di Matteo Zallocco
«Chi è fortemente critico verso l’amministrazione uscente ed è critico verso le destre urlanti e poco sensibili al tema ambientale, potrà scegliere noi che al ballottaggio avremmo buone possibilità di prevalere». Così Roberto Cherubini, consigliere comunale del Movimento 5 Stelle mantiene le distanze dal Pd in vista delle elezioni comunali della prossima primavera. Se per le regionali l’alleanza tra dem e grillini è in una fase avanzata nel tavolo delle trattative, a Macerata non non c’è da aspettare il voto in Umbria. I 5 stelle saranno della partita e giocheranno da soli. O meglio senza altri partiti ma con delle liste civiche.
«Il potere non dà risposte ai problemi ma riproduce se stesso – dice Cherubini – Secondo noi il vero cambiamento potrà passare solo attraverso persone che non hanno ambizioni di carriera politica e legami malati col territorio perché solo questo tipo di persone potranno mettere al centro competenza e professionalità. Noi saremo catalizzatori di liste civiche e persone che, come noi, vogliono scegliere competenza e professionalità e detestano l’attuale “presa di potere».
Come vi state muovendo?
«Vogliamo invertire le procedure “politichesi” mettendo al centro passione, competenza e professionalità ormai abbandonate dalla politica, che pensa al consenso a breve termine e non progetta il futuro delle nuove generazioni. Con sacrificio economico personale abbiamo affittato un locale in piaggia della Torre 21 e stiamo contattando tante persone in città. I partiti parlano solo di candidati, noi formeremo dei gruppi di lavoro perché la politica non deve più fare cose per i cittadini ma con i cittadini. Se la città fosse governata da persone “libere”, senza l’incombenza di carriere ed interessi personali, il bene comune sarebbe al primo posto e le responsabilità sarebbero in mano a persone competenti».
Sì ma qualcuno dovrete candidare a sindaco…
«E’ una domanda prematura anche se nel nostro ambito preferiamo scegliere tra chi in questi anni è stato presente nel gruppo, magari acquisendo competenze e stima tra le persone. Ciò non toglie che dai gruppi di lavoro possano emergere persone con competenze e professionalità tali da poter essere scelte come candidate alla guida della città. Va sottolineato che non assegneremo ruoli di responsabilità col vecchio sistema, che assicura incompetenza, ma saranno centrali competenza e professionalità. Daremo molto spazio ai giovani e come anticipazione posso dirvi che avremo come responsabile della “rigenerazione energetica” un giovane cervello in fuga che ora ha un ruolo importante all’estero».
Chi cercherete di coinvolgere?
«Ci rivolgeremo a persone competenti, a prescindere dalle loro simpatie politiche. Solo per fare qualche nome penso all’ex questore Giorgio Iacobone per la sicurezza, a Carlo Migliorelli per la gestione rifiuti perché avviò un percorso virtuoso in Provincia, a Giuseppe Bommarito per le tematiche sulle dipendenze, ad Adriano Salvucci per le tematiche sulla Protezione civile, ad Andrea Mei artista di fama nazionale che gestisce una rinomato studio di registrazione a Macerata, a Paola Ballesi attivissima nel mondo dell’arte ed ex direttrice dell’Accademia delle belle arti, ad Antonio Pagnanelli presidente di Italia Nostra, a Daniela Tisi consigliera del Ministro alla cultura, a Sauro Pigini uno dei 10 ingegneri italiani selezionati per il Training Programme del Cern di Ginevra nel 2017, a Giordano De Angelis come poeta e fine conoscitore del dialetto, a tanti soci di associazioni sostenibili come Il Gruppo di acquisto solidale che attuano nella quotidianità pratiche virtuose. Di certo con noi non ci sarebbero più assessori o collaboratori imbarazzanti piovuti dai partiti perché utili al potere, ma la competenza sarà centrale».
Quali i temi principali?
«La sostenibilità ambientale è il tema principale del M5stelle dalla sua nascita. Oggi i partiti impongono ai propri rappresentanti l’uso di parole d’ordine che vanno di moda (sostenibilità, lavoro, sicurezza) ma poi nella sostanza gli amministratori locali hanno dimostrato che alle parole non corrispondono i fatti. Credo che le persone vadano scelte per quello che hanno fatto e fanno e non per quello che dicono. Faccio il mio esempio perché lo reputo importante. Da almeno 20 anni studio e mi occupo di energie rinnovabili e di sostenibilità ambientale ed oggi vivo in una casa ecologica (fotovoltaico, solare, recupero acque piovane) con la mia famiglia. Produciamo un sacchettino di indifferenziata ogni 30 giorni grazie anche al compostaggio domestico; penso di essere autorizzato a parlare di sostenibilità ambientale. Non possiamo credere a chi parla di sostenibilità ambientale e poi parcheggia col Suv in piazza (o peggio a Palazzo Buonaccorsi) o a chi avendo problemi con le polveri sottili (che 10 anni fa facevano chiudere il traffico) trova come soluzione quella di togliere la centralina dal centro e spostarla in campagna (Collevario). Occorre partire immediatamente con uno studio e con una programmazione energetica che porti a realizzare in breve tempo piste ciclabili, stalli per biciclette, monopattini elettrici prelevabili con una app, piccoli mezzi elettrici che conducano in centro. Occorre prendere decisioni sul trasporto pubblico e sul centro storico che non siano solo ideologiche ma legate alla convenienza delle persone. Vorrei parlare anche di altri temi per me prioritari».
Prego, elenchi alcuni punti del vostro programma.
1) «Un lavoro urgente va fatto per ricucire la coesione sociale distrutta da un governo di centro sinistra che ha avuto nel suo rappresentante principale, il sindaco Carancini, una persona divisiva. Occorre rendere attraenti alcuni luoghi della città in modo che le persone preferiscano uscire ed incontrarsi piuttosto che stare davanti ad un pc o ad uno smartphone. Abbiamo tante idee, su come per esempio rendere molto attraenti i sottopassi (idee copiabili da tante città europee virtuose) o i giardini pubblici. Dobbiamo tornare ad incontrarci, a salutarci quando ci incrociamo. Purtroppo siamo diventati “individui” e molto meno “persone”. Conoscendoci di più si annullano le diffidenze e la città diventa una vera comunità.
2) «Pur non essendo competenza specifica del Comune, dobbiamo creare le condizioni per il lavoro dei nostri giovani. Noi crediamo che Macerata sia una città stupenda incastonata in un paesaggio rurale favoloso. Dobbiamo in fretta puntare su ruralità e turismo di nicchia che sono in crescita costante da almeno 5 anni. Occorre un dialogo costante con l’Università nella speranza di dare uno sbocco universitario specifico a quei ragazzi che frequentano gli istituti agrari ed alberghieri. Per i giovani ci sono opportunità enormi nel nostro verde territorio, sia sotto l’aspetto ricettivo-gastronomico, sia nella produzione di prodotti di qualità e di nicchia. In questo sarebbe importante creare una sinergia con i flussi turistici che arrivano all’aeroporto di Falconara in maniera di stimolare la permanenza nella nostra città spesso lasciata ai margini, ma che una volta visitata viene ricordata come una delle più gradevoli».
3) «E’ anche essenziale un’incentivazione importante agli agricoltori locali che decidano di convertirsi al bio ed uno sguardo diverso verso chi produce i prodotti che arrivano nelle nostre tavole. Occorre lavorare per offrire ai cittadini la possibilità di acquistare prodotti a km zero e di qualità che portino ad un consumo consapevole. La grande distribuzione è causa di un impoverimento generale nonostante le persone pensino di risparmiare.
Se infatti spendiamo poco per un pollo “all’antibiotico” quei pochi euro volano in qualche Paese poco tassato; se invece spendiamo qualche euro in più per un pollo di qualità e locale quei soldi alimentano l’economia locale ed ognuno di noi ne trae vantaggio».
4) «E’ fondamentale che Macerata si doti di un nucleo di persone pronto, efficiente e motivato per affrontare le emergenze di protezione civile. E’ stato fatto un primo passo, grazie al nostro decisivo impulso che ha spinto l’Amministrazione a realizzare un Piano di Protezione Civile Comunale in linea con la Legge vigente. Purtroppo siamo stati messi alla prova dall’emergenza terremoto e abbiamo verificato che la macchina non ha funzionato bene. Da quel giorno poco si è fatto per migliorarne le criticità, sia dal punto di vista del rischio sismico, sia sul fronte degli altri rischi a cui siamo ogni giorno sottoposti. Una città moderna ed attenta al proprio benessere non può permettersi di sottovalutare questo aspetto dal quale dipende la sicurezza e la vita della popolazione».
