Visite di controllo al cuore dell’orologio. Il maestro Alberto Gorla si trova oggi a Macerata per la ricognizione prevista dopo la messa in funzione e l’inaugurazione di sabato scorso (leggi l’articolo). Sono attesi invece per domani i tecnici della ditta Opera Laboratori Fiorentini che, insieme agli altri artefici della macchina oraria, compreso il costruttore delle campane Sauro Corinaldi, eseguiranno la verifica e la messa a punto dell’orologio e del quadrante, nell’ambito di un intervento già programmato. Domani mattina, a causa della revisione, gli automi potrebbero uscire più volte rispetto al consueto appuntamento delle 12. Intanto l’amministrazione comunale sta predisponendo una significativa illuminazione dell’intero quadrante mentre a breve, sempre nell’ambito della valorizzazione dell’orologio planetario, verrà eseguito un intervento di ripulitura del cornicione della torre civica.
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https://www.youtube.com/watch?v=Luhp-8bAyT0
Non riesco a spiegarmi perchè la sfera sia praticamente dello stesso colore del fondo su cui si muove ,e quindi poco visibile,anziché dorata,come era stata sempre rappresentata nelle diverse anticipazioni.
Azzardo una richiesta:in fase di messa a punto dell’orologio sarebbe possibile rivedere la colorazione?
Ma forse pretendo troppo………
Comunque mi piacerebbe leggere a riguardo i commenti di qualche altro lettore.Grazie.
Sono rientrato in città questa notte. Con curiosità sono andato a vedere in piazza l’effetto live del meccanismo.
Bello (e peraltro desiderato da tanti, tantissimi anni), ma un po’ troppo postmoderno: ad esempio, la statua della Vergine originale ha il suo colore elegantemente invecchiato. Perché “ridurla” a un pupo del presepio di quelli che si vendono al Cityper, con i colori troppo sgargianti per appoggiare un’operazione comunque di recupero storico-artistico?
Non sono poi riuscito a trovarmi in Piazza al momento magico delle 12 o delle 18, per cui ignoro la resa del resto dei Pupi. Non mi convince affatto, invece, il ricorso alle “stelle” rosse e verdi all’interno del grande quadrante nero: una soluzione anacronistica, che peggiora la sensazione del falso antico.
Un ultimo appunto: l’illuminazione (che forse è ancora provvisoria, non so dire) centra perfettamente il quadrante nero e il balconcino dei Magi, ma taglia di netto il riquadro superiore con la Madonna. E’ una gaffe da evitare.
Ho visto l’orologio dal video di CM. La nostra fortuna è stata avere il Maestro Gorla, senza il quale sarebbe rimasta la lapide di Vittorio Emanuele II. Speriamo che il meccanismo dell’orologio, qualora si rompesse, si sapesse come ripararlo, diciamo tra 100 anni. Inoltre, miglioramenti di luci a parte, non potrebbe aumentare le uscite dei Magi, ad uso e consumo dei turisti e del popolo di Maria?
Concordo con Filippo Davoli, da una copia o replica non ci si può aspettare più di tanto.
Dato che non si tratta di restauro, era preferibile collocare il tutto in uno spazio museale, dove poter ammirare il funzionamento, senza scomodare la torre civica.
Se Opera Laboratori Fiorentini desse anche qualche ragione e approfondimento sulla questione dei materiali e dei colori non sarebbe male.
non credo che il miglior maceratese della storia, Giacomo Leopardi, avrebbe apprezzato molto una coreografia in cui scienza e filosofia simboleggiate dai Magi si inchinano davanti alla religione… sarebbe doveroso restare fedeli a Leopardi e ai suoi insegnamenti… se tutto il valore dell’opera sta nel formidabile congegno meccanico del maestro Gorla, il miglior artigiano del mondo, benissimo, facciamo funzionare il
meccanismo ma sostituiamo questi pupi apologeti dell’oscurantismo più buio e mettiamone altri… per esempio si potrebbe pensare a dei simulacri di Boschi, Madia e Picerno che si inchinano davanti a Renzi… grande richiamo turistico e automatica pedagogica ironia…
Da orologio dei pupi ad orologio del bellimbusto con le pupe, magari con tanto di campana del villaggio che intona Happy Days, allora sì che Venezia mangerebbe la polvere per davvero.