Candidato sindaco cercasi. Ma in che modo? Nel centrodestra c’è chi pensa anche al ‘piano b’: le primarie. A pensarlo è Riccardo Sacchi, capogruppo in Consiglio e coordinatore provinciale di Forza Italia. «Io credo che le forze politiche potranno trovare una sintesi – dice Sacchi – ma se entro fine gennaio non dovessimo riuscirci, ritengo le primarie uno strumento valido anche per noi. Non sarebbe la prima volta per una coalizione di centrodestra, ci sono state per esempio a Foggia e Pescara».
La coalizione, a cinque mesi dalle elezioni, per la prima volta è unita e si riunisce ogni settimana. «Ci stiamo dividendo i punti programmatici, non si è mai parlato delle primarie e non abbiamo ancora affrontato il tema candidato sindaco». Ma chi lo sceglierà? La Lega di Arrigoni? «No il candidato non sarà imposto, dovrà uscire da questo tavolo, – risponde Riccardo Sacchi – Dalle 13-14 persone che vi sono sedute intorno, compresa la Lega (rappresentata dal consigliere Andrea Marchiori, ndr). Potrebbe essere uno dei ‘commensali’, se invece verrà proposto qualcuno da fuori dovrà essere un valore aggiunto per credibilità, preparazione e gradimento e dovrà essere digerito da tutti e gradito a tutti».
Il tavolo del centrodestra
Assieme a Maurizio Mosca nelle vesti di regista (leggi l’articolo), fanno parte del tavolo l’altro consiglierE di Città Viva Gabriele Mincio. Riccardo Sacchi e Gianluigi Bianchini (Forza Italia), Andrea Marchiori (Lega), Mattia Orioli (Cdu), Deborah Pantana (Idea Macerata), l’ex sindaco Anna Menghi, Francesca D’Alessandro e Simone Livi recentemente entrati in Fratelli d’Italia con il consigliere Paolo Renna e Fabio Pistarelli.
Di sicuro le primarie si faranno nel centrosinistra ed è stata già fissata la data: il 2 febbraio. Il Pd lunedì sera sottoporrà il regolamento alle altre forze politiche durante la riunione di maggioranza. Con l’assessore ai lavori pubblici Narciso Ricotta ormai lanciato, si attendono gli sfidanti: i nomi sono sempre quelli della vicesindaca Stefania Monteverde, del presidente del Consiglio comunale Luciano Pantanetti e di un eventuale secondo candidato nel Pd (il segretario cittadino Stefano Di Pietro o il giovane avvocato Andrea Perticarari). Si attende poi chi proporrà Massimiliano Bianchini che dialoga un po’ con tutti (compresa Italia Viva) e ha sondato diversi nomi nella società civile ma che alla fine potrebbe lanciare David Miliozzi, consigliere di Pensare Macerata. Ancora da capire cosa farà l’Udc.
(m .z.)
Apposto...chiudete la porta
Aspettate ancora un po' a tirare fuori il nome di un candidato sindaco. Magari il giorno dopo le elezioni. Dum Romae consulitur, Saguntum expugnatur
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L’unità nella condivisione del candidato sindaco è imprescindibile. Ma bisogna uscire dagli steccati ideologici e dai veti a prescindere. L’importante è che sia una persona specchiata, amata dai cittadini, per cui con un proprio valore aggiunto e che condivida il programma. Per cui dovrebbe essere scelto adesso e partecipare alla stesura del programma. Non condivido le primarie, avendole vissute personalmente, perché favorisce sempre la parte più forte e i personaggi dell’establishment e non della società civile che maggiormente unisce la città.
Si può cavar sangue da una rapa? Forse.
Sono emuli di Quinto Fabio Massimo, detto Cunctator, il Temporeggiatore.