di Enrico Maria Scattolini
ADESSO ANCHE LE INTERROGAZIONI AL CONSIGLIO COMUNALE sulla Maceratese(-).
CINQUE (-) O GIU’ DI LI’ LE DOMANDE presentate sabato dall’avvocato Andrea Marchiori -consigliere del Gruppo Misto – a Carancini sul passato prossimo, la situazione attuale e quella in divenire del club di Alberto Crocioni.
IL PUNTUALE ARTICOLO di Mauro Giustozzi le esplicita chiaramente: una di fila all’altra (leggi).
SORPRESO, FORSE PIU’ DELLO STESSO SINDACO (-), il convitato di pietra: il presidente dell’HR Maceratese.
CHE MAGARI QUESTI QUESITI se li sarebbe attesi da un giornalista, ma non certamente da un amministratore pubblico (-). Proposti nella solennità di un’aula che dovrebbe vibrare di discussioni di ben altri contenuti. Ma soprattutto più appropriate.
L’HR MACERATESE è un’associazione calcistica dilettantesca privata. Sino ad ora e sino a prova contraria (+).
CIO’ POSTO, che c’entra Carancini? (-). Perché dovrebbe sostituirsi a Crocioni anche se è noto, urbi et orbi, che il sindaco ed il suo assessore allo sport Canesin sono vicini al club biancorosso?
MA NON FINO AL PUNTO DELL’…IMMEDESIMAZIONE (-) con l’imprenditore di Villa Potenza.
MI SEMBRA CHE UN SOLO INTERROGATIVO (+) sia coerente con le funzioni del nostro primo concittadino.
L’ULTIMO: quello incentrato sull’utilizzo degli impianti dell’Helvia Recina,Villa Potenza e Collevario.
LEGITTIMO (+), ma molto tecnico.
GLI ALTRI HANNO INVECE SORPRESO, e probabilmente irritato, il patron biancorosso.
NON TANTO NEL MERITO, quanto per la scelta di un destinatario estraneo (-) alle faccende domestiche dell’ HR Maceratese.
SU CUI LEGITTIMAMENTE EGLI DESIDERA privacy, libertà di valutazione e perciò di azione.(+).
SENZA INTERFERENZE, soprattutto se di sapore vagamente prelettorale (-).
«FRANCAMENTE E’ DIFFICILE (-) sopportarne il fastidio – si lascia sfuggire il presidente -. Si alternano a critiche solo in parte giustificate, perché se mi guardo intorno non vedo tante squadre avversarie che abbiano fatto meglio di noi nello scorso campionato. Se non altro sul piano dell’impegno».
AGGIUNGE: «Ti dico che a volte mi prende la voglia di mollare tutto (-). E potrei anche farlo se mancheranno rispetto e fiducia per il lavoro mio e dei miei collaboratori. In questo momento particolarmente delicato».
DELICATO (+) PERCHE’ SUL PIANO SOCIETARIO:
a) Sta nascendo la “SS Maceratese 1922”, con i “simboli” biancorossi acquistati dagli “Amici della Rata” dal fallimento della vecchia società e donati al Comune di Macerata.
b) Sarà una Srl.
c) Principale partner di Crocioni dovrebbe essere Ivano Mattioni, amministratore
della prestigiosa “Fertitecnica” di Foligno. Ex sponsor.
d) Ci sarà la fusione fra Maceratese e Junior (settore giovanile).
SUL QUELLO TECNICO :
(a) E’ stata presentata alla Lega Dilettanti la domanda di ripescaggio per l’ Eccellenza, il cui esito – come noto – è legato al risultato nei playoff del Porto Sant’Elpidio.
(b) Imminente la conclusione delle trattative per l’ingaggio di un giovane direttore sportivo (Gianfelici ?), che si avvarrà dell’esperta supervisione di un importante consulente di mercato.
(c) Prossimo anche l’arrivo dell’allenatore. Ai soliti nomi di Nocera, Di Fabio, Zaini, Zannini, Vagnoni, si è aggiunto anche quello di Tasso.
