(Foto Lucrezia Benfatto)
E’ stato il vento a inaugurare la Torre dei Tempi, il nuovo e atteso orologio della torre civica. Così l’apertura, prevista per domani sabato 18, è stata imprevedibilmente anticipata dagli agenti atmosferici a oggi, venerdì 17 aprile.
Questa mattina nel cantiere sono state rimosse le impalcature ma l’apparecchio orario era stato coperto da un telo che riproduceva la torre come era in precedenza, per non svelare la sorpresa in anticipo rispetto all’inaugurazione di domani alle 12. A rovinare i programmi però ci ha pensato qualche folata di vento che, scansando il telo, ha svelato il quadrante dell’orologio planetario che misura, oltre allo scorrere delle ore, anche le fasi lunari e le fasi astrali.
L’inattesa scoperta è stata accolta dai passanti e dai presenti in piazza con stupore e curiosità e in molti hanno subito impugnato il loro smartphone per immortalare il momento con uno scatto da condividere sui social.
Immediato l’intervento degli operai che hanno subito rimesso il telo al suo posto.
Intanto la tre giorni di festeggiamenti ha preso il via già oggi con la presentazione video-fotografica delle tappe per la realizzazione del progetto. Domani alle 10, in piazza della Libertà, prenderà il via la cerimonia ufficiale e la presentazione dell’ orologio astronomico alla quale parteciperanno anche oltre 200 studenti delle scuole elementari e medie della città, mentre alle 12 verrà avviato il meccanismo con il primo carosello dei Re Magi in onore della Madonna accompagnato dalla melodia delle campane della torre. E poi ci sarà anche la musica della Abbanda, la prima marching band made in Marche, scaturita dall’incontenibile passione comune di 15 ragazzi per la musica ed il movimento. Nel loro spettacolo, infatti, non si riesce proprio a restare fermi. Il ritmo che riescono a creare, passando per diversi generi musicali travolge il pubblico in un vortice d’energia.
Nel pomeriggio, a partire dalle 16, festa in piazza con la città con Li Pistacoppi e il concerto de I Solari mentre alle 18 verrà riproposto il carosello. Sempre nella mattinata, dalle 9 alle 12.30 nell’atrio del teatro Lauro Rossi annullo filatelico celebrativo dell’evento a cura dell’Unione Filatelica Numismatica Maceratese e Poste Italiane con le cartoline create dall’artista Silvio Craia e dal comune di Macerata.
Operai al lavoro per riposizionare il telo
Altri momenti molto attesi sono quelli di domenica mattina (19 aprile) quando, alle 10, dal Duomo di Macerata si muoverà la Processione fino al palazzo comunale dove avverrà l’offerta floreale all’effige della Madonna della Misericordia e alle 10.30 verrà celebrata la santa messa per l’indizione diocesana dell’Anno santo delle Misericordia con la Cappella musicale della Cattedrale di Macerata diretta da Carlo Paniccià e con Teresa Li Wang all’organo e alle 12 il carosello dei Magi che verrà riproposto anche alle 18.
Nel pomeriggio, alle 15.30, nella sala consiliare Gli orologi di Macerata, ricordo di Libero Paci, storico della città (leggi l’articolo) mentre alle 16 Le campane in concerto a cura del Gruppo De Santis Corinaldi. Il concerto è costituito da 5 campane in scala naturale di Do. La prima campana è una Pasqualina del 1943 e le altre quattro sono state fuse appositamente nel 2005 e su ognuna sono incisi i versi dei brani de La buona novella di Fabrizio De André. Le campane sono montate in modo tale da poter eseguire il suono umbro – marchigiano a rinterzo, rinquinto, battocchella e allegrezza, suono reggiano a cordelle e sