Mentre si stanno definendo gli ultimi dettagli delle iniziative che l’Amministrazione comunale sta organizzando per il 17 e 18 aprile, in occasione del riposizionamento della replica dell’orologio astronomico sulla torre civica, è atteso per martedì (24 marzo) in piazza della Libertà l’arrivo della macchina oraria e del quadrante astronomico, opera del maestro Alberto Gorla e del suo collaboratore Fabrizio Pagani.
La macchina oraria vera e propria, del peso di 1.300 chilogrammi e il planetario, che pesa invece 1.100 chilogrammi, verranno trasportati da Mantova a Macerata con un camion lungo 8 metri.
Per consentire il trasferimento dei due macchinari sulla torre, l’impalcatura innalzata intorno alla facciata verrà abbassata fino all’altezza del foro e, dopo aver imbracato le strutture, una alla volta, con l’ausilio di una gru, verranno sollevate. Poi, tramite degli scivoli la macchina oraria verrà posizionata nella stanza che si trova dentro la torre mentre il planetario verrà posto all’interno del foro in muratura che ha uno spessore di 2 metri e 30.
Dopo questa delicatissima operazione, il maestro Gorla e i suoi collaboratori rimarranno in città per tre giorni, il tempo necessario per poter procedere al montaggio di alcuni pezzi, al collegamento e alla calibrazione dei due macchinari. A seguire i tecnici della società Opera Laboratori Fiorentini provvederanno al collocamento del quadrante esterno e della giostra.
Intanto nei primi giorni di aprile dovrebbero iniziare i lavori per il montaggio della lapide dedicata a Vittorio Emanuele II sul lato della torre civica che affaccia sulla piaggia.
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poveri soldi nostri………macerata deserta, desolata, chi verrà a vedere li pupi che se muovono
?
Verrò io, dopo la sosta a Parma, felice di vedere i pupi che si muovono, non certo desideroso di vedere quelli che stanno fermi !
@ Vulcano non disperare, qualche pupazzo se rtroa sempre.
Ostia !
Allora adesso toccherà far la fila per entrare in centro storico a piedi !
Risorgeranno tutti gli esercizi commerciali chiusi !
Grande carancì, sci che mancavane li pupi… E’ pieno in comune de pupi e pupette…
In perfetto stile lentocratico maceratese, un altro piccolo passo verso il museo diffuso. Forse fra 20 anni arriveremo all’obbiettivo.
Un po’ come a Cape Canaveral quando si preparava il lancio dello Space Shuttle, solo che qua il viaggio sarà nel tempo (onde per cui si potrebbe forse parlare di Time Shuttle).