di Francesca Marsili
Saranno sufficienti 60 minuti per riconoscere la presenza del Covid-19, abbattendo l’attuale tempistica che richiede dalle 5-7 ore. Un test molecolare a rapida risposta, sarà lanciato molto probabilmente per la fine di marzo. Ad annunciarlo la dottoressa Giulia Minnucci, direttore ricerca e sviluppo di DiaSorin, multinazionale italiana della diagnostica in vitro su sangue e tessuti, dopo aver completato gli studi all’ospedale Spallanzani di Roma e al Policlinico San Matteo di Pavia. «Sono nata a Tolentino. I miei genitori sono entrambi di Caldarola, tutta la mia famiglia si trova nelle Marche, la mia seconda casa – racconta la dottoressa a Cronache Maceratesi – Il cuore mi si stringe guardando l’aumento della numerosità dei casi della vostra regione, nella mia regione. Credo che in un momento come questo, dobbiamo ritornare a credere fermamente nella scienza perché è proprio attraverso la scienza che riusciremo a tornare ad abbracciarci senza timore». Minnucci, in DiaSorin, la cui sede è in provincia di Varese, guida un team di 25 ricercatori. «Ci siamo attivati non appena sono state rese pubbliche le informazioni sulla sequenza genetica del virus – continua – collaborando con i centri di riferimento italiani e statunitensi per sviluppare test molecolari veloci e accurati per fronteggiare questa emergenza sanitaria», spiega la ricercatrice.
Classe 1982, di origini maceratesi, dove racconta: “ritrovo i miei affetti più cari”, Giulia Minnucci, vive a Milano ed è da 13 anni nel team DiaSorin, azienda leader nella diagnostica molecolare e immunodiagnostica. Laureata all’Università degli studi di Milano, è una biotecnologa specializzata in medicina molecolare con un dottorato in biotecnologie industriali conseguito alla Bicocca. «Abbiamo analizzato oltre 150 sequenze virali pubblicate ad oggi nel database mondiale delle banche genetiche, e disegnato un test destinato a rilevare tutte le varianti attualmente conosciute del Coronavirus-Sars-CoV-2 – prosegue l’esperta- . Siamo in grado di rilevare attraverso il test la presenza del virus, andando a ricercare il genoma virale. I nostri ricercatori hanno sviluppato questo test in maniera molto accurata e sensibile, andando a rilevare non solo una porzione del virus, bensì due. Questo garantisce, soprattutto in caso di mutazioni che possono avvenire in maniera naturale durante un’epidemia, di mantenere l’efficacia diagnostica. Il test è stato sviluppato in meno di due mesi e presto sarà disponibile presso gli ospedali di riferimento. Ci siamo focalizzati su due aspetti importanti – ha spiegato -, la velocità della diagnostica, il nostro test riesce a dare una diagnosi in meno di 90 minuti, e soprattutto la semplicità di utilizzo rispetto ai metodi tradizionali di diagnostica molecolare. Il test non prevede alcun processamento del campione. Stiamo utilizzando una tecnologia che è stata sviluppata negli Stati Uniti, per uso sia civile che militare, pensata per una diagnosi rapida. Una volta inserito un campione, è possibile ottenere una diagnosi certa e accurata nell’arco di un’ora», conclude Minnucci. Il test molecolare veloce, è in attesa dell’ultima autorizzazione normativa da parte della Food and Drug Administration per l’Emergency Use Authorization per poi essere lanciato, probabilmente entro la fine del mese, sul mercato Europeo e venduto principalmente in Italia e poi, ai Paesi che ne faranno richiesta.Bravissima....mia nipote lavora con lei....forza.....mettetecela tutta
ci vuole la cura, non possiamo passare il resto dei nostri giorni dentro casa, diritto di vivere, ammalarsi ed essere curati, questo dovrebbe fare la scienza!
Bravissima,insieme al tuo gruppo,dateci una mano tutta l'Italia ne ha bisogno
Brava !! Complimenti
Bravissima
Bravissima!!!!Grazie !!!
Brava!!!!!!
Bravissima
Che Dio vi benedica
Brave le nostre grandi donne
Buon lavoro
bravaaaaa
La bellezza italiana!
Brava
certo che ci crediamo, lasciamo i bigotti credere e pregare, forza ragazzi!
Brava Giulia, la classe 82
e Bravissima forza ragazze
Rispetto per suo lavoro!!!! Abbiamo bisogno !!!
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Giulia Minnucci ti amo!
A lungo termine, sono più preoccupato per la biologia. Le armi nucleari hanno bisogno di grandi strutture, ma l’ingegneria genetica può essere fatta in un piccolo laboratorio. Non puoi controllare tutti i laboratori del mondo. Il pericolo è che, per caso, creiamo un virus che ci distrugga. Stephen Hawking.
Tutti quelli che si sono lanciati nella campagna contro il premier inglese hanno distrattamente dimenticato di informarci che in UK ci sono i migliori epidemiologi e virologi a livello internazionale.
La seconda foto è priva di didascalia.
convegno scientifico della gaia scienza umana troppo umana.
https://twitter.com/markorusso69/status/1239561202407276544?fbclid=IwAR00lOnFNQwDC-kdSvOUTp0jOrfzGbzOtSGZI1VKnyi1v6nYNBMdOOG7Q3I
Evidentemente BOJO non li aveva ascoltati visto che ora ha cambiato radicalmemte direzione!Ora va verso le decisioni Italiane sintomo che anche i nostri virologi non sono da meno.
Evidentemente capire quello che si legge non è da tutti.
”Il premier britannico cede alla pressione dell’opinione pubblica e ha esortato la popolazione a lavorare da casa e a non frequentare pub, locali e teatri. Ma si tratta solo di una raccomandazione. E per il momento le scuole e le Università restano aperte..”
Evidentemente qualcuno scrive ma non sa quello che dice.Quando si dice ai propri connazionali che in molti perderanno i propri cari evidentemente è stato informato dai migliori virologi ed epidemiologici di UK del potenziale del virus.Poi BOJO prende decisioni politiche.Io mi tengo Burioni Conte e il decreto IORESTOACASA.
Tempo al tempo:scuole chiuse!