(d) Di conseguenza, al più presto, inizieranno le operazioni di mercato.
IL CONSIGLIERE MARCHIORI sarà soddisfatto di queste risposte, o insisterà con l’interrogazione?(-)
CERTO SOLO IL SINDACO potrà confessargli se l’approdo ai playoff del trascorso torneo (con immediata eliminazione) l’abbia appagato o meno.
LA RISPOSTA e’ comunque prevedibile. Ma forse neanche questo basterà a saziare la curiosità dell’interpellante (-).
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Boh!
Conosco Andrea e so che è una persona preparata e di buon senso, però questa volta trovo difficile capire il significato di un’interrogazione che, nella migliore delle ipotesi, avrà quale “utilità”, quella di accentuare l’ostilità nei confronti della società di Crocioni da parte di quei tifosi che ancora aspettano il Messia, e mettere ancora più pressione ed energia negativa sulle spalle dell’unico che sta provando a fare qualcosa di buono per il calcio maceratese.
Le risposte che andrebbero ricercate, magari in ambienti meno nobili della città, sarebbero ben altre, ad esempio, che fine hanno fatto coloro che avevano promesso (anche su cronache maceratesi) di aiutare economicamente la HR Maceratese? Se non quest’ultima chi, oggi come oggi, merita in città, i colori e il nome della defunta Maceratese? Il “tifo organizzato” cittadino che significato ha se non tifa, appunto, la squadra principale della sua città? Se si pretendono dalla società investimenti maggiori, per concedere i propri “servizi”, perchè non contribuire, ogni tifoso nel suo piccolo, facendo l’abbonamento o pagando il biglietto la domenica andando allo stadio? ecc. ecc.
Non lasciamo che il clima politico che si è creato in città danneggi anche lo sport, come giustamente ha fatto notare il Sig. Scattolini, Crocioni è Crocioni e Carancini è Carancini, è triste e meschino cercare di colpire il secondo menando al primo.
Concludo con uno slogan “Tifoso maceratese aiuti Crocioni aiuti te stesso”
Forza Hr Maceratese (SS Maceratese) Forza Prescia e Forza Moro.
SOGNI E ILLUSIONI DI UN “AMICO DELLA RATA”
“Un uomo solo è al comando, la sua maglia è biancorossa, il suo nome è Crocioni”. Potremmo descrivere così, parafrasando il mitico Ferretti, la situazione del calcio “pistacoppo”. Anche quest’anno sono naufragati, nonostante i “buoni uffici” del Sindaco Carancini (sul cui ruolo è bene tornare), i contatti per rafforzare il sodalizio. L’imprenditore di cui scriveva Scattolini, “pronto ad entrare in società”, si è dissolto (insieme ad altri che egli rappresentava). Il motivo è che non accettano di portare “denaro fresco” a sostegno di Crocioni che vuole comunque restare al vertice. Solo che egli non ha la “forza economica” di un campionissimo e per l’HR (tanto più se si chiamerà SS Maceratese) si prospetta un nuova stagione in posizioni di rincalzo. Appare fallace lo “specchietto per le allodole (tifosi, ndr)” della domanda di ripescaggio in Eccellenza. Prospettiva legata a troppe variabili (oltre all’ineludibile discorso economico!): ad esempio, la posizione dell’Azzurra Colli, meglio piazzata dell’HR nella graduatoria playoff. In Promozione ci saranno sempre l’Atletico Ascoli e la Civitanovese, con quest’ultima che ha confermato il tecnico De Filippis e gli elementi migliori, acquistato la punta Iori (ambita in passato dall’HR) e tratta il bianconero Giovannini. Dell’HR ancora non si conosce il nome dell’allenatore, mentre i “petali” migliori, graditi alla piazza, si stanno staccando: Nocera e Di Fabio, destinazione Abruzzo. Si parla di mister Tasso, ma costa troppo e per averlo si pensa di rinunciare al DS, andrà a