Nota del Comune di Macerata:
Continua l’impegno dell’Amministrazione comunale per lo sviluppo di Macerata verso il mondo, uno dei punti del programma che vede nei progetti culturali e turistici una leva della crescita della città. E’ arrivata oggi dalla Giunta l’approvazione di una delibera relativa alla ricognizione dello “stato dell’arte” e al conferimento di un incarico per la progettazione degli interventi preliminari che dovranno essere realizzati sulle strutture murarie della Torre civica per il successivo posizionamento dell’orologio, sulla base del parere preliminare della Soprintendenza.
Dopo gli incontri con l’Istituto e Museo di storia della Scienza di Firenze, rappresentato dal professor Paolo Galluzzi, sono state concordate le fasi e le modalità di recupero dell’orologio.
Le fasi individuate sono due: la ricostruzione della replica dell’orologio originale da collocare nel sito originario dopo lo spostamento della targa celebrativa di Vittorio Emanuele II e l’esposizione delle parti originarie della macchina oraria restaurata e dei modelli, tridimensionali e in scala, dell’orologio da posizionare nel Palazzo Buonaccorsi.
“Nonostante i problemi di ordine finanziario che limitano fortemente l’attività degli Enti Locali, – interviene l’assessore si Beni culturali e al Turismo, Irene Manzi – la delibera odierna rappresenta il primo, concreto ed importante passo verso l’avvio dei lavori sulla Torre Civica per il ripristino dell’antico meccanismo orario. Si tratta di un progetto fondamentale, avviato dall’allora assessore Giovanni di Geronimo, in cui l’Amministrazione Carancini ha creduto sin dall’inizio, coinvolgendo accanto alla Fondazione Carima e alla Regione Marche, nuovi partner come la Camera di Commercio tutti consapevoli – conclude la Manzi – dell’estremo interesse di questa operazione e delle importanti ricadute di sviluppo, in termini di attrattività turistica, che essa potrà avere per la nostra città e per tutto il territorio”.
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l’esposizione delle parti originarie della macchina oraria restaurata
Qualcuno sa che fine hanno fatto le parti della macchina che mancano????
Giovanni Di Geronimo si è speso oltre ogni ragionevole dedizione, per il ripristino dell’antico meccanismo, anche dopo essere decaduto da assessore: credo gliene vada dato atto.
Mi preme solamente precisare – come già feci una decina d’anni fa in un mio corsivo apparso su un altro foglio locale – che non si tratta di generici pupi, bensì dei Re Magi.
HO 73 ANNI… SPERO PROPRIO DI POTER VEDERE I RE MAGI DELLA TORRE DI PIAZZA CHE “GIRANO”, PRIMA DI TIRARE LE CUOIA…
Sei un grande ottimista, Giorgio. Ma ti fa onore. Così che spero anche io di riuscire a ricordarli.
@ rapanelli
Dati i tempi biblici delle opere pubbliche/ristrutturazioni e quant’altro le auguro di vivere (bene) per (almeno) i prossimi 30 anni…
Il cacciator Sisetto che dice del kitsch cucù (= del cuculo) dal sapore vintage?
@gaborclock
Non vedo l’ora!
Con notevole ritardo un grazie a Filippo Davoli. E comunque ci sono ancora aspetti da chiarire.