Giorgetti, acqua santa e selfie
Quartier generale Lega in via Roma
«Oggi parte la liberazione dal Pd»
MACERATA - Inaugurata questa mattina la prima sede del partito alla presenza del vice Salvini: «E' come un Battesimo, vuol dire che la famiglia cresce». Il senatore Paolo Arrigoni ha annunciato le nomine del coordinatore provinciale Simone Merlini e della responsabile comunale Sandra Vecchioni. Presenti anche il consigliere regionale Mirko Carloni e Remigio Ceroni, ex coordinatore regionale di Forza Italia: «Ho proposto di scegliere il candidato sindaco ad estrazione»
Il momento della benedizione. Da sinistra Andrea Marchiori, Simone Merlini, Giancarlo Giorgetti, Padre Noel, Paolo Arrigoni e Tullio Patassini
di Alessandra Pierini (foto Fabio Falcioni)
«Ricordatevi questa data, 18 ottobre 2019 perché oggi parte la liberazione di Macerata dal Pd». E’ l’onorevole Tullio Patassini, deputato di Treia, a fare gli onori di casa all’inaugurazione della nuova sede provinciale della Lega in via Roma, la prima nel capoluogo. Ospite d’onore il numero due del partito Giancarlo Giorgetti, preso letteralmente d’assalto dai presenti per selfie a non finire.
Giancarlo Giorgetti
«E’ come fare un Battesimo di un bambino – ha detto – vuol dire che la famiglia della Lega cresce e questa sede sarà punto di riferimento. Qui ci vuole gente che viva la realtà quotidiana dei maceratesi e dei marchigiani per risolvere i loro problemi». Con lui il super commissario Paolo Arrigoni che da oggi è un po’ meno super con la nomina della coordinatrice comunale del partito Sandra Vecchioni e del coordinatore provinciale Simone Merlini, anche lui di Treia. Arrigoni resta coordinatore per le Marche. Il tutto annunciato dopo la benedizione di frate Noel che dopo una ricca preghiera non ha badato a sprechi sull’acqua santa che è stata aspersa in abbondanza sui presenti nella sala, mentre Giorgetti reggeva il crocifisso.
Tra gli altri il consigliere regionale Mirco Carloni per il quale il passaggio in Lega è solo questione di formalità tanto che è stato chiamato al tavolo come “nostro consigliere” e ha regalato a Giorgetti il suo libro sul crac di Banca Marche. C’è anche l’ex coordinatore di Forza Italia Remigio Ceroni che sta a guardare: «Sono amico di Giorgetti da 13 anni, mi ha invitato e sono venuto. Per ora osservo». E su Macerata rivela: «Ho proposto di scegliere il candidato a estrazione. Con una coalizione così forte e importante il nome del candidato non è significativo». L’esatto contrario di quanto dichiarato da colui che si è definito il regista della coalizione, Maurizio Mosca, consigliere d’opposizione con Città Viva (leggi l’articolo).
L’intervento di Paolo Arrigoni
«Dobbiamo mandare a casa Carancini e Ceriscioli» ha tuonato il senatore lombardo Paolo Arrigoni che ha contribuito personalmente, con Patassini e l’altro senatore leghista Giuliano Pazzaglini, a pagare la sede. Entusiasmo per l’adesione al partito: «Abbiamo il 100% in più di tesserati a Macerata – ha esultato Arrigoni – e domani saremo a Roma con ben 28 pullman per lottare contro il governo abusivo giallorosso. Uniti si vince, i litigi li lasciamo fuori, li facciamo fare agli altri».
Al tavolo il consigliere comunale di Macerata Andrea Marchiori: «In questo partito – ha dichiarato – ci sono regole ed eccellenze. Questa squadra può dare le risposte che i cittadini cercano».
La coordinatrice comunale Sandra Vecchioni
Le conclusioni a Giorgetti che si sposta sul piano nazionale e attacca il governo: «Quello giallorosso è il governo del potere e per il potere. Nasce contro qualcuno, contro Matteo Salvini e non per l’Italia. E’ guidato da un avvocato che aveva detto di essere l’avvocato degli italiani, invece è l’avvocato dei potenti. Salvini al governo ha fatto quello che aveva promesso alla gente ma purtroppo questa non è la politica che va di moda». Ironizzando sulla tassa sulle bevande zuccherate della nuova manovra economica, il senatore Arrigoni ha lanciato il brindisi finale: «Sarà senza Fanta».
Il coordinatore provinciale Simone Merlini
Il taglio del nastro. Da sinistra Patassini, Marchiori, Giorgetti e Arrigoni
Ciorgetti con l’amico Remigio Ceroni
Il consigliere Zura Puntaroni
L’arrivo di Giancarlo Giorgetti
Giorgetti, Arrigoni
Il consigliere di Macerata Andrea Marchiori
Da sinistra Tullio Patassini, Sandro Zaffiri e Mirco Carloni
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16 commenti da opinionisti certificati
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1
Silvia Bernini il 2019-10-18 alle 16:05:05
Manca l'esorcista... -_-
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2
Vengono a prendere i voti di noi terroni per gli interessi del nord.(vedi autonomia finanziaria del lombardo-veneto)
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3
Anche Giorgetto con il Crocifisso in mano, e il prete con i paramenti sacri. Povera Macerata.
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4
Paolo Aggarbati si narra che il crocefisso si divincolasse parecchio...
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5
Mi sorprende, anzi mi scandalizza, vedere nella foto un sacerdote con i paramenti sacri!
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6
Luca Nardi Cesarini perché? È una inaugurazione e ci vuole la benedizione sacra....... Lei dice questo solo perché è la sede della Lega? Si vergogni......
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7
Sabrina Palombari si perché è la sede di un partito che il vangelo non sa neanche cosa sia! Si un sacerdote li dentro mi scandalizza!
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8
Finalmente una sede come Dio comanda....... In bocca al lupo
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9
Dai commenti che leggo noto che siete tutti davvero cristiani
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ma... Patassini... exUdC... exForZaitalieTTa... giusto???
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Com'é? Stavolta non volete prima i frati italiani?
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Avvilente
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Vomito.
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Sede consacrata al cuore maculato di Marisa
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Sacerdote di quale zona do Macerata è?...'visto che è di colore mi piacerebbe sapere di quale parrocchia è e poi andarci a parlare....farmi spiegare bene il discorso dell'accoglienza, dei rosari giaculati a sproposito etc...etc.....
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16
Era ora !!!!!??!
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17
''candidando sindaco ad estrazione'' questa ci mancava, tanto do cogli cogli
17 commenti importati da Facebook
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stiamo monitorando» (Foto/Video)
Gli ultimi commenti
E’ discutibile e anzi esecrabile usare la religione per scopi politici. La religione riguarda la parte personale di ognuno, trattarla costituisce una interferenza inaccettabile. E poi lo Stato è laico, non esiste religione di Stato, il sacerdote di colore rappresenta una chiara azione di depistaggio.
Aggiungo che nel corso dell’inaugurazione gli esponenti della Lega se ne sono guardati bene dal ricordare il cd “Bonus Nozze”, da loro stessi presentato alla Camera dei deputati:
https://quifinanza.it/soldi/bonus-nozze-proposta-lega-detrazioni-fino-al-20-ma-solo-per-i-riti-religiosi/271992/
Benedizioni che i preti italiani non vogliono più fare.
il Sacerdote padre Noel è di San Francesco
Acqua santa,selfie e morti in mare,vergogna
Speriamo che porti fortuna.
Vedo che molti commenti criticano il fatto che sia stato invitato il parroco per la benedizione della sede della Lega. È assurdo criticare tale benedizione, perché la Chiesa si rivolge a tutti gli uomini di buona volontà senza distinzione di nessun colore. Spostare lo scontro politico sul piano religioso è assurdo ed esprime una bassa educazione civica. La benedizione serve a proteggere dal maligno e dal male e per un credente è affidarsi a Dio. Se chi ha aperto la sede della Lega a Macerata ha creduto opportuno farla benedire ha fatto un bell’atto di Fede. Magari tutti avessero questa attenzione per tutti i luoghi in cui si vive.
Per Scarponi. Se il candidato sindaco si ottiene con l’estrazione la Lega rischia di cadere nella ludopatia.
