di Mauro Giustozzi
(foto di Carlo Torresi)
La passerella di società, prima squadra e settore giovanile, le miss che indossano le nuove maglie da gioco, foto storiche e d’archivio che scorrono sullo sfondo per ricordare la grandeur che fu della Rata e che la strada, seppur appena all’inizio, verso quei traguardi deve guardare. La festa delle Casette si colora di biancorosso in una giornata che la città dedica al ritorno della sua squadra. Prima allo stadio Helvia Recina poi nel popoloso antichissimo quartiere del capoluogo. Condotta da Benedetto Verdenelli coadiuvato da Chiara Sabbatini si è svolta ieri sera la presentazione della nuova HR Maceratese che si appresta ad iniziare una stagione impegnativa. Numerosi i tifosi che non sono voluti mancare al vernissage e non sono mancate presenze anche curiose e interessate come quelle, tra le altre, del dirigente della Pallavolo Macerata, Gianluca Tittarelli, o del presidente dell’Anffas Marco Scarponi. «Non mi aspettavo tanto calore qui stasera –ha esordito il presidente Alberto Crocioni chiamato per primo sul palco dal conduttore Verdenelli-. In questi ultimi mesi ho capito che questo impegno non è affatto semplice e la vita è dura ogni giorno da dirigente dell’HR Maceratese. Io dico che ce la metteremo tutta: speriamo di far bene e che la gente di Macerata lo apprezzi e ci stia vicina. Faccio un appello ai tifosi: stateci vicini, venite allo stadio. Siamo pronti a riaprire anche altri settori dell’Helvia Recina se la risposta sarà importante. Un grazie anche agli sponsor che, quest’anno più che in passato, ci stanno vicini e ci sostengono. Voglio annunciare che l’ultimo arrivato è un marchio di prestigio come quello de l’Oro della Terra così come non dimentichiamo lo sponsor etico di Admo (Associazione donazione midollo osseo) con la quale la collaborazione è già attiva da tempo. Nelle ultime amichevoli non avevamo fatto bene e c’era bisogno di un buon risultato per iniziare bene la stagione. Lo abbiamo ottenuto con una bella partita vinta col Camerino».
Mentre sul palco sono salite Cheyenne e Benedetta, le ragazze immagine della Maceratese, entrambe purosangue ‘pistacoppe’, indossando le due maglie da gioco per la nuova stagione, il tecnico Francesco Moriconi ha sottolineato come il prossimo campionato di Promozione «equivale ad un Eccellenza mascherata vista la qualità di diverse formazioni che lotteranno per la vittoria finale. Siamo orgogliosi di aver ridato vita a questa maglia ed a questa società dopo un anno senza calcio in città. Sappiamo benissimo che contro di noi gli avversari moltiplicheranno le energie e noi dovremo farci trovare pronti. Bisogna partire bene in campionato: sono certo che con i risultati positivi anche il pubblico tornerà allo stadio e potrà essere il dodicesimo uomo per spingerci a risultati importanti». Su questo aspetto si è soffermato anche il diesse Giammario Cappelletti che ha ribadito come questo «gruppo sia serio, compatto, determinato. L’obiettivo è di riportare quella fetta di tifoseria che è scettica nei nostri confronti a frequentare l’Helvia Recina».
Non poteva mancare il saluto del sindaco Romano Carancini che ha sponsorizzato da subito questa operazione di rinascita del calcio biancorosso tramite il contributo decisivo dell’Helvia Recina di Crocioni. «Non ho sentito un applauso forte per questa prima vittoria in una partita ufficiale della Maceratese –ha esordito il primo cittadino abbracciando il presidente Crocioni- e allora facciamolo tutti assieme. Questa sera, qui ed allo stadio, c’è la Macerata vera, quella che ama questi colori e che non può non essere vicina alla società, al suo presidente Alberto Crocioni che si merita un applauso ed un ringraziamento per quello che ha fatto e che sta facendo per il calcio cittadino. Sono tornati i colori biancorossi in uno stadio che ha legato il suo passato alla Maceratese. Di questo dobbiamo essere grati a Crocioni ed ai dirigenti del sodalizio. Io ho fiducia: il cammino intrapreso è quello giusto, il profilo pure. Con umiltà si riparte dal campionato di Promozione. Il nome Maceratese, che ora pare ingombrante, sono certo che invece aiuterà questa società in futuro. L’amministrazione conferma la sua vicinanza a questa nuova società». Sul palco anche l’assessore allo Sport Alferio Canesin che non ha potuto che sottolineare come «la prima squadra è importante perché fa da traino per portare gente allo stadio ma il futuro è il settore giovanile. Senza il quale nessuna società può pensare di vivere e progredire nella sua attività sportiva».
