di Alessandra Pierini
Continua il viaggio di Cronache Maceratesi nei siti degli enti partecipati dalle amministrazioni locali, obbligati dalla legge ad allinearsi alle norme sulla trasparenza. Dopo lo Sferisterio (leggi l’articolo), la cui sezione amministrazione trasparente risulta ancora piuttosto sguarnita, è la volta dell’A.P.M.
L’Azienda Pluriservizi Macerata è una realtà importante nel settore dei servizi pubblici locali ed è partecipata dai Comuni di Macerata (con quota superiore al 99%), Pollenza, Treia, Appignano, Corridonia, Montecosaro, Morrovalle e Castelfidardo.
Il sito dell’Apm presenta una sezione “Trasparenza amministrativa” facilmente accessibile e suddivisa, per ora, in tre sezioni: contributi, sponsorizzazioni e liberalità, incarichi professionali e consulenze, forniture di beni, servizi e appalti.
Moltissimi sono i dati resi pubblici anche se, nemmeno in questo caso, i componenti degli organi politico-amministrativi hanno reso noti redditi e situazioni patrimoniali.
Tra le sponsorizzazioni spiccano i 140 mila euro per il Comune di Macerata da utilizzare per “la realizzazione di replica funzionante della macchina oraria cinquecentesca, collocazione nella torre civica e musealizzazione dell’originale”. Attualmente il Comune di Macerata ha previsto in bilancio 500 mila euro per il riposizionamento dell’orologio sulla torre civica e l’Azienda Pluriservizi contribuirà in questo modo significativamente nell’operazione di rilancio. L’Apm ha anche sostenuto il Comune di Macerata nel cartellone di “Macerata Estate” con 33.000 euro, nel “Natale in città” con 40 mila euro, nella stagione teatrale di prosa al Lauro Rossi con 12 mila euro e alla promozione delle attività di palazzo Buonaccorsi nel biennio 2013-2014 con 40 mila euro.
Come dichiarato più volte l’Apm dà il suo contributo anche all’associazione Sferisterio per la stagione lirica, pari nel 2013, a 30.000 euro e a Musicultura (15 mila euro).
Importante anche il sostegno di Apm alla raccolta fondi per Thomas Zettera, il maceratese affetto da una grave patologia cardiaca che dovrà sottoporsi con urgenza ad un intervento alla Mayo Clinic di Rochester.
Notevoli i costi per gli incarichi di consulenza che spaziano dai legali, ai geologi, passando per i consulenti sociali e finanziari.
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L’APM contribuiesce al bilancio di Macerata, pagando anche consulenze, sponsorizzazioni etc, con i soldi di chi? Facendo pagare tali costi sui consumi di acqua? I benefici vanno tutti al comune di Macerata, e gli altri comuni soci cosa ricevono solo gli aumenti delle tariffe? Sarà meglio che vengano contenuti i costi e agevolare le famiglie. Mi chiedo se i rappresentanti dei comuni associati, abbiano mai capito questo meccanismo, io credo di no altrienti qualche cittadino non di Macerata avrebbe protestato. Ora che siamo stati informati, voglio vedere se qualche sindaco non Pistacoppi protesta.
Non sono un contabile. Tuttavia guardando il bilancio di apm si legge un risultato attivo prima delke imposte di un milione e seicentossentaduemila. Tasse pagate pari ad euro 730 mila e quindi un utile netto di 931 mila euro. Siccome leggiamo anche che gli investimenti sono stati piuttosto contenuti, non più di diecimila euro , e che apm legittimamente decide di sponsorizzare lo sferisterio o di contribuire per il ripristino dell orologio , costituendo -ripeto legittimamente -una sorta di assessorato ombra , ebbene mi domando come mai nel corso degli anni non dia mai venuta l idea a nessuno di investire gli utili prima di pagarci le tasse. In cinque anni avremmo avuto i soldi per un discreto polo natatorio senza dover accendere mutui e non avere un bel nulla.
Certo il comune avrebbe dovuto rinunciare ai dividendi ma dovendo fare una scelta per la città, penso sarebbe comunque convenuto.
Maevidentemente sono prevalse altre dinamiche. Poco lungimiranti , se non altro.
Per il resto solo una notazione : la carta dei servizi sul sito amp denuncia la propria vetusta’ prevedendo ancora la linea 6, doppressa un paio di snni fa.