Dunque: quando c’era Salvini al governo e i clandestini non partivano era una grave colpa di Salvini (chissà perché, forse perché voleva far rispettare le leggi!?); ora che Salvini non è più al governo e i clandestini annegano è ancora colpa di Salvini!! Troviamo un accordo, però, poiché dato che in ogni caso è colpa di Salvini, per alcuni, vuol dire che di una santa benedizione non necessita la sede della Lega, ma necessitano coloro che non si rendono conto più di quel che vanno blaterando. gv
Tra i vari gruppi di popolazioni celtiche si distinguono i Britanni, i Galli, i Pannoni, i Celtiberi , i Galati e alcuni Maceratesi.
Io la data me la son segnata,però per liberare Macerata dal PD ci vorrebbero anche le truppe che dalle foto sembrano esigue.Tolti Pantana e Marchiori tutti gli altri non voteranno a Macerata.Comunque già dalla fugacità della sede è evidente che neanche loro credono nell’impresa altrimenti sarebbero venuti con il Condottiero l’unico che può catturare qualche selfie.Però se fanno attenzione ai particolari(cominciando dal frate)possono notare che l’integrazione è possibile visto che la sede è “circondata”da tre market etnici,un pizzaiolo egiziano,un coiffeur un laboratorio un ristorante cinesi,alloggi per migranti inseriti nei progetti e l’ACSIM.A Macerata sotto sotto sò tutti democristiani,ai posteri l’ardua Liberazione!
Per Ferramondo :ma di cosa hai paura,come diceva il tuo amico “stai sereno”
Il criterio della scelta con l’estrazione è indice del fatto che non ce n’è uno che sia decente e presentabile. Infatti sono pagani, adoratori del sole e del Po e fanno credere di essere cristiani.
Tra i presenti c’era un giovane congolese, adottato e vivente con noi da 40 anni. E’ iscritto alla Lega per Salvini Premier. Col sacerdote nero erano in due a smentire il razzismo della Lega.
Effettivamente, non avevo mai assistito alla inaugurazione di una sede di partito con benedizione da parte di un sacerdote. Con i leghisti presenti che rispondevano in coro alle preghiere, ho compreso che la religiosità di Matteo Salvini con l’esibizione del Rosario non è una posa acchiappavoti (e li ha acchiappati miracolosamente pure da persone che mai avrebbero pensato di votarlo). E’ in effetti un riconoscimento della propria civiltà giudaico cristiana e della propria identità, che forze occulte angloamericane vogliono distruggere in Europa e in Italia. Come all’epoca dell’invasione dei giacobini francesi, che ammazzarono nel 1799 trecento cittadini maceratesi inermi, i manovratori materialisti dell’epoca sono presenti ancora oggi, con la volontà di estirpare il Principio del Cristo dalla cultura occidentale. Partecipa al piano delle logge occulte angloamericane anche il clero “modernista”, presente nella “Città di Maria”. Oltre a quel Clero della Tradizione che vilmente tace di fronte alle manovre degli eretici e dei “senza Dio”, non scomparsi con la fine del comunismo bolscevico, ma riciclatisi con nuovi camuffamenti, onde trarre in inganno gli ingenui.
La Lega a Macerata ha il compito spirituale di riportare la città a Maria, combattendo quelle forze che hanno il potere di fare scendere la consapevolezza spirituale dell’individuo a livello della “materia”. I metodi e gli obiettivi sono noti e contrastano con il principi non negoziabili della Chiesa cattolica. Poi gli effetti si vedono. Il caso di Pamela e quello di una città diventata capitale dello spaccio non avvengono a caso. Sono l’effetto di uno stato immorale (per non dire demoniaco) in cui è stata ridotta Macerata, la “dotta”.
Bella scenografia
Ricorda tanto i cinefilmati Luce.
Sarebbe stato perfetto, oltre al sacerdote di colore (per la serie: ci sono le telecamere, facciamo vedere a tutti che non siamo razzisti), anche qualche nostro italico che. a petto nudo. raccoglieva le fascine di grano.
.
A proposito l’acqua, usata per la cerimonia, era impura di santa romana chiesa oppure proveniva dalle sorgenti celtiche del Pò???
QUI IL VIDEO COMPLETO DI REPORT RAI del 21 Ottobre 2019 su Salvini e Savoini… i loro segreti…
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