finire che restano Crocioni e la figlia, Evelina. C’è una squadra da ricostruire di “sana pianta”, pochi gli elementi da confermare, che sono però come Mongiello nel mirino di sodalizi d’Eccellenza (Valdichienti). E’ commovente Scattolini nella difesa “indefessa” di Crocioni che vede come un nuovo “Messia”: impegnato nella “ricostruzione della tradizione del calcio biancorosso”. Tanto da sostituirsi, il pubblicista, a Carancini nella replica all’interrogazione del consigliere Marchiori, probabile Sindaco del centrodestra unito nel 2020. Marchiori non vede “programmazione futura” nella gestione Crocioni e giustamente interroga Carancini. Perchè il Sindaco, secondo le carte federali, ha un ruolo importante nel destino del calcio cittadino e perchè è stato l’artefice primo della presidenza Crocioni. Compete al Sindaco assegnare i “simboli” della Maceratese e il Comune ha preso parte attiva alla trattiva, recente, per l’ingresso di nuovi soci. Comodo (vero Scattolini?) invocare il Sindaco allorchè serve alla causa biancorossa, per poi consuderarlo “estraneo” quando gli si chiedono chiarimenti. Le replica di Scattolini (si sente Primo Cittadino?) è al solito zeppa di “sogni e illusioni”, destinati a dissolversi all’alba. Ma c’è una possibilità, ora che tifosi e società Civitanovese hanno rifiutato di ospitare la Sangiustese (il Sindaco Ciarapica, che ci vedeva una nuova Lube, se ne farà una ragione). Prendano a Macerata contatti con chi “cerca casa”, offrano lo stadio per le partite interne della “Stese” e può darsi che un giorno ci sia la fusione.
Sono felice che Caporaletti sia vivo. Il suo lungo silenzio mi aveva fatto temere.
GLI ALLEGRI BURLONI DI UNA BARCA CHE FA ACQUA
Nonostante il riconoscimento, in un precedente post, di non intervenire nel “merito”, i soliti commenti innocenti di pubblicisti “deficienti”. Da chi, con fare da “comare”, si è impegnato a cercare pettegolezzi per screditare lettori dissidenti. Piuttosto, si scorra il “curriculum” del nuovo tecnico HR (ha allenato solo in categorie giovanili): c’è poco da fare gli spiritosi! Se questo è l’allenatore, figuriamoci la squadra da costruire. Scelte al “risparmio” di una società che non vuole e non può andare oltre il livello Promozione.
Dunque Caporaletti ha già emesso la sentenza!Il riposo non l’ha cambiato.
IL DON ABBONDIO MANZONIANO E QUELLO “PISTACOPPO”
“Carneade (Lauro, ndr)! Chi era costui?” ruminava tra sè Don Abbondio seduto sul suo seggiolone, in una stanza del piano superiore, con un libricciolo aperto davanti, quando Perpetua entrò a portargli l’imbasciata. “Carneade! questo nome mi par bene d’averlo letto o sentito; doveva essere un uomo di studio (un tattico del pallone?, ndr), un letteratone del tempo antico: è un nome di quelli; ma chi diavolo era costui?”. Tanto il pover’uomo era lontano da prevedere che burrasca gli si addensasse sul capo!
(Alessandro Manzoni, I promessi sposi, capitolo VIII).
Il Don Abbondio manzoniano aveva compreso di avere a che fare con Carneade, quello “pistacoppo”, invece, non si arrende (che “amico della Rata” sarebbe?) alla evidenza dei fatti. Invoca una “sentenza” di qualcuno che, con i nomi che ballano, appare già scritta e largamente prevista. Pare che fino all’ultimo si sia registrato, nella scelta, un ballottaggio con Enrico Maria Canà, figlio del mitico Oronzo, tecnico in rapida ascesa e ormai conteso da piazze importanti del calcio.
Caporaletti completamente ristabilito: ha ritrovato anche lo spirito ironico.Meglio così che piagnucolare nell’anonimato delle sue quattro mura..Alla prossima.
Lo spirito ironico forse ma la memoria no di sicuro.
