da una vite, desiderò afferrarli, ma non ne fu in grado. Allontanandosi però disse fra sé: Sono acerbi. Così anche alcuni tra gli uomini, che per incapacità non riescono a superare le difficoltà, accusano le circostanze”. Ora c’è una frase nel libro di Svevo di cui vorrei fare omaggio natalizio alla giunta Parcaroli pronunciata dal protagonista che è un corollario della favola di Fedro e perfettamente descrive l’abito mentale di alcuni degli assessori che siedono in Comune. Dice, riflettendo, Zeno Cosini: “Sono colto da un dubbio: che io forse abbia amato tanto la sigaretta per poter riversare su di essa la colpa della mia incapacità? Chissà se cessando di fumare io sarei divenuto l’uomo ideale e forte che m’aspettavo. Forse fu tale dubbio che mi legò al mio vizio perché è un modo comodo di vivere quello di credersi grande di una grandezza latente.”

montaggio-parcaroli2-325x171

“Le ambizioni sbagliate di scena al Parcaroli”

Avevo scritto poco tempo fa, offrendo al sindaco e ai partiti che lo sostengono (?) un consiglio non richiesto, che il centrodestra a Macerata farebbe bene a considerare di non aver vinto le elezioni, ma di essersi avvantaggiato del fallimento delle precedenti amministrazioni. Insomma le urne non hanno premiato la Lega che è il partito di maggioranza relativa, ma che farebbe fatica a confermarsi oggi, hanno bocciato il Pd e c’è da considerare, amaramente purtroppo, che tragedie come quelle della povera Pamela di cui tutti si sono dimenticati troppo in fretta sono una sciagurata eccezione. Non vorrei, come rifletterebbe Cosini, che a Macerata nella giunta qualcuno si fosse acconciato a vivere comodamente credendosi depositario di una grandezza latente. L’ostinatezza dei fatti però pare convincere del contrario anche se buona parte della giunta è persuasa di essere in questa felice condizione.

Ha menato giusto scandalo aver scoperto che si è portato in Consiglio comunale un bilancio redatto col copia incolla in cui si magnificano le scelte contabili e programmatiche della giunta di Nicola Zingaretti ora deputato del Pd e già presidente della Regione Lazio e si fanno progetti alla memoria visto che come periodo di programmazione si pigliano gli arretrati di calendario. E’ superfluo commentare la sesquipedale brutta figura dell’assessore Oriana Piccioni, ma sarebbe anche fuori luogo sorprendersi per ciò che è accaduto. Il copia incolla è all’origine della giunta Parcaroli e dirò tra breve come e perché. Del pari era inevitabile che un incidente simile accadesse per tre ragioni che sono lampanti.

giunta-parcaroli-fine-anno

La Giunta Parcaroli durante la conferenza di fine anno

La prima è che la giunta si muove indipendentemente dai partiti che l’hanno espressa e dunque è priva di qualsiasi verifica preventiva dei propri atti. Questo riguarda in particolare la Lega, un partito che a livello cittadino e provinciale è inesistente come tale: semmai è la sigla che serve alla rappresentanza d’aspirazioni personali che qualcuno tenta di elevare a fattor comune. Non comprendere che così si finisce per celebrare le esequie di quel partito e del centrodestra è singolare anche perché nella Lega c’è chi ha una qualche confidenza con i riti del commiato. Se ci fosse un confronto preventivo sulle scelte forse certe sviste tipo il permanere della carta intestata Regione Lazio su una delibera del Comune di Macerata si potrebbero evitare.

La seconda ragione è che questa giunta con i numeri ha scarsa confidenza: considera solo quelli che le fanno comodo. Dice il professor Raffello Lupi, insigne tributarista docente a Tor Vergata e il riferimento al Lazio e puramente causale, che “stressandoli i numeri li tiri dovunque ti pare” a smentire in materia di bilancio che la matematica è una scienza esatta. Se n’è avuta prova nella giaculatoria di fine anno offerta dai singoli assessori che hanno snocciolato cifre su cifre. Ma non tutte. Ad esempio sappiamo che la cultura ha fatto molto rumore con le rassegne, ma non si è saputo il costo di questo sforzo, né se questo sforzo abbia prodotto un incremento di Pil in città. Si è avuta l’impressione che si ritenesse che la cultura si mostra, in realtà la cultura si dimostra. Del pari abbiamo avuto un assessore che ha dichiarato che i numeri del turismo hanno superato quelli pre pandemia. Ma una cifra non è stata offerta né sulle presenze, né, ed è quello che conta, sulla spesa turistica. Per tutta la conferenza stampa di fine anno si è andati avanti ad ascoltare percentuali. Che non significano nulla se non vengono comunicati i dati assoluti. Era un vizio dei regimi sovietici, e continua così il regime cinese, quello di dare solo le percentuali. Sarà per questo che poi presentando il bilancio si fa copia incolla. Lo stesso sindaco ha annunciato trionfante che arriveranno 499 mila euro per lo Sferisterio dal Pnrr (è il fumoso progetto segreto?). Ottimo, peccato che si sia ancora in attesa del bilancio del Mof.

