di Luca Patrassi
Riunione di coalizione ieri sera per il centrosinistra, incontri di partito per il centrodestra. Sul fronte del centrosinistra il candidato sindaco Narciso Ricotta ha chiamato a raccolta i referenti delle varie liste (arrivate a otto con quella del trio Cossiri-Carelli-Garufi) per fare il punto della situazione e per definire le strategie elettorali: Ricotta assicura che si viaggia nella piena condivisione del programma e dei soggetti attuatori. Quanto al centrodestra ieri sera ci sono state un’assemblea degli iscritti della Lega e una conviviale di Fdi con il candidato sindaco Sandro Parcaroli. La Lega ha parlato di programmi ed alcuni iscritti hanno avanzato proposte che andranno portate al tavolo della coalizione quando saranno definiti i contenuti della sfida elettorale. Approfonditi i temi legati alla campagna elettorale e sono state discusse alcune proposte. Presente anche il candidato sindaco, accolto con entusiasmo l’altra sera dall’assemblea degli iscritti dove ha voluto chiarire: “Sono Sandro Parcaroli. Leghista”.
Fratelli d’Italia ha inviato iscritti e simpatizzanti – una settantina e non di più per i vincoli imposti dai protocolli anti Covid – a una conviviale che si è svolta nella sede estiva della Filarmonica in via Valenti. C’erano il segretario cittadino di Fdi Paolo Renna, diversi esponenti del direttivo – tra questi Pastori, Bruzzesi, Benedetti e Virgili –il consigliere regionale Elena Leonardi, il segretario provinciale Massimo Belvederesi, il dirigente nazionale Mirco Braconi, Simone Livi, Francesca D’Alessandro e Fabio Pistarelli. Una delle questioni ricorrenti è la formazione delle liste: non è facilissimo trovare i candidati. Non tutte le liste saranno di 32 componenti, alcune si fermano al minimo, altri sono ancora alla ricerca di candidati. Manca comunque ancora un mese alla presentazione delle liste e dunque c’è il tempo per correre ai ripari anche se i numeri sono imponenti per poter chiudere le venti liste che dovrebbero partecipare alla competizione elettorale per il rinnovo del Consiglio comunale e l’elezione del sindaco di Macerata.
Intanto “La Lega plaude al maxi sequestro di droga sintetica a Civitanova frutto dell’attenta vigilanza e dell’encomiabile, tempestiva azione della Questura di Macerata guidata da Antonio Pignataro. Condividiamo totalmente l’allarme per una politica buonista che, consentendo l’apertura di negozi di cannabis, contribuisce alla sottovalutazione del problema tossicodipendenza e non supporta l’azione di prevenzione a tutela dei più giovani. L’azione del Questore e dei suoi uomini è provvidenziale baluardo alla crescente preoccupazione per la loro salute e integrità così scarsamente tutelate dalla politica”. Lo dichiarano il commissario della Lega Marche Riccardo Marchetti e il coordinatore provinciale Simone Merlini. “È sempre più evidente che il fenomeno delle dipendenze dei giovanissimi dalle cosiddette ‘pasticche’ è il problema su cui focalizzare l’attenzione perché la loro diffusione cresce di pari passo alla pericolosità intrinseca dovuta al basso costo e alla sintesi di nuove e devastanti molecole – continuano Marchetti e Merlini – Sono droghe ideali per alimentare il micro spaccio, piaga di ambito scolastico, oltre ad essere pervasive in maniera incontrollabile. Bene fa il questore Pignataro a voler effettuare controlli stringenti anche sui locali: servono l’aiuto e la vigilanza di tutti. Di fronte a questo scenario normalizzare la trasgressione attraverso i negozi di cannabis light è totalmente controproducente: la droga è droga e fa male, questo è l’unico messaggio che deve passare per non ritrovarci un’escalation di casi come quello dei giovanissimi morti a Terni per uno sballo da 15 euro”.
Blitz al casello di Civitanova, sequestrati 2,5 chili di Mdma: due uomini in manette
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Sono Sandro Parcaroli. Leghista…
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Sono Sandro Parcaroli.