Dimentica, ad esempio, che De Filippis, che non mi risulta sia mai stato in predicato di sedersi sulla panchina del Real Madrid, è lo stesso allenatore che la civitanovese aveva cacciato via dopo qualche partita di campionato e ripreso, quale buon quarto (no di vino), alla fine del campionato.
Dimentica, ancora, che la civitanovese dopo aver cambiato in corsa una ventina di giocatori e 4 allenatori, in campionato ha fatto solo una partita in più della HR Maceratese e che negli scontri diretti ha preso solo un punto in casa.
Non ricorda, inoltre, che i fortissimi giocatori riconfermati c’erano, appunto, anche lo scorso campionato, e il rinforzo (con tutto il rispetto) due anni fa giocava in prima categoria e lo scorso campionato, con i suoi gol, ha portato la propria squadra addirittura alla retrocessione.
Non rimembra che Crocioni ha già portato, con le sue sole forze, la HR (a quel tempo Villa Potenza) in eccellenza; che a differenza di molti suoi colleghi paga puntualmente quanto promette ed è il presidente della HR Maceratese, non perchè ce l’ha messo Carancini, ma perchè la società era ed è la sua.
Per quanto riguarda gli aspiranti soci, il motivo per il quale si dileguano è sempre lo stesso, Crocioni non accetta il discorso “comandiamo da subito e paghiamo quello che diciamo noi a babbo morto”.
Se il nuovo allenatore sarà mister Lauro non lo so, ma anche se così fosse non mi sembra uno a digiuno di calcio (Ascoli, Cesena, Reggina, Ternana ecc), del resto in campo ci vanno i giocatori, quelli devono essere buoni, e poi peggio di Moriconi non potrà sicuramente fare.
Forza Hr Maceratese (SS Maceratese), Forza Prescia, Forza Moro ed eventualmente benvenuto mister Lauro.
COERENZA, QUESTA SCONOSCIUTA, VO CERCANDO
Sorvoliamo su Scattolini, che probabilmente trasferisce la sua condizione di ottantenne (“piagnucolante tra quattro mura”), sugli altri, ai quali non ha di meglio che riservare offese personali. Tenendo egli una rubrica sportiva a livello di “volontariato”, come ha confessato (a titolo gratuito), non si può pretendere più di tanto. Al “tifosissimo” interlocutore che rimprovera “mancanza di memoria”, l’augurio di ritrovare presto “equlibrio e coerenza”. Non so se s’è accorto ma nel commento prima si dichiara diciamo appagato dei risultati stagionali dell’HR (la Civitanovese “non ha fatto tanto meglio”) per poi concludere che un nuovo tecnico “peggio di Moriconi non può fare”. Chi allenava Moriconi? Sarebbe forse inutile ricordare che mister De Filippis, con i giocatori arrivati a dicembre, ha recuperato all’HR 8 punti nelle ultime 4 partite. Le conferme se mirate pagano più della “ricostruzione” (operazione a cui si accinge l’HR), con cui si ricomincia da capo. L’interlocutore dimentica anche il “particolare” che Crocioni era presidente del Villa Potenza ed in sella alla “rinata” (si fa per dire!) Maceratese ce l’ha messo il Sindaco Carancini. Riguardo al futuro (per la proprietà “transitiva”) essendo rimasto Crocioni solo in società, valutata la scelta del tecnico (ha esperienze in panchina solo negli Under 16), come ci si può attendere il “botto” nella costruzione della squadra (“che va in campo”)? Al di là della comprensibile parigianeria, quindi, l’auspicio di recuperare un pò di “coerenza” per poi risentirci prossimamente “su questi schermi”.
Solo una cosa per quanto riguarda la mia coerenza io ho sempre detto e ribadito che quest’anno doveva essere considerato un anno di transizione e che a prescindere dal risultato finale doveva servire per prendere le misure al campionato.
Se confrontati con quelli delle dirette concorrenti, civitanovese compresa, tutto sommato i risultati non sono stati così disastrosi, nei play off ci siamo entrati e nel girone è andata in eccellenza solo la vincente.