giunta-parcaroli2-325x244C’è infine la terza ragione che spiega la dabbenaggine sul bilancio. Prendo a prestito un’altra riflessione da Zeno Cosini: “Un uomo può avere il sentimento di una propria altissima intelligenza, che non dia altro segno di sé fuori di quel suo forte sentimento”. Questo pare un tratto caratteristico della giunta Parcaroli: pensare di essere autosufficiente e di superiore intelletto da poter trascurare i particolari. Invece sovente è nei particolari che si nasconde il diavolo. Se è stato inventato lo spoils system per cui al cambiare dei governi cambiano almeno i vertici dell’amministrazione ci sarà un motivo. A fronte del pasticciaccio brutto del bilancio – si è cercato di derubricarlo a incidente e invece è sintomo di sciatteria amministrativa – delle due l’una: o è un atto di sabotaggio da parte degli uffici che hanno operato per screditare la giunta rimpiangendo la passata maggioranza, oppure è sintomo di una evidente incapacità di programmazione della giunta medesima. Il che rende palese che non esiste un programma di governo, ma che i singoli componenti dell’esecutivo cittadino vanno ognuno per proprio conto. In entrambi i casi non si è vista alcuna reazione: né un’ indagine interna per individuare ed eventualmente sanzionare chi ha sbagliato, né una riflessione politica. Si è preferito dilazionare tutto al 30 dicembre con un atteggiamento da commedia degli inganni.

Parcaroli_Giunta_FF-3-325x217

Il sindaco Sandro Prcaroli

Del resto Sandro Parcaroli potrebbe ben sembrare Eduardo De Filippo, allampanato e canuto e interpretare non Napoli milionaria, ma Macerata confusionaria pronunciando la famosa frase: “Mo ha dà passà ‘a nuttata, deve superare la crisi”. Viene però il sospetto che andando avanti di questo passo il sipario sulla giunta di Centrodestra si chiuda ben prima del terzo atto, quello finale. Il capogruppo di FdI in Consiglio ne ha dato giustamente mostra. A minare questa giunta è il suo peccato originale, che è appunto il copia incolla. Un assessore nella conferenza stampa di fine anno ha affermato: abbiamo fatto più noi in due anni e due mesi che gli altri in venti anni. Può darsi, a dirlo doveva essere il bilancio. Staremo a vedere. Resta però un dato: proprio quell’assessore ha una delega che è stata copiata interamente dal calendario degli eventi che erano stati predisposti e attuati dalla giunta Carancini. A quel che si sa lo staff e i referenti di cui si avvale per organizzare Artemigrante, Macerata Racconta, Overtime, Musicultura sono gli stessi delle passate edizioni, un evidente copia e incolla.

Parcaroli_SanGiovanni_FF-4-325x217Egualmente si può dire per una serie di progetti: dalle piscine al centro Fiere financo al sottopasso di via Roma e alla variante Pieve-Mattei che vanno a sintesi, pare ed è un bene, era già tutto previsto. Solo sulle, poche, iniziative nuove la giunta, per dirla con l’eufemismo coniato dal più saggio degli assessori, ha dato luogo “a un sano dialogo competitivo”. Come si vede il copia incolla è un peccato originale di questa giunta che si è appalesato con la sciatteria sul bilancio. Direbbe sempre il nostro Zeno Cosini: “Per essere creduto non bisogna che dire le menzogne necessarie”. E così tra tante cifre nessuno si sofferma a osservarne alcune che invece dovrebbero suonare urgenti. Le condenso: abbiamo perso il 2% del reddito negli ultimi tre anni e siamo secondo uno studio Tagliacarne-Unioncamere la 93sima provincia su 107 in Italia per capacità di spesa; in un decennio a livello di provincia abbiamo perso 17 mila abitanti, come città quasi 3 mila, perdiamo 15 imprese al giorno, in quanto ad affari e lavoro abbiamo perso 48 posizioni in un anno nella classifica del Sole 24 ore e il reddito pro capite è sotto la media di quello nazionale.

In tutte le classifiche siamo in un crollo verticale per consumi, demografia, ricchezza, patrimonio e lavoro. Una riflessione sulla necessità di avanzare una proposta programmatica dovrebbe a questo punto scaturire dal centrodestra. Ma non se ne vede traccia perché il centrodestra non ha saputo, incassata la vittoria elettorale, cementarsi attorno a una proposta politica. Anzi il documento che avrebbe dovuto indicare dove e come s’intende incidere per invertire il corso degli eventi è un copia incolla. Ecco perché la lettura de La coscienza di Zeno potrebbe aiutare la nostra giunta che si è infilata in uno psicodramma. Per evitare agli assessori di dire con Zeno Cosini: “Non c’è che un solo grande rimorso, quello di non aver saputo fare il proprio interesse”.

Gaffe sul bilancio, l’ironia sui social E Del Gobbo attacca Castiglioni: «E’ lui che presiede la commissione»

Bufera dopo la gaffe del copia-incolla L’opposizione: «Piccioni si dimetta» In maggioranza è tutti contro tutti

Bilancio: colpi di scena e gaffe In delibera si parla del Lazio Castiglioni furente, tutto rinviato

Il 2022 visto dalla giunta Parcaroli «Abbiamo fatto più noi in due anni che il centrosinistra in venti»

Le relazioni dei nove assessori e l’ombra della batosta sui parcheggi

Le ambizioni sbagliate in scena al “Parcaroli”

 



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
Podcast
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X