di Enrico Maria Scattolini
SCACCO MATTO! L’ha subito Francesco Moriconi (-) da un giovane collega all’esordio come allenatore di prima squadra, in un campionato di secondo livello regionale dilettanti.
PROTAGONISTA (+) Samuele Tassi, appunto alla sua prima panchina da tecnico del Chiesanuova in successione al fresco esonero di Pierantoni.
EFFETTO LETALE (-) PER L’HR MACERATESE una sconfitta che ripropone antiche paure per il suo accesso ai play off. Sembravano definitivamente dimenticate a tre turni dalla conclusione della stagione regolare.
E’ COMUNQUE CERTO (-) che, anche se si realizzasse la migliore delle ipotesi, il piazzamento dei biancorossi sarebbe al confine dell’appendice del torneo, la cui conquista è da tempo legittimamente al vertice delle ambizioni, ma dicevo anche delle preoccupazioni, del presidente Crocioni.
AL “SANDRO ULTIMI” DI CHIESANUOVA (bell’impianto che ricorda l’indimenticabile figura del parroco don Bibini) ieri pomeriggio è accaduto che una formazione generosa d’impegno ma dalle risorse inevitabilmente contenute, tanto da restare ancora coinvolta nel serrate finale per la salvezza, è riuscita a tirare lo sgambetto ad una Rata da considerare, al confronto, squadra professionistica.
E L’HA FATTO NEL MOMENTO MIGLIORE (+), in prossimità della conclusione del derby. Quand’ormai le possibilità di recupero degli avversari erano praticamente pari a zero.
ED INFATTI HA VINTO, condannando gli ospiti ai turbamenti ed all’asprezza degli ultimi due incontri del cartellone 2018-19, che avrebbe dovuto avere ben altro respiro (-).
L’ULTIMO DEI QUALI, altra trasferta treiese, contro l’Aurora, si profila come minaccioso clone (-) di quella di domenica scorsa al “Sandro Ultimi”.
DOVE LA RATA HA CONFERMATO, al di là del temuto, la sua idiosincrasia (-) nei confronti di avversari che preferiscono la concretezza alla estemporaneità; molto bene organizzati su un terreno dalle dimensioni adatte all’attenta ma semplice lettura delle dinamiche; assolutamente privi di complessi reverenziali perché consapevoli del primato della concentrazione agonistica in questo tipo di match.
PER ALTRO AFFRONTATO DALL’HR MACERATESE – questo va sottolineato – con la
pesante rinuncia (-) a Severoni a causa del grave infortunio subito la domenica precedente contro il Montecosaro.
LA CONDIVISIBILE SOLUZIONE DI MORICONI (+) è stata la sua sostituzione con Falco dall’inizio; e con Brugiapaglia – al suo primo impegno stagionale dopo il grave infortunio estivo – nell’ultima mezz’ora.
SONO MANCATI equilibrio e geometrie nel primo tempo (-), ma senza particolari conseguenze dal momento che il Chiesanuova, aggressivo ma non suicida, si è limitato ad una gestione che proteggesse il suo impianto tattico. Senza particolari velleità.
L’ESATTO CONTRARIO DELLA …FURIA OFFENSIVA che ha invece caratterizzato le scelte di Moriconi dopo i primi venti minuti della ripresa (progressivo utilizzo degli altri due attaccanti a disposizione: Suwareh ed Agostinelli).
PURE QUESTE CONDIVISIBILI, dal momento che l’importanza del successo giustificava l’azzardo (+).
A CONDIZIONE PERO’ DI MANTENERE un minimo di prudenza difensiva, esattamente come aveva fatto Tassi nell’iniziale frazione di gara(+).
PREOCCUPAZIONE che, al contrario, non ha sfiorato l’allenatore biancorosso (—); neanche quando, in pratica, Capparuccia si è trasformato in mezzo attaccante per dare supporto acrobatico ai cross di Agostinelli.
NE HA APPROFITTATO IL SUO OMOLOGO con la mossa vincente (+). Con cui non rinunciato completamente ai presidi di centrocampo, nonostante la forte pressione degli ospiti, per eventuali azioni di ripartenza o comunque di ….ossigenazione.
L’ULTIMA DELLE QUALI, quella di Medei, azzeccata(+).
ECCO COME LA RATA ha perduto una partita che avrebbe largamente meritato di pareggiare (+).
SORPRENDE CHE SENATORI COME ARCOLAI E LO STESSO CAPPARUCCIA, sicuramente consapevoli dei rischi derivanti dalla forzatura tattica della partita (-), non abbiano consigliato (o preso personalmente) contromisure …autoprotettive.
L’ANTICIPO DEL PENULTIMO TURNO a mercoledì concede l’immediata chance di riscatto (+). Di nuovo all’Helvia Recina (+).
CONTRO UNA PALMENSE da prendere però con le molle (-), perché anch’essa con grossi assilli di classifica e perché dotata di uno dei migliori attacchi del girone (ma nel contempo appesantita dalla peggiore difesa in assoluto). Giocherà quindi con il coltello fra i denti!
LA SETTIMANA SI CHIUDERA’ con la finale di Coppa Italia. Ritorna il superderby con l’Anconitana.
A ME FA TRISTEZZA rifrequentarlo a questi livelli, anche per l’inconsistenza dell’evento (-). Non mi risulta che il successo dell’anno scorso dell’Helvia Recina di Carassai abbia lasciato tracce.
COMUNQUE NE APPROFITTERO’ per salutare il mio amico Nocera (+).
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Davide ( Chiesanuova) ha sconfitto Golia ( HR Maceratese), il calcio e’ veramente strano.
La Rata l’ho vista un paio di volte..
uso un episodio raccontato da Guardiola ai tempi di Brescia..
Mazzone negli spogliatoi cerca di caricare la squadra parlando di metterci più corsa e più grinta in partita vista che stavano in cattive acque…
Guardiola ,con la sua proverbiale educazione alzò un dito e disse…
mister,e se provassimo anche a giocare meglio?
Ecco,appunto
E’ dall’inizio del campionato che di volta in volta si spera nella prossima gara che dovrà essere quella del riscatto. Ma le avversarie di turno non permettono quasi mai l’inversione di marcia. C’è da trovare un senso a questa storia, anche se questa storia un senso non ce l’ha.
Questa storia un senso ce l’ha : La Maceratese e la Civitanovese non sono più di tanto …..
PROGETTO “HR MACERATESE” GIUNTO AI TITOLI DI CODA?
Non deve essere stato piacevole per lo storico “amico della Rata” seguire i biancorossi per i campetti di periferia (abituato al “Tardini” di Parma o all'”Arena Garibaldi” di Pisa), sentirsi gridare dietro: “falliti” o peggio ancora. Con le rotonde vittorie sull’Atletico Ascoli e la Sangiorgese (solo nel punteggio) aveva auspicato il “secondo posto”, ma i succeccivi pari interno con il Montecosaro e sconfitta a Chiesanuova l’hanno smentito. Un punto totalizzato in 2 partite decisive (per l’obiettivo minimo play-off) non fa sperare bene. La partita di domani con la Palmense (che vuole evitare i play-out), capace di rimontare 2 reti in trasferta alla capolista Valdichienti, diventa essenziale. L’ultima di campionato vedrà l’HR fare visita all’Aurora Treia, che se dovesse perdere in trasferta con la “pericolante” Futura 96 (esito non improbabile), giocherebbe all'”arma bianca”. Nel frattempo l’HR ha subito il “sor-passo” (“sor-galoppo”) della Civitanovese (6 punti nelle ultime 2 uscite), che marcia a mille, con tecnico e rosa adesso all’altezza. Meraviglia che una rubrica con il titolo “Somma algebrica” non sappia “fare i conti”, specchio del “fallimento” del progetto HR. La scorsa stagione l’Helvia Recina totalizzò 51 punti, in quella corrente con il nome “Maceratese” – vincendo le gare restanti – arriverebbe a 50! Meno punti, con investimenti più consistenti (Mongiello, Ridolfi, Severoni ecc). Il titolato “pubblicista pistacoppo” gira intorno ai problemi (errato approccio psicologico, campi non adeguati, assenze, errori arbitrali ), senza mai arrivare al “nocciolo”. Che è rappresentato da una società a “conduzione familiare” (senza una società ben organizzata non c’è squadra che tenga!) e, ultimamnte sfiorato, la guida tecnica. In una società normale mister Moriconi (quello che conosceva la Promozione come le “proprie tasche”), incapace di dare un gioco credibile alla squadra, sarebbe a casa da un pezzo. Certo è difficile smentire se stessi (il popolare “amico della Rata” ha sponsorizzato il progetto HR), ma così stanno le cose. Intanto sui social gira un divertente mix di interviste di mister Moriconi (pieno zeppo di sue proverbiali “scuse”). Un gruppo facebook di sportivi biancorossi ha promosso un sondaggio per far tornare l’HR Maceratese al vecchio nome Helvia Recina. In pochi mìnuti una selva di post con “favorevole”, verifica del “sentimento pistacoppo”. Sondaggio che a fine campionato (con play-off falliti oppure raggiunti nella posizione peggiore) potrebbe trasformarsi in petizione al sindaco Carancini, autore della “ripartenza biancorossa” dimostratasi sballata!
Esplode la Civitanovese , ritorna fortunatamente a galla Caporaletti dopo qualche pausa d’apnea. L’esultanza per i successi dei suoi colori gli fa però perdere il senso del limite ,fino al punto di considerare la sua società del cuore(pur se ufficialmente sempre negato)benchmark di riferimento per l’HR Maceratese.
A cui già porge le condoglianze per quello che inevitabilmente di luttuoso le accadrà nel derby con l’Aurora Treia.
Ma come fa il mio amico a non capire che avrebbe invece tutto l’interesse a tifare per una Rata comodamente nei play off?: ciò significherebbe verosimilmente la prosecuzione di “Somma Algebrica ” e quindi ossigeno per la sua ansia di protagonismo
Dove troverebbe altri rimbalzi da inseguire?