La coalizione di centrosinistra
di Giovanni De Franceschi (foto di Fabio Falcioni)
Compattezza, primarie, continuità. Tre concetti, un obiettivo preciso: «Riaffermare il primato del buon governo in città». Ecco in poche parole, come il centrosinistra di Macerata presenta le basi su cui fonda la propria coalizione a Macerata, pronta per le elezioni del prossimo anno. Compattezza che però mostra le prime incrinature, soprattutto sul versante Udc. Di sicuro i centristi non parteciperanno alle primarie e l’assenza da tempo al tavolo unitario, compresa quella di oggi, potrebbe anche essere il preludio di una fuoriuscita dalla coalizione.
Stefano Di Pietro
Pd, Pensare Macerata, La città di tutti, Sinistra per Macerata, Italia Viva, Verdi: eccola la squadra. L’incontro convocato oggi – a cui hanno partecipato Stefano Di Pietro, Massimiliano Bianchini, Francesco Baldantoni, Pierpaolo Tartabini, Luciano Pantanetti e gli assessori Narciso Ricotta e Marika Marcolini – è servito più che altro per ribadire (probabilmente dopo l’uscita del centrodestra unito) la «forte compattezza del centrosinistra. Un’unità collaudata – ha esordito Di Pietro, segretario cittadino dem – che dura ormai da venti anni e che ha saputo attraversare anche i terribili fatti degli ultimi tempi». Venendo a Macerata 2020 «si avvia una nuova fase che passerà dalle primarie – ha aggiunto Di Pietro – Una fase qualificante che apre alla città la scelta del candidato sindaco e che ci differenzia dalle altre forze politiche, dove le scelte vengono prese a livello piramidale. Questo è un centrosinistra che si caratterizza per un’idea di città inclusiva, che non cavalca la paura un modo di fare politica diverso dagli altri».
Francesco Baldantoni
Chiaro riferimento alla Lega. «Non a caso – ha incalzato Baldantoni (La Città di tutti) – il candidato lo scegliamo con le primarie e non a estrazione». Le primarie, appunto. Si svolgeranno a febbraio e tra la fine di novembre e gli inizi di dicembre la coalizione finirà di stilare il regolamento. Solo allora verranno ufficializzati i candidati. Ad oggi uno dei più sicuri contendenti è proprio l’assessore Ricotta. Bianchini nell’annunciare che i Verdi presenteranno una lista insieme con Pensare Macerata ha ribadito che «Macerata è l’unica città delle Marche che ha fatto sempre le primarie e questo non è un aspetto secondario. Per i candidati aspettiamo la fine del dibattito sul regolamento, ora è prematuro. Ma di sicuro non saranno primarie di guerra e con candidature autoreferenziali».
Luciano Pantanetti e Marika Marcolini
Inevitabile la domanda su un possibile accordo con i 5stelle e la risposta più chiara è arrivata da Pantanetti. «Per partecipare alla coalizione di centrosinistra – ha sottolineato – bisogna condividere un programma amministrativo. Noi veniamo da una stagione in cui i 5stelle hanno sempre votato contro alle nostre proposte, quindi al momento sembra difficile poter condividere delle scelte insieme». Più o meno lo stesso concetto espresso da Ricotta: «Il dialogo non deve andare a scapito della partecipazione, ma favorirla. E’ un po’ la stessa cosa che diciamo al centrodestra, che apre una sede ma non apre ai cittadini per la scelta del candidato».
Infine il nodo Udc. Che i centristi facciano parte della coalizione ormai non è più così scontato, anzi. Due i nodi che il partito non riesce a digerire. «Innanzitutto – spiega Massimo Pizzichini, sentito dopo la conferenza – avevo detto che fin quando non si fosse portato a compimento il percorso sulla sicurezza e sul controllo del territorio con l’adozione della Mutualità del vicinato non avrei partecipato al tavolo e sto mantenendo la parola. Poi c’è questa apertura ai 5Stelle che ci mette molto in difficoltà, perché con loro non abbiamo nulla a che spartire». Che sia l’inizio di un passaggio al centrodestra? Chiaro che molto dipenderà dalle dinamiche a livello nazionale.
Deborah Pantana
Intanto proprio sul fronte centrodestra, la consigliera Deborah Pantana interviene con una nota dopo l’intervista a Maurizio Mosca (leggi l’articolo) dichiarando che anche lei è per l’unità: «In questa fase dobbiamo avere tutti la forza di mettere da parte i personalismi e individuare insieme una candidatura adeguata per il bene di Macerata, che riporti la città ad avere un ruolo centrale nella Provincia. La candidatura sarà supportata da una squadra che avrà il suo nucleo centrale nel gruppo del centro destra ma che mi auguro abbia la forza di guardare anche oltre e coinvolgere tutti i cittadini che abbiano la nostra stessa voglia di determinare la rinascita della nostra città. Sono sicura dell’unità di intenti delle forze politiche del centro destra: tutti insieme raggiungeremo l’obiettivo. Per questi motivi non posso che concordare con quanto detto da Maurizio Mosca sugli errori commessi cinque anni fa. Per quanto riguarda tutte le altre forze in campo del centro destra, come già accordato, strada facendo nessuno dovrà uscire fuori dal coro che ora accomuna gli intenti dell’insieme. Il fallimento dell’attuale amministrazione comunale, che ha individuato nell’assessore Ricotta la garanzia di una prosecuzione della propria azione amministrativa, è sotto gli occhi di tutti. Ora dobbiamo metterci a disposizione per creare una squadra che sia capace di riportare a Macerata il baricentro dell’economia e della cultura provinciale e regionale».
Massimiliano Sport Bianchini
Alessia Scoccianti, Luciano Pantanetti, Marika Marcolini
Massimiliano Bianchini, Stefano Di Pietro, Francesco Baldantoni
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Vai avanti tu che mi viene da ridere… O da piangere.
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Ma, dopo quella che per molti è considerata una esperienza fallimentare su tutta la linea, nessuno dice nulla sui futuri scenari elettorali di RoMao Zedong de Macerata