Leghista…
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Sono Sandro Parca.. Leghista
Sono Sandro Par.. Leghista
Sono Sandro.. Leghista
Sono San.. Leghista
Sono Leghista
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Mala tempora currunt,sed peiora parantur
Gianfranco, che ne dici? ” ad impossibila nemo tenetur”
Finalmente Parcaroli è diventato leghista e Ciarapica forzista. Ieri…oggi…domani? Sono questi i nuovi bastioni per una politica forte, decisa, che sa quel che vuole.. ma da loro. Che non si pensi all’effetto Papillon: qui ogni battito di farfalla rimane dove capita, anzi dove si decide che amabilmente si muovano a sfiorare il luogo prescelto. Ma leggendo le scelte, le manovre di Marchetti e Tajani dove è facile leggere lo zampino che li unisce, di che cosa si parla in tutti questi articoli dove si spostano solo virgole e punti per dire sempre le stesse cose visto che poi le dicono tutti e dove non vedo nemmeno quella fantasia che di solito potrebbe fare la differenza per i votanti? Vuoto preelettorale. Parcaroli che trova infine una collocazione politica, dove è andato a fare gli esercizi spirituali ma prima di dire Sì Sì e qui il vescovo non c’entra? Dove ha trovato la forza di sacrificare il tempo che dedicava personalmente al suo patrimonio e a cui per quanto vuoi, continuerà a non perdere di vista per fare il sindaco dopo essere stato convinto e perché? Per amore della città? Così ha detto più volte. Perché non credergli? Perché credergli? Finora non ha dato l’impressione che con lui ci si possa mettere l’orologio e con l’altro nemmeno la sveglia che tanto non si schioda se non trova una posizione migliore. E pensare che quel posticino da ragioniere ce l’ha sempre e che lo aspetta. Ma poi diventi sindaco, fallisci completamente ma qualcuno ti tira la ciambella dopo averti convinto a cambiare pure partito e il perché si sa, non si sa ma è facile prevederlo, basta andare un po’ a sbirciare il nuovo logo che Forza Italia presenta alla Regione e non mi pare che sia uguale a quello di Macerata. Manca qualcosa a Macerata che comunque non manca, magari lo metteranno. Meglio in fondo avere tanti padroni, così la tua volontà non conta niente e in cambio ti assumi tutte le responsabilità e l’eventuale sorpresa dell’esito finale. Nell’uovo di cioccolato sarebbe preferibile. E’ giusto che si deve dare per ricevere, se va bene. Hanno davanti, Parcaroli e Ciarapica , sempre che vincano, chi li ha convinti. Uno probabilmente persuaso con qualche difficoltà ma adesso sente l’adrenalina salirgli, l’altro da perfetto mercante commercia per avere il maggior profitto possibile. Anzi in fondo per lui, cosa che gli altri non hanno capito è che un posticino in minoranza per cinque anni gli garantisce il futuro e dal momento che non conterebbe niente, sarebbe tutto grasso che cola. Ricotta? Quello che ci si aspetta, quello che non ci si aspetta!!
Tartufi,
Si dice ad ‘impossibilia’, con la ‘i’.
Scusi Garufi, volevo dire ‘Garufi’ e ho scritto Tartufi!
Meno male che si è orgogliosamente definito “leghista”…
Qualcuno aveva detto che di politica ne mastica poca. Questa è già una dimostrazione iniziale…
Per l’avvocato Gattafoni. Correre da soli è molto difficile, avere un appoggio è molto meglio.
Da democristiano a leghista!Forse il dialogo con il Vescovo ha sortito questi effetti?Va a finire che grazie ai benefici della Curia avremo un Narciso Comunista!Ci si chiedeva se la Lega fosse in grado di trovare una figura di spicco per Macerata,l’obiettivo sembra raggiunto.Però se penso che il mio leghista medio era rappresentato da Isidori(C.D.L.A.I.G.) e che avrebbe fatto la sua porca figura a Pontida,ora immaginare Steve Parcaroli con la sua mise ricercata sul palco insieme a Bossi Salvini Borghezio Calderoli Speroni,sempre che ce l’abbia duro(lo stomaco), con il fazzoletto della Serenissima al collo,l’elmetto con le corna,il forcone e gridare slogan cari alla Lega mi è difficile.Spero almeno si porti una bottiglietta d’acqua del Potenza da benedire tanto nessuno si accorgerà della differenza.Grazie per avermi tolto ogni dubbio,ora non votarla sarà un obbligo!