Da sinistra: il commissario capo Matteo Luconi, il questore Antonio Pignataro e Lorenzo Sabatucci, dirigente del commissariato di Civitanova
di Gianluca Ginella (Foto di Fabio Falcioni)
Due chili e mezzo di Mdma (metamfetamina) sequestrati al casello dell’A14 di Civitanova, in manette due albanesi sui vent’anni, che vivono fuori regione. L’operazione si è svolta intorno all’1,30 di questa notte. È a quell’ora che una Fiat Punto, già monitorata dalla polizia, è giunta al casello. A bordo due uomini. I poliziotti del commissariato di Civitanova e della Squadra mobile di Macerata hanno fermato l’auto.
L’atteggiamento dei due giovani a bordo, già noti alle forze dell’ordine, ha subito insospettito gli agenti: erano troppo nervosi. Da qui la decisione di svolgere una perquisizione minuziosa sul veicolo. I poliziotti ritenevano «che a bordo dell’auto ci fosse della droga – spiega il commissario capo Matteo Luconi, che dirige la Mobile –. Così abbiamo deciso di portarli al commissariato per un controllo più approfondito». Lì è iniziata la perquisizione della Fiat. Quando gli agenti hanno smontato i rivestimenti in plastica degli sportelli hanno fatto bingo: dentro c’erano 4 panetti, ognuno di oltre 500 grammi di droga per un totale di 2 chili e mezzo. Droga sintetica, mdma, che doveva ancora essere tagliata, e che la polizia stima abbia un valore di 160mila euro. «E’ un risultato molto importante e significativo, non solo per la quantità di questa sostanza ma per il risultato operativo. Grazie all’intesa con la Mobile è stato possibile trovare questa sostanza molto ben nascosta. Una droga distruttiva per i giovani, un pericolo» dice il commissario capo Lorenzo Sabatucci, che dirige il commissariato di Civitanova.
«Ai titolari di discoteche, locali da ballo, dico di utilizzare al massimo il servizio di sicurezza perché qualunque cosa dovesse verificarsi all’interno, specie per quanto riguarda la droga, questi saranno chiusi. Finora c’è stata collaborazione ma chiedo che ce ne sia ancora di più» dice il questore Antonio Pignataro. Che aggiunge: «L’Mdma è una droga particolarmente violenta. Quella sequestrata era diretta al Maceratese. Destinata a ragazzi che facevano uso già da tempo di marijuana e hashish e che ora cercano droghe che producono effetti maggiori perché ormai si sono assuefatti a quelle. Questo è l’effetto dirompente di legalizzare la cannabis detta legale. In provincia è aumentata la richiesta di droghe sintetiche. La criminalità albanese si sta indirizzando verso questo traffico perché più remunerativo. Ripeto, è stato dirompente il messaggio di dire che la cannabis legale era legale». I due albanesi arrestati si trovano ora in carcere a Montacuto di Ancona. Sono in corso ulteriori indagini da parte della polizia.
(Ultimo aggiornamento alle 14,20)
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Complimenti e un grazie di cuore al questore Pignataro, è uno delle persone che tutta la comunità di Macerata e provincia deve ringraziare per il grande lavoro svolto atto a riportare la legalità. Dal sua arrivo oltre a sensibilizzare le persone all’abuso di alcol prima di mettersi alla guida, sta ripulendo le città dalla droga e dagli spacciatori italiani e nella stragrande maggioranza stranieri (di cui una buona parte irregolari), riuscendo a salvare molte giovani vite. Speriamo rimanga per lungo tempo a Macerata perché ci sono poche persone del suo spessore, e gli esprimo tutta la mia solidarietà per le tante minacce che ha ricevute. Da padre di tre Figli la ringrazio per il suo lavoro e per il suo grande senso delle istituzioni!
Semmai il messaggio sbagliato sarebbe quello medico che sostiene che un thc basso non sia dannoso.La legalità comporterebbe che i fumatori leggeri non diventino schiavi o complici di chi spaccia in clandestinità.Qui si parla di discoteche come luogo di spaccio e consumo allora io mi chiedo se a Macerata il giovedi giorno di Movida, i ragazzi vengono trovati positivi ai vari test cui vengono sottoposti,dove trovano la merce?Nei pub?nei localini alla moda?a teatro?al bar?nelle gelaterie?………o se la portano da casa?e i controlli?Sapete io ho paura che se si alzasse il tappeto si scoprirebbe tanta ma tanta m…a!PS l’alcol basta non darlo ai minori e cosi siamo a posto.
Qualcuno lo spieghi a Di Battista che vorrebbe legalizzare l’uso di droghe leggere..
Sorge sempre la domanda del perché alcuni siano noti solo alle forze dell’ordine, le quali non possono fare più del loro dovere e quindi hanno limiti operativi.
Operazione brillantissima, complimenti alla Polizia di Stato e al questore Pignataro.
se anche questa prende piede come le altre avremmo molti più morti …..assolutamente va fermata con tutti i mezzi.
Pignataro con il suo staff sa come arginare….grazie.
Il signor Esposto scrive, giustamente, che sarebbe il caso di spiegare a Di Battista, ed a chi la pensa come lui sulla legalizzazione delle droghe “leggere”, ciò che dimostra il questore Pignataro con la massima chiarezza, ma temo che, pur sforzandosi di farlo, anche con le migliori intenzioni, sarebbe tempo sprecato, poiché difficilmente riuscirebbero a capire ed a rendersi conto della mostruosità che vanno sbandierando. gv
A Piacenza invece arresti domiciliari, non è uguale è ???