di Alessandra Pierini
Francesca D’Alessandro e la “sua” Macerata nel cuore e Azione in movimento di Simone Livi ed Eraldo Mosconi aderiscono a Fratelli d’Italia. Questa mattina in piazza Cesare Battisti la chiamata alle armi e l’ingresso ufficiale delle nuove forze nel partito di Giorgia Meloni.
Accoglienza in pompa magna alla presenza di tutti i vertici regionali in nome di «Dio, patria e famiglia, i nostri valori imprescindibili – ha sottolineato Massimo Belvederesi, segretario provinciale Fdi – a cui abbiamo trovato una adesione palese e totale dai nuovi entrati».
Lo sguardo è puntato verso il 2020, elezioni regionali e comunali sono l’obiettivo da centrare. «Da Macerata parte la riscossa, – esordisce Carlo Ciccioli, responsabile regionale del partito – io ci credo, anche le Marche sceglieranno Fratelli D’Italia e il centrodestra. In particolare Macerata è nel degrado, si è amministrato sulla pelle dei cittadini e non ha rappresentanza. Macerata ha bisogno di una classe dirigente e le adesioni di Simone Livi e Francesca D’Alessandro portano competenza». Porta ad esempio l’Umbria il deputato di Potenza Picena Francesco Acquaroli: «Ieri ero a Foligno, dopo 70 anni questa città ha dato finalmente fiducia al centrodestra ed è rinata, così sta facendo gran parte dell’Umbria rimasta a lungo isolata. Se ce l’ha fatta l’Umbria, possono farcela anche le Marche. Siamo al bivio, continuare sulla strada ormai tracciata o scegliere nuove speranze e prospettive».
Acquaroli parla di Macerata come di capoluogo debole: «Debolezza che si ripercuote sul territorio, sta perdendo l’identità. Macerata è oggi rimorchio di altre dinamiche, dobbiamo ritrovare dei punti di riferimento e far capire che siamo un’alternativa credibile».
Ipercritico verso l’amministrazione il consigliere comunale Paolo Renna: «Ora in pochi scelgono e impongono, noi vogliamo riportare la politica al centro dei cittadini».
A Macerata il centrodestra unito prende sempre più forma: «Anche noi siamo protagonisti di questa svolta – sottolinea Eraldo Mosconi, portavoce di Azione in movimento – il nostro non è un nuovo ingresso in un partito ma un ritrovarsi con tanti con cui da anni condividiamo battaglie e qui ci attendono sfide epocali». Sottolinea l’importanza dei valori etici e della difesa della vita Francesca D’Alessandro che conclude: «A Macerata si soffre nella quotidianità».
Ma per carità!!!!!
Era ora....
oh signore
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Partito d'(Azione e Movimento) Sociale,che sia un caso?No,no io non ci credo che siano fascisti,quando mai?
Il nome ‘Azione in Movimento’ presupporrebbe almeno a lume di naso l’esistenza di una ‘Azione Ferma’: quale è quest’ultima?
Diffida di tutto. Non fidarti di nessuno.
Speriamo di vincere x il bene della citta’ che ne ha proprio bisogno di risollevarsi dalla tomba piu’ profonda.
Finalmente si prova a cambiare
QUI IL VIDEO COMPLETO DI REPORT RAI del 21 Ottobre 2019 su Salvini e Savoini… i loro segreti…
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Quando si fanno vedere molte foto del palco, tavolo, assemblea, ecc. e NIENTE foto della (eventuale) folla significa solo che l’incontro c’è stato, ma la partecipazione degli spettatori molto meno