Gesto di autolesionismo della compagna di Innocent Oseghale: la donna si trovava ospite di un conoscente, a Piediripa di Macerata, ed è lì che intorno alle 13 di oggi si è tagliata volontariamente al collo. Da quanto emerso si è trattata di una ferita superficiale. La donna è stata immediatamente soccorsa e portata al pronto soccorso di Macerata. Sul posto è intervenuta la polizia con la Squadra volanti per svolgere gli accertamenti del caso. La donna, una maceratese di circa 40 anni, lo scorso mercoledì era attesa al processo in cui il nigeriano è imputato per l’omicidio di Pamela Mastropietro, ma non si era presentata. Alla fine i giudici avevano deciso, sentite accusa, difesa, e parti civili, di rinunciare alla testimonianza della donna, acquisendo gli atti. Oggi la donna si trovava in via Volturno, a Macerata, in casa di un conoscente ed è lì che si è ferita volontariamente alla gola. Da quanto emerso si sarebbe trattato di un gesto di autolesionismo. La donna con Oseghale ha avuto due figli e fino a qualche mese fa è stata ospite di una comunità nel Fermano. Ora era ritornata a Macerata. La donna, dopo l’intervento degli operatori dell’emergenza, era cosciente, e in un primo momento si sarebbe anche rifiutata di andare in pronto soccorso, dove poi è stata portata. Le sue condizioni non sono gravi. Sul posto la polizia per gli accertamenti del caso.
(Foto di Fabio Falcioni)
(Ultimo aggiornamento alle 15,45)
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Poveri figli