L’europarlamentare Antonio Tajani, vice presidente di Forza Italia, e Sandro Parcaroli, candidato sindaco alle prossime amministrative a Macerata, inaugurano la nuova sede locale di Forza Italia
di Luca Patrassi (Foto di Andrea Petinari)
Tour maceratese per i vertici di Forza Italia in vista del doppio appuntamento elettorale di settembre con gli elettori maceratesi che saranno chiamati alle urne per il rinnovo del Consiglio regionale e di quello comunale. Appuntamento oggi pomeriggio al “Centrale plus” in piazza della Libertà con il vice presidente di Forza Italia Antonio Tajani, il commissario regionale Francesco Battistoni, quello provinciale Riccardo Sacchi e il parlamentare Simone Baldelli. Al tavolo dei relatori il candidato sindaco del centrodestra Sandro Parcaroli. C’era anche l’ex sindaco di Ascoli Piero Celani, forse in omaggio al titolare del locale, l’ascolano Aldo Zeppilli.
Antonio Tajani con Sandro Parcaroli
Presentazione a cura di Riccardo Sacchi che ha sottolineato come «dopo oltre venti anni la coalizione di centrodestra sia unita sul nome del candidato sindaco e sui programmi. Forza Italia reciterà un ruolo di primo piano, vogliamo tornare a vivere in una città che sia sorridente e non depressa per i tanti errori fatti dal centrosinistra in questi anni». Sandro Parcaroli è tornato a ribadire con forza il suo impegno per la città: «Vogliamo dare un beneficio alla città per i prossimi anni, in questi giorni sto andando molto in giro, sto incontrando i commercianti e i cittadini e sento crescere in me l’adrenalina e l’emozione. Ho fatto la scelta giusta con questo passo, siamo una squadra forte che agirà per il bene non solo della città ma anche del territorio». Il senatore Battistoni ha ricordato il lavoro di squadra fatto per l’unità del centrodestra e rivendicato il ruolo degli azzurri in questo percorso condiviso.
Quanto a Tajani ha prima inaugurato la sede elettorale di Forza Italia in corso Cairoli, dove si è poi fermato anche a parlare con alcuni commercianti, ed è poi arrivato in piazza della Libertà per la conferenza. Non senza aver risposto, da buon politico oramai di lungo corso che agli inizi si è fatto parecchie campagne elettorali sulle piazze, a chi gli chiedeva se fosse la prima volta che veniva in zona: «sono stato eletto eurodeputato delle Marche nel 1994».
C’è anche chi ricorda una delle sue primissime apparizioni politiche come “delfino” del presidente Berlusconi nell’aula magna di Unimc allora guidata da Alberto Febbrajo: un convegno che lo vedeva relatore con l’allora ds del Milan Ariedo Braida. Sul candidato maceratese del centrodestra Tajani ha parlato di una «persona di cui la città ha bisogno e che siamo convinti vincerà le elezioni. Per un imprenditore la cosa importante non è guadagnare ma ottenere guadagno per poi investirlo sul territorio sconfiggendo la disoccupazione giovanile: anche per questo abbiamo scelto Sandro Parcaroli».
Sulla situazione delle Marche, l’europarlamentare ha detto: «Un tempo erano nella parte alta della classifica nazionale per la capacità di innovare e fare ricerca. Poi hanno dovuto affrontare due sfide molto difficili: prima il sisma e poi il Covid che hanno messo in crisi l’economia e aumentato la disoccupazione giovanile. È giunto il momento di far ripartire gli imprenditori, gli artigiani, i ristoratori e i lavoratori delle Marche; vogliamo cambiare la regione come vogliamo cambiare Macerata utilizzando tutti gli strumenti europei a disposizione e mettendo la nostra esperienza al servizio del Paese e non del Governo. È quindi importante investire sulle infrastrutture – penso all’autostrada e all’aeroporto -, sul digitale e sul turismo».
