«Ecco la Maceratese che vogliamo»,
l’analisi di capitan Arcolai
in vista della Sangiorgese

PROMOZIONE - Domenica sul campo del fanalino di coda, la prima di tre trasferte da cui passerà inevitabilmente l’approdo dei biancorossi nei playoff

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di Mauro Giustozzi

Quale Maceratese domenica (ore 15) scenderà in campo contro la Sangiorgese fanalino di coda del campionato? Quella baldanzosa, travolgente, irrefrenabile che ha triturato la vice capolista Atletico Ascoli oppure la formazione titubante, impaurita e senza nerbo che ha giocato in trasferta contro Centobuchi e Futura ’96 cogliendo appena due pareggi? E’ il principale interrogativo che si fanno i tifosi, e forse non solo loro, in vista della prima di tre trasferte (Chiesanuova e Aurora Treia le altre due) da cui passerà inevitabilmente l’approdo dei biancorossi nei playoff. Perché è vero che la squadra di Moriconi dista appena 3 punti dal secondo posto, però è altrettanto vero che il quinto posto attualmente occupato è nel mirino di due squadre molto determinate come Civitanovese e Potenza Picena. Dunque bene guardare avanti senza dimenticare però di osservare cosa accade dietro dallo specchietto retrovisore.

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Il capitano Luca Arcolai

«Puntiamo a dare continuità a quanto fatto domenica scorsa –sottolinea il capitano Luca Arcolai- però ancora una volta contro la Sangiorgese mancheranno due giocatori, Ridolfi e Severoni, il che costringerà il mister a cambiare assetto. Purtroppo è una costante che ci perseguita da tutto l’anno. Al di là di chi giocherà è per noi obbligatorio dare continuità a gioco e risultati per arrivare in fondo al campionato nella miglior posizione possibile della classifica, anche in chiave playoff. Vogliamo proseguire sulla falsariga di domenica scorsa, anche se troveremo un avversario a caccia di punti e un campo che certamente non è lo stesso dell’Helvia Recina dove giochiamo abitualmente. Dico anche che le esperienze che abbiano avuto alle spalle ci debbono aver insegnato pur qualcosa su come comportarci quando si gioca in impianti stretti o col fondo imperfetto: dovremo saperci adattare alle caratteristiche del campo, cosa che in passato non sempre purtroppo siamo riusciti a fare». Con una classifica così corta la Rata si trova vicinissima al secondo posto, ma allo stesso tempo non si ha nessuna certezza che si possano disputare i playoff occupando una quinta posizione traguardo anche di Civitanovese e Potenza Picena. «Regna tanta incertezza è vero perché sei vicinissimo all’Atletico Ascoli ma allo stesso tempo devi guardarti le spalle –ammette il difensore biancorosso- perché se fai qualche passo falso rischi di pagarlo duramente. Per questo dico che serve continuità. Dobbiamo stare molto attenti: tra febbraio e marzo si decide il campionato sia in vetta che in coda ed infatti è quello che si sta verificando. Il Valdichienti è tornato a fare risultati importanti staccandosi un po’ dagli altri, ma noi dobbiamo puntare a fare il meglio da qui alla fine. Tra le formazioni che sono inserite al momento nella griglia playoff, se dovessi fare una scelta mi prenderei l’Atletico Ascoli, avversario col quale abbiamo sempre fatto bene ed ottenuto risultati positivi. Probabilmente si adatta bene alle nostre caratteristiche. Però dico anche che quando arrivi agli spareggi playoff si azzerano tutti i valori e queste partite fanno sempre un po’ storia a se. Bisogna vedere come le squadre ci arrivano. E’ importantissimo arrivarci per mentalità e tenuta fisica nel migliore dei modi questo sì».

Il dover giocare la finale di Coppa Marche contro l’Anconitana, fissata dopo il sorteggio effettuato in Lega per il 14 aprile alle ore 16 allo stadio Helvia Recina, può rappresentare un intralcio nella rincorsa dell’HR Maceratese ai playoff? «Non credo assolutamente –prosegue Arcolai- anzi penso che sia solo un motivo di orgoglio e soddisfazione. Non credo che quella partita porti via energie: sarà bella da giocare per il blasone dei due club e sarà motivo poi di spinta ulteriore per fare un bel finale di stagione. Da parte mia sono contento di essere rientrato domenica scorsa ed aver giocato l’intera partita. Ero già disponibile già per la gara contro la Futura ’96, poi per come si è messa sono rimasto in panchina. E’ normale che non sono al 100% dopo un mese di assenza dai campi, ma conto di recuperare la forma migliore il prima possibile per questo finale di campionato». Assenti gli squalificati Severoni e Ridolfi, mister Moriconi può contare sul resto dell’organico. E’ presumibile che toccherà ad Agostinelli e Suwareh rilevare i due assenti nella formazione titolare. Recuperato anche Falco che ha disputato uno scampolo di gara contro l’Atletico Ascoli e lo stesso Brugiapaglia che ha ripreso ad allenarsi con i compagni. In questo caso si prevede un rientro graduale per avere il giocatore magari disponibile a pieno regime nel finale di stagione. Unico diffidato nella pattuglia biancorossa è Andrea Moriconi. La Sangiorgese all’andata diede molto da filo da torcere all’HR che la spuntò di misura: è ultima in classifica, probabilmente destinata alla retrocessione visto l’enorme distacco dalla zona playout, vanta il peggior attacco del girone avendo segnato solo 14 gol ma la difesa, pur avendone incassate 35 di reti, non è la peggiore della Promozione. Viene dal pareggio esterno sul campo del Camerino.

Questa la probabile formazione che scenderà in campo contro la Sangiorgese.
HR MACERATESE (4-3-3): Tomba; Piccioni, Arcolai, Capparuccia, Bigoni; Agostinelli, Campana, Moriconi; Mongiello, Suwareh, Massini.



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