Enrico Marcolini e Ulderico Orazi in Consiglio
«Le porte sono aperte a tutti coloro che vogliano entrare in questa nuova casa riformista, laica ed europeista». Così Ulderico Orazi ed Enrico Marcolini oggi in Consiglio comunale hanno lanciato il nuovo gruppo consiliare “Psi-Italia Viva”. Consiglio che si è aperto con un minuto di silenzio sia per i due agenti di polizia uccisi a Trieste (su richiesta di Andrea Marchiori, leghista del gruppo misto), sia per le vittime sul lavoro (su richiesta di Alessia Scoccianti, Pd).
Ulderico Orazi spiega la nascita del nuovo gruppo e saluta il Pd
Orazi, ex Pd e di ritorno dalla due giorni della Leopolda a Firenze, è il capogruppo. Marcolini, che in Toscana non è potuto andare, lascia invece la lista del sindaco Carancini “La città di tutti” e oggi è stato uno dei consiglieri più loquaci, intervenendo su quasi ogni punto all’ordine del giorno. Così dopo la formazione del gruppo in Consiglio regionale ad opera dell’ex dem Fabio Urbinati, oggi i renziani hanno fatto il loro ingresso ufficiale anche a Macerata. Sarebbe potuto essere, a sorpresa, il secondo gruppo più numeroso del Consiglio dopo quello del Pd, ma il consigliere Renato Rocchi dato dai rumors in procinto di aderire a Italia Viva, per adesso ha deciso di restare con i dem. «Abbiamo nominato il gruppo così – hanno spiegato Orazi e Marcolini – perché entrambi proveniamo da una storia socialista ed entrambi abbiamo aderito al nuovo progetto di Renzi, le cui politiche riformiste riteniamo siano indispensabili per far ripartire l’Italia. Questo gruppo conferma il pieno appoggio all’amministrazione fino a fine mandato». Quasi commosso Orazi nel salutare il suo ex partito. «Ringrazio il Pd – ha detto dai banchi della maggioranza – che mi ha dato la possibilità di essere eletto per due mandati consecutivi. Il Pd è stata la mia casa politica per 12 anni e quindi non può che esserci dispiacere nel lasciarla, ma sono certo che le nostre strade si ricongiungeranno». Consiglio a parte, Italia Viva ora entra come nuovo soggetto soprattutto nella coalizione di centrosinistra che si sta preparando per le prossime elezioni amministrative. E non è escluso che presenti anche un proprio candidato alle primarie. Di sicuro si candida ad essere l’ago della bilancia, così come Renzi con il governo Conte bis.
(redazione CM)
(foto di Fabio Falcioni)
Il minuto di silenzio
Renato Rocchi
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Che tristezza!!saltare di qua poi di la a seconda la convenienza
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A Macerata Renzi potrà fare il centro della bilancia, non certo con il governo Conte Bis dove non c’è un buffone come primo ministro.
quando a Macerata verrà il Circo Equestre, avremo tanti Saltimbanchi da proporre!
…si, Renziani “ago della bilancia”, eh eh, casomai ago della siringa…eh!! gv
“Ago della bilancia” spesso è una formazione simile alla goccia che fa traboccare il vaso. E d’altronde la goccia è un’entità che è quasi trascurabile, in matematica un “infinitesimo di ordine superiore”.