Tajani ha sottolineato la necessità di essere in Europa e di avere una strategia globale sul fronte degli investimenti: infrastrutture materiali sì ma anche digitalizzazione «oltre all’attenzione che si deve ai terremotati per i quali siamo riusciti a far approvare alcune nostre proposte e che abbiamo comunque nel cuore anche destinando loro il corrispettivo in denaro di alcuni premi ricevuti, come ho fatto con il premio Carlo V che ho ricevuto da presidente della Commissione europea». Quanto ai candidati l’unico nome fatto all’incontro è stato quello dell’ex sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, mentre in serata a Civitanova la comitiva azzurra ha annunciato ufficialmente la candidatura del sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica. Intanto sono circolati anche i primi nomi dei candidati azzurri al Consiglio comunale: saranno della partita, tra gli altri, Michele Bacchi, Donatello Prete, Andrea Manciola, Emanuele Giacobini, Alberto Binanti, Deborah Cioci, Antonella Scarponi, Noemi Aquilanti e Luca Ottolina. Tajani a Macerata ha fatto anche visita alla Med Store, l’azienda di Parcaroli.
Il coordinatore provinciale Riccardo Sacchi con Antonio Tajani
Il coordinatore provinciale di Forza Italia, Riccardo Sacchi
Il senatore Francesco Battistoni, commissario regionale di Forza Italia
L’onorevole Simone Baldelli
Gianluca Pasqui
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Caro Gianfranco Cerasi, è comprensibile che con Sandro Parcaroli per qualcuno inizia la stitichezza. Non ti sarà sfuggito il volto sorridente del sindaco di Macerata alla inaugurazione del ristorante aperto nel centro storico di Macerata un paio di anni fa. Ho visto il servizio televisivo. Sono curioso di andarci. Proprio mentre altri chiudono e scappano questi pazzi dei Parcaroli (infatti sono in tre nel sogno culinario) aprono un centro culturale culinario per le nostre gioie del palato e dicono ai fuggitivi: ma dove andate? qui abbiamo il giardino dell’Eden e non ne approfittiamo?
Credevo di essere un pazzo quando da Corridonia ritornavo in Piazza della Libertà e dicevo “che bell’aria che respiro qui”…
Io non sapevo nulla di questo imprenditore. Sono all’antica. Sono abituato ai mitra Sten e agli Enfield della guerriglia sud sudanese e non so nulla delle armi moderne, con le quali si stanno formando gruppi di giocarelloni alla guerra per la nuova Resistenza a questo piano di distruzione della nostra civiltà italo-europea forndata da Carlo Magno.
Sì, sarà un atto di fede, ma io credo che questo visionario imprenditore guidato dal cuore ce lo ha mandato lo Spirito Santo. E se i Maceratesi ne saranno degni, egli sarà sindaco di Macerata. Sarà la fine del clan degli Avvocati guidati dalla mente, che ha governato da decvenni Macerata, e inizierà l’era di chi ama veramente Macerata e la sua gente. E vuole rifarla “grande”. Con la Via del Cuore.
I numeri sono per Narciso Ricotta ma le sorprese possono essere dietro l’angolo.
@ Rapanelli
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Credo che tu abbia sbagliato articolo, visto che non mi pare si parli di Sten ed Enfirld, anche perché oramai li puoi trovare solo in qualche museo o da qualche robivecchi venduti a peso come ferraccio…
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Per il resto non so cosa dirti, anche perché avrai pure tutte le ragioni di questo mondo, ma mi resta difficile da capire (ma è solo colpa mia) perché una persona prima ripetutamente si nega, adducendo la mancanza di tempo e poi, fulminato sulla via di Milano -a seguito di una telefonata-, il tempo ne trova a profusione…
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Ma lo ripeto è colpa mia che non capisco perché la Lega aveva già un suo candidato (Andrea Raimondo Mazzarino) e lo immola per un altro che, tra l’altro NON è nemmeno leghista: ci saranno mille santissime e logiche motivazioni ma sembra solo una vuota operazione di marketing
Ed ora sono sicuro che Parcaroli sia la persona giusta che farà cose buone per Macerata!Se ce lo dice Tajani mi fido perchè Lui se ne intende tanto che si era fatto molti”Amici”al Parlamento Europeo affermando che”anche Mussolini aveva fatto buone cose”.Altro che delfino di Berlusconi!
Parcaroli, Tajani , Ciarapica e X.