à
Secondo uno studio di Confindustria le partecipazioni statali in imprese ed enti soprattutto a livello locale ci costano ogni anno 22,7 miliardi, circa l’1,4% del PIL. Sono 39.997 le partecipazioni possedute da amministrazioni pubbliche in 7.712 organismi esterni (dati 2012). Credo che ormai sia chiaro che così non si può andare avanti e qualcuno deve cominciare ad aprire gli occhi, sturare le orecchie e denunciare gli assurdi sprechi della P.A., specialmente a livello locale. Mi spiegate che senso ha avere un’azienda del gas o dell’elettricità di proprietà comunale o provinciale ecc.. Il referendum sull’acqua pubblica e sul divieto di affidare il servizio ai privati, ve lo ricordate? Sapete perché lo hanno proposto e ve lo hanno fatto votare? Perché così possono rimpinzare queste aziende con politici, loro amici, parenti e ecc… L’Alitalia ci continuano a ripetere che deve essere pubblica, per quale motivo secondo voi? Come sopra. Vogliamo parlare della RAI? Ogni famiglia onesta ogni anno deve togliere più di 100 euro dalla bocca dei propri figli per finanziare un carrozzone sulla cui qualità stendo un velo pietoso. La si privatizzi e si lasci che il mercato faccia il suo corso. Che senso ha ancora, mentre rischiamo la bancarotta, avere partecipazioni che valgono decine di miliardi di euro in Enel, Eni e Finmeccanica? Il denaro ricavato dalla vendita di queste quote potrebbe essere poi investito per finanziare la costruzione di scuole, carceri, asili, strade, ospedali ecc…o no? Sono tutte attività che il privato potrebbe svolgere e svolge molto meglio e con costi decisamente inferiori.
Italiani attenti a chi vi dice che quella azienda o quell’altra deve rimanere pubblica perché dietro di lui si annida un parassita che vuole succhiarvi il denaro che ogni giorno vi sudate o che avete risparmiato in anni di fatica, solamente per il proprio tornaconto!
All’elenco, se non vado errato, andrebbe aggiunta la copertura fatta a favore del comune di Macerata relativa al buco di bilancio manifestatosi recentemente (700.000 Euro).
Però non bisognerebbe lamentarsi troppo dato che su oltre 5000 aziende municipalizzate un buon 50% chiude in perdita in Italia.
Chi sono i consulenti e a quanto ammontano gli incarichi, parcelle, pareri???
Potete mettere il link per andare ad informarsi?
Il margine operativo di una Azienda e’ un parametro di valutazione della coerenza e congruità del bilancio. Non tutte le spese sono deducibili, ancor meno detraibili.
Alcune di queste poi, ancorché detraibili, lo sono entro limiti percentuali rispetto al fatturato e, nel caso degli investimenti, ad esempio, la quota di detraibilita’ e’ spalmata su più esercizi.
Da ciò consegue che l’azzeramento del margine operativo pensando di aggiungere banalmente costi e’ operazione impraticabile oltre che senza senso.
Prima di addentrarmi nel giudizio di un bilancio leggerei un libro di contabilità, non avendone voglia mi asterrei da valutazioni che partono dal presupposto che chi amministra e’ pregiudizialmente un incompetente.
Nella lista degli incarichi professionali spicca quello di maggiore importo (15.200 euro) conferito alla società L.Am.S SAS di tale ingegner Giorgio Meschini…..sicuramente un omonimo del predecessore di “prima donna” Carancì.
Egregio andrea netti
Non credo che lei da semplice consigliere abbia da rimproverarsi granché. Oltretutto se non sbaglio è in pista da una sola legislatura. Perché si è sentito chiamato in causa per uno sciocco commento di una lettrice non contabile ?
AZZECCA ha pienamente ragione: perché APM contribuisce al bilancio del comune di Macerata? Non sarebbe più giusto che questi soldi venissero utilizzati per abbassare le tariffe di acqua e servizi ai cittadini dei vari comuni serviti dall’APM? Perchè i sindaci di questi comuni finora non hanno sollevato il problema?
Il problema è solo uno: le partecipate lo sono appunto dal comune (cioé dai politici) e non dai cittadini, che sono completamente esautorati da qualsiasi scelta.
@Salvucci: APM contribuisce al bilancio di tutti i soci (essendo una SpA) attraverso i dividendi.
Le SpA fanno gli interessi dei soci, mica dei serviti !
Ecco perché dobbiamo pretendere che i gestori dei servizi pubblici essenziali siano enti senza scopo di lucro (che quindi devono per loro natura reinvestire gli eventuali utili per abbassare le tariffe o migliorare la qualità del servizio appunto) a partecipazione democratica diretta !
Pratiche che già sono attuate con successo in nord europa, guarda caso.
Mi associo al pensiero di Pigi78; lo stato si occcupi di regolare i rapporti tra cittadini ed il resto lo lasci al privato
Mi vengono in mente alcuni spunti di riflessione:
1.Come mai l’APM nell’anno appena passato ha più volte tagliato il servizio di trasporto pubblico lamentando una carenza di fondi e poi a fine anno si trova con un bell’utile (pre tasse) di € 1.600.000?
2. Leggendo il bilancio dell’APM si può notare che la stessa SPA ha dei contratti in essere con i vari enti pubblici sottoscritti a cifre irrisorie e ben lontane dal reale valore di mercato. Che senso hanno tali contratti? Non sarebbe meglio che i corrispettivi in favore dei Comuni fossero più alti in modo da non mandare € 700.000 di tasse a Roma?
3.Lo scopo di queste società, negli anni in cui nacquero, era quello di fornire servizi a prezzi concorrenziali. Quindi una società di questo tipo che riesce a chiudere con un utile così sostanzioso ha qualcosa che non funziona fin dal principio. Com’è possibile questa cosa?