Sul palco della festa delle Casette non poteva mancare poi il decano dei giornalisti sportivi maceratesi, Enrico Scattolini che ha commentato una serie di fotografie storiche della Maceratese messe a disposizione da Augusto Serrani altra penna che per tanti anni ha seguito il calcio biancorosso. Da quelle degli anni Sessanta in cui spiccavano i vari Mazzanti, Ferretti, Rega, Prenna, Giammarinaro col presidente il senatore Ballesi a quelle degli anni Ottanta segnate dai gemelli del gol Pagliari e Morbiducci con a Palazzo De Vico dirigenti come il senatore Tambroni e l’avvocato Nascimbeni. Fino ad arrivare al ‘professor Frinzi’ ed alle vittorie più recenti degli anni Novanta e Duemila del sodalizio biancorosso. Che riparte dalla Promozione per provare l’ennesima scalata al calcio nazionale.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Speriamo che sia di buon auspicio.
Che l’HR Maceratese sia l’unica Maceratese che c’è e che merita il sostegno di tutti i tifosi maceratesi non c’è dubbio.
Che Crocioni vada ringraziato per aver permesso alla Macerata calcistica, quanto meno, di avere una speranza di ritorno a categorie di rilevanza nazionale, mi pare il minimo.
Allo stato, con un campionato alle porte tutto ancora da disputare, per il quale farò l’abbonamento pur sapendo già di poter vedere solamente pochissime partite, mi permetto di dare un consiglio al presidente e fare una domanda a quei tifosi che non hanno accolto troppo con favore la nascita della HR Maceratese.
Presidente non fare mai il passo più lungo della gamba e rimani semplice e schietto, il silenzio stampa lasciamolo fare a De Laurentiis e a chi fa calcio per mestiere, in promozione sa troppo di snob.
Ai tifosi scettici vorrei solamente chiedere: quei salvatori della patria che ci hanno riempito di caz..te per tutta l’estate, che dopo il fallimento delle proprie utopie, avevano promesso che avrebbero comunque aiutato Crocioni, questi amanti della Maceratese e di Macerata che fine hanno fatto?
Forza HR Maceratese e tutti allo stadio !!!
Sig. Ponzelli sono perfettamente d’ accordo con lei in tutto e per tutto.
Sig.Ponzelli sindaco
HR RATA, PROPOSITI DI RISALITA RINVIATI?
Meno male che la presentazione della squadra è avvenuta dopo la vittoria di Coppa con il Camerino (nel secondo tempo sono riemersi i soliti problemi), altrimenti sai che musi lunghi alle Casette. Con la nuova Helvia Recina che veniva da tre svarioni consecutivi, in silenzio stampa dal precampionato. Pareggio con Casette Verdini e sconfitte con Vigor Castelfidardo (con formazione base in campo, eccetto Arcolai) e Atletico Macerata (Terza categoria). L’impressione è che anche per questa stagione la HR Maceratese debba rinviare i propositi di risalita. Stessa società (con qualche defezione illustre), senza il tifo più caloroso (Curva Just) e squadra incompleta. Mancano un uomo di peso a metà campo per “guidare le operazioni” (non sopperisce l’ex terzino Bigoni) e un’alternativa al “maturo” La Cava, che porta il peso dell’attacco. Altre saranno le squadre che si contenderanno la vittoria finale. In primis l’Atletico Ascoli, forte sul fronte societario con il facoltoso presidente Giordani e nuovi ingressi provenienti dall’Ascoli Picchio (si parla anche dell’ex presidente, Bellini). Ottimo organico (che portà essere ancora rinforzato) con elementi di spessore provenienti dal Monticelli e under dello stesso Ascoli. Poi c’è la Civitanovese che acquista all’estero e deve affrontare problemi di “transtert” dei giocatori. Blocca in precampionato la Sangiustese e impensierisce la Samb (play off di Lega Pro). Si presenta però in Coppa con mezza squadra e non supera il Montecosaro di capitan Benfatto. Si ricorderà l’ex presidente Tardella che accusò un potenziale socio di voler cedere “il capitano”, che poi lei scaricò al Corridonia. Dipende con quale formazione i rossoblu inizieranno il campionato, quando i punti peseranno. C’è di positivo che gli Ultras, dopo una stagione d’attesa, si sono riavvicinati alla squadra. L’Azzurra Colli con una invidiabile compagine societaria (guidata dal bravo presidente Fioravanti) e una formazione di qualità (affidata all’esperto tecnico Fanì) potrebbe costituire la sorpresa del torneo. In una fascia successiva sono da collocare: HR Rata, Valdichienti Ponte e Palmense. Senza dimenticare l’Atletico Centobuchi e il Chiesanova che sapranno farsi valere. La storica “voce della Rata”, Scattolini, nelle presentazioni si occupa del “vintage”, ricordando la Rata del “tempo andato”. Si esponga nei pronostici (anche se le valutazioni tecniche come noto sono il suo “tallone d’Achille”), dichiari come la pensa sul prossimo torneo! E’ meschino affidarsi alla “superstizione del passato” per auspicare un “bel campionato” e aspettare in silenzio che altri sbaglino i pronostici per poi rinfacciarli
E niente, prometti a qualcuno un posto da assessore e comincia subito a farti la campagna elettorale.
Sig. Aldo, quando si partecipa ad una competizione con pochi posti al sole e tante candidate a “miss solarium”, ci sta che qualcuna rimanga meno abbronzata di altre.
Ma non è un problema è la vita.
Come detto, il presidente deve fare il passo secondo la gamba se quest’anno non basta per essere promossi, forse basterà il prossimo, non vedo il problema.
Anche io, come lei Sig. Aldo, non vedo di buon occhio questi continui paralleli con la rata che fù, in ogni articolo in cui si parla dell’Hr Maceratese gran parte delle parole sono spese per ricordare, in maniera poco elegante e generosa, imprese del passato che non hanno e non devono avere nulla a che fare con la nuova realtà calcistica che rappresenta la nostra città.
Pensiamo al presente, ed accontentiamoci di quello che passa il convento, senza dimenticare che il tanto celebrato passato ha dato tante volte lavoro alla sezione fallimentare del Tribunale di Macerata.
Polvere
Fiorivano le rose
nel piccolo giardino:
in mezzo a quelle rose
ci perdevamo
nel nostro amor…
Ed ora all’improvviso,
tu sei andata via
e m’ hai lasciata sola,
in compagnia
del mio dolor…
E cadono le foglie
nel povero giardino…
Il vento le raccoglie,
le porta via
lontan lontan…
E’ polvere di foglie…
è polvere d’amore…
E’ polvere di sogni
sognati invano,
vissuti invan…
Polvere
e nient’altro che polvere…
Ecco soltanto che cosa rimane
di questo amor…
Le labbra frementi
di baci tremanti
che amavo di più
ancora le cerco,
ancora le voglio…
Ma dove sei tu?…
Solamente la polvere
ed il gelo nell’anima
è tutto quanto mi resta d’un sogno
che più non c’è…
La scena è vuota
la commedia è finita…
Follemente t’ ho amato,
t’ ho dato la vita…
ed ora tu la togli a me!…
Nilla Pizzi
A. Galletti – M. Micheletti