Se guardiamo a quello che la squadra poteva fare e non ha fatto, responsabilità dell’allenatore, allora il discorso cambia.
Ma la prima considerazione non contraddice l’altra.
Per quanto riguarda Crocioni era presidente della HR Villa Potenza ed è rimasto presidente della HR Maceratese per il semplice fatto che la società ha solamente accettato di cambiare il nome, ma è rimasta esattamente la stessa con il medesimo numero di matricola, nessuno poteva toglierlo e nessuno ce l’ha messo.
Un soggetto che ha giocato per molti anni tra i professionisti, fatto il secondo in serie D e l’allenatore, seppur di settore giovanile, in serie B, prima di dire che è inesperto aspetterei a dirlo così come, non sapendo le pretese economiche dello stesso, che sia a buon mercato.
Comunque solo il tempo ce lo saprà dire, noi (spero) continueremo a dire la nostra in questa sede, nel frattempo io, “Pistacoppo”, cercherò di ritrovare un pò della mia coerenza il Sig. Aldo “Pesciariolo”, se vuole, un pò della sua memoria.
Forza Hr Maceratese (SS Maceratese), Forza Prescia, Forza Moro ed eventualmente benvenuto mister Lauro
AUEMTANO I COMMENTI E SI SOMMA INCOERENZA
Dispiace rilevarlo ma il nostro amico “pistacoppo” continuando a postare conferma la propria incoerenza. Al presidente Crocioni concede generosamente, da “tifoso”, il beneficio di “prendere le misure del campionato”. Non doveva averne bisogno un dirigente che il torneo di Promozione ha disputato spesso. Anzi l’incoerente interlocutore riconosce, in un precedente commento, a Crocioni il merito di aver conseguito, da solo, il salto in Eccellenza. Sul tecnico Moriconi ora egli sostiene che “poteva fare meglio”, non è la stessa cosa che affermare: “peggio di Moriconi non si può fare”. Sul nuovo mister si nutrono forti perplessità, perchè proiettare un tecnico inesperto di panchina (fare il calciatore è un’altra cosa!) e di categoria è un azzardo, in una piazza con grande tradizione, che vuole vincere per risalire. Può darsi che dal mercato arrivi Messi e il ruolo del tecnico diventi secondario. Curiosa la vicenda di una società che cambia nome (inserisce quello storico: Maceratese) e mantiene la stessa “matricola”. Fosse vero, sarebbe opportuna una verifica nelle sedi competenti. Siccome l’interlocutore “pistacoppo” (entra in gioco la “memoria”) ha parentele “pesciarole”, riceve un invito. Domenica prossima, ore 16, al Polisportivo di Civitanova si disputerà la partita benefica tra Nazionale Calcio Trapiantati e Vecchie Glorie Civitanovese Anni ’80 e ’90. Ho curato l’organizzazione con il Ds “pistacoppo” Andrea Pallotto (ex di Civitanovese e Maceratese). Sarebbe un’ottima occasione per compiere un’opera di solidarietà e per trascorrere un bel pomeriggio di sport insieme.
Cambiando anche la matricola, da nuova affiliata, non avrebbe più avuto diritto alla promozione ma a tutto concedere forse la prima categoria come hanno fatto l’Anconitana e la Civitanove, non è così grave ne scandaloso, si può fare.
Ringrazio per l’invito, son so quali sono gli impegni di famiglia, tra tornei di calcio, pranzi e cene di fine anno scolastico dei figli, non è facile districarsi, ma se posso non mancherò di sicuro.
Non so come hai fatto a saperlo, ma, ebbene sì, il destino mi ha assegnato anche l’ebrezza di avere un fratello “pesciarolo”.
Forza Hr Maceratese (SS Maceratese), Forza Prescia, Forza Moro ed eventualmente benvenuto mister Lauro.
Sì,la memoria non è proprio il forte di Caporaletti.
Ha anche dimenticato le lacrime recentemente versate sulla spalla di qualche direttore di giornale,al punto di confondersi con questo “quasi”(….me lo consenta l’opinionista) ottantenne.