5) «Un’attenzione particolare verso gli anziani e le disabilità, viste le dinamiche demografiche che vedono un aumento costante della popolazione anziana.Per questo pensiamo ad un percorso importante condiviso con la Asur e con le realtà locali di assistenza (Anffas e Unitalsi per fare 2 esempi) per migliorare la vita dei nostri concittadini anziani o disabili, anche attraverso l’incentivazione di pratiche sportive e percorsi salutistici ben definiti. L’abbattimento delle barriere architettoniche, inoltre, dovrebbe essere un obbiettivo di tutti».
Perché le persone dovrebbero scegliervi?
«Il cambiamento reale può essere attuato solo da chi ha le mani libere. Oggi la politica lavora per il consenso e programma a breve. Consulenze e progetti vengono sempre affidati agli stessi, amici degli amici, finanziatori o probabili votanti. Per rompere queste logiche occorre mettere al centro competenza e professionalità e solo noi possiamo farlo al 100%. Credo anche che potremmo essere gli unici a creare un Consiglio comunale “solidale” dove le buone idee di chiunque vengano approvate. E’ un mio sogno personale che spero diventi realtà e cioè che ci sia un’armonia tra tutti i rappresentanti dei cittadini. Ho spesso alzato la voce in Consiglio proprio per la bocciatura “pregiudiziale” di nostre mozioni di buon senso (“Plastic free” L’esempio più eclatante)».
State organizzando la campagna elettorale?
«Sì ma non prenderemo soldi da nessuno, il nostro metodo è l’autofinanziamento libero e spontaneo, e quindi non dovremo dire grazie a qualcuno. Non abbiamo associazioni “amiche” perché crediamo che le associazioni brave debbano lavorare a prescindere da come la pensano politicamente. La città deve fare scelte per migliorare la qualità della vita delle persone e molti tra di noi hanno un percorso di vita virtuoso che può portare come ricchezza alla città. Penso per esempio che un’alimentazione salutare ed attenta ai bisogni dei produttori possa cambiare la vita delle persone ed il percorso che molti di noi hanno fatto nel Gruppo di acquisto solidale di Macerata è utilissimo. Ho avuto l’onore di esserne uno dei fondatori e di esserne stato Presidente per alcuni anni e tante famiglie si sono avvicinate a produttori locali di qualità migliorando la propria quotidianità e migliorando il lavoro dei produttori in un rapporto solidale».
Cosa fare per il centro storico?
«Crediamo che una programmazione seria insieme ai commercianti ed ai residenti debba avere una serie di step: incentivazioni economiche alla residenzialità e calmierazione degli affitti; piccoli mezzi elettrici alle porte della città che conducano con facilità in centro; organizzazione costante di eventi culturali all’aperto stile Amsterdam, cioè in accordo con associazioni di settore locali si creino le condizioni affinché nelle principali piazze vi siano costantemente eventi culturali. Create le condizioni precedenti ci sarà per alcuni immobili del centro un interesse da parte di catene importanti che possano portare utenza e passeggio. Per fare questo occorre un tavolo con i proprietari degli immobili ed uno sforzo economico dell’amministrazione per far sì che in centro ci siano anche artigiani e commercianti di nicchia e non solo locali mangerecci. Occorre anche una totale rivisitazione del mercato del sabato che secondo me deve diventare un mercato di produttori ed artigiani locali, con una collaborazione col Gruppo di acquisto solidale locale, che i produttori locali li conosce bene.Per fare tutto questo serve un tavolo permanente con le associazioni di categoria con un sindaco che non pensi di sapere tutto ma che abbia voglia di ascoltare chi conosce meglio di lui certi argomenti».
E sulla sicurezza?
«Non sono state ascoltate le paure dei cittadini per anni e spesso si è dichiarato in Consiglio che a Macerata non vi era nessun problema di spaccio e vi erano pochissime persone fuori controllo (riascoltare le parole del sindaco e di alcuni consiglieri dimostra la loro lontananza dalla realtà).I noti ed orribili eventi hanno fatto cambiare atteggiamento e le forze dell’ordine stanno ristabilendo una tranquillità smarrita. Macerata ed i maceratesi sono sempre stati accoglienti per cui se si respira una certa esasperazione occorre cercarne le cause. Il fenomeno migratorio è stato troppo spesso gestito da associazioni che hanno messo all’ultimo posto l’accoglienza ed al primo il vile denaro. Molti aventi diritto anziché essere avviati ad un lavoro ed edotti sui diritti e doveri che hanno verso il Paese che li accoglie, sono stati abbandonati. 600mila persone vagano in Italia senza identità ed è ovvio che una parte di loro venga assoldata dalla malavita creando tensione sociale. Conosco realtà eccezionali di accoglienza in famiglia ma purtroppo quello che vivono maggiormente le persone sono situazioni di troppe persone fuori controllo. Sono convinto che se i 400 migranti presenti costantemente a Macerata fossero stati ripartiti tra 3/4 città avremmo evitato tante tensioni. E’ la linea del M5stelle da anni che ora con serietà sta intraprendendo il Ministro Lamorgese (ripartizione automatica ed un serio lavoro per risolvere alla fonte le cause che inducono tanta povera gente a scappare). Sulla sicurezza credo ormai indispensabile una maggiore copertura oraria del territorio da parte della Polizia Municipale. Molto spesso la sola presenza dei vigili urbani disincentiva atti di vandalismo. Oggi, nelle ore serali vi è spesso un vuoto che a mio parere va colmato».
Progetti innovativi?
«Avendo preso atto che nei giorni feriali centinaia di vetture vengono parcheggiate tra Fonte Maggiore ed il parcheggio Garibaldi, valuteremo con serietà un parcheggio a raso sotto Rampa Zara simile al parcheggio Garibaldi. Puntando noi al minor utilizzo dell’auto privata a favore del mezzo pubblico compenseremmo i posti auto togliendoli dal cordolo intorno alle mura dove si potrà realizzare una parte di una pista ciclabile. Sarebbe consono anche un accordo con i proprietari del parcheggio al Silos per farli scendere nel nuovo parcheggio a raso, liberando così il traffico in centro e potendo usufruire per altri scopi di un locale che storicamente ha un valore importante. Inoltre punterei molto su Macerata città dell’acqua (col restauro delle fonti) e su Macerata città della musica. Il sindaco Perugini ebbe la geniale idea di restaurare fonti e creare nuove fontane. Dobbiamo seguire il suo esempio. Macerata ha due eventi importantissimi (Musicultura e l’Opera Festival) che sono merito degli organizzatori e delle maestranze, non della politica che spesso prende meriti che non ha».
Roberto Cherubini le basi proprio fatti fotografare almeno con la cravatta
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Sicuramente molto importante la decisione del Movimento 5S di non fare sinergia a Macerata con il PD, che, con il candidato Narciso Ricotta, si presenta come l’espressione della peggiore continuità politica e amministrativa con Romano Carancini, il peggiore Sindaco dal dopoguerra in poi.
Il primo punto del programma è il più importante. Senza quello non si va da nessuna parte. Non è un’innovazione, anzi tutto il contrario.
Com’era? Ah sì “mai col PD”
E l’anno scorso? Ah “mai con Salvini”
A me,totalmente disinteressato a qualsiasi giooco,a fronte della decisione del centrodestra di presentarsi unito,questo sembra soprattutto un assistattit.La smania di disntiunguersi anzichè di confrontarsi in una logica dialogante!
“mai con il PD” da qualche parte l’avevo sentita. È quasi quasi un allegro ritornello.
Mai con Salvini, mai con il PD,si si ma mai dire mai no ehh!
Un programma innovativo, forse troppo per una comunità non abituata a vedere il futuro sotto l’aspetto più naturale perché autenticamente umano; il meno perseguito dai politicanti che da decenni ricorrono all’inganno. E’ indispensabile perciò attuare da subito un lavoro personalizzato, volto al recupero dei valori insiti nei soggetti potenzialmente pensanti.
Parole, soltanto parole. Cherubini candidato sindaco? Avrei un “dubbione”.
La coerenza, innanzitutto
Se è vero che sarebbe la”peggiore continuità amministrativa e politica” visti gli ultimi esiti elettorali che si susseguono in Italia,Ricotta dovrebbe stravincere se si candidasse.Gli Italiani quando votano dimenticano o fanno finta di non sapere,guardano solo i loro interessi.Comunque il M5S oramai M4Gatti non dovrebbe preoccuparsi con chi allearsi,ma se vale la pena proporre una candidatura o meno.