4. Come mai l’APM, che di fatto è una società di diritto privato, si sostituisce all’ente pubblico per finanziare iniziative di vario genere? Sembra quasi un bancomat dove l’amministrazione di turno preleva il necessario per i propri scopi. (E anche qui si osserva una sostituzione di ruoli tipica di altre vicende).
Spero che qualcuno riesca a chiarire almeno uno dei miei quesiti.
Risposta per Gianfranco Cerasi.
Eccoti i link che chiedi.
https://albofornitori.apmgroup.it/esiti.aspx
http://www.apmgroup.it/apm/gareaggiudicate
http://www.apmgroup.it/apm/trasparenza
La legislazione dei lavori pubblici, nella quale è compresa anche quella per l’affidamento di servizi e forniture di beni, prevede un principio molto semplice. Viene permessa entro certi importi secondo il tipo di affidamento, la possibilità di affidare l’esecuzione di lavori, la fornitura di beni o la prestazione di servizi, seguendo i principi di trasparenza, concorrenza e (soprattutto) rotazione.
Giudicate voi se il principio di rotazione viene rispettato. A quello della trasparenza ci siamo arrivati, ma non ancora del tutto, dopo anni dall’uscita del codice dei contratti, anno di grazia 2006. Ogni ente poi, utilizza un suo sistema per la pubblicazione delle informazioni relative alla trasparenza amministrativa che dovrebbe essere invece, proprio per la definizione di trasparenza, di facile e immediata lettura.
Potremmo andare avanti nel discorso per ore, parlando anche di cose poco piacevoli ma sicuramente interessanti per i cittadini che non hanno tempo e modo di occuparsi di come tali enti amministrano la cosa pubblica.
Buona giornata a tutti.
Grazie APM che prima ci derubi e poi ci ridai unpo’ di soldi in opere pubbliche… tra l’altro sono sicuro che i soldi in questo modo saranno certamente sottoposti a qualche tipo di sgravo fiscale…
@ Francesco Zirilli
Grazie mille
Leggendo qua e la si trovano cose interessanti
(a) Si è noleggiato (nel 2013) per 24 mesi (2 anni) una accessoriatissima Opel fuoristrada (???) (sembra modello 2011, cioè vecchio) per circa € 30.000 quando acquistarla costa (modello 2013) OGGI di listino circa 32.000 (poi da aggiungere sconto, quindi sicuramente 2 o 3 mila euro in meno)…
Nel noleggio, mi auguro, sia stata compresa assicurazione, tagliandi, cambio gomme
(b) ci sono diversi acquisti di buoni pasto e ticket compliments per almeno € 50.000
(c) circa € 1.000 al mese per cancelleria (e non sono comprese risme di carta, che hanno voce a parte)
Nota per Gianfranco Cerasi.
Se avessi avuto modo di spulciare anche gli anni passati, avresti avuto modo di vedere ad esempio il ricorso ricorrente ad uno studio legale, sempre lo stesso, per varie consulenze. Mi chiedo come mai non si sia fatto ricorso all’ufficio legale del comune di Macerata, visto che l’APM è una sua partecipata. Oppure come mai l’azienda non si doti di un proprio ufficio legale interno, costerebbe sicuramente molto meno.
La generosità dell’APM sarà dovuta anche al fatto che ha avuto in dono dal comune di Macerata la gestione dei parcheggi, attività da quello che ho potuto sapere, notevolmente remunerativa per l’APM, a fronte del versamento di una quota modesta degli introiti derivanti per il comune stesso?
Su altre cose taccio per decenza, ma a voi la curiosità di andare ancora più a fondo.
Saluti e buona giornata a tutti.
P.S. Avete controllato nelle bollette il famoso contributo forzoso per il fondo perdite occulte? In pratica è stato imposto, dicendo che sarebbe poi stato onere degli utenti dire se volevano o meno usufruirne chiedendo il rimborso di quanto già versato. Capito come si gestiscono i servizi in Italia? Prima ti aggiungo un onere per il servizio, sarà poi compito dell’utente accorgersene e declinare la gentile offerta. Di nuovo saluti a tutti.
@ Francesco Zirilli
La prego, mi dica riguardo ai parcheggi di che cifre parliamo. Almeno così la prossima volta che metto i soldi nel parcometro so che percentuale di tariffa pagata è destinata al restauro dell’orologio della torre civica.
http://www.apmgroup.it/apm/elencocontributi
In un anno apm ha disposto di circa 350.000 euro per dare contributi o sottoscrivere sponsorizzazioni. Si tratta di un budget interessante che di questi tempi fa invidia ad un assessorato di una città di medie dimensioni.
@Luca89
Si parla di qualche milione di euro di proventi dalla gestione dei parcheggi. Credo che dai bilanci sia direttamente riscontrabile tale voce.
Saluti e buona giornata a tutti
Scusi zirilli . Qual è lo studio legale preferito da apm ? Dall elenco non vedo grossi nomi noti che si ripetono. Ad ogni modo il comune di macerata non mi risulta sia dotato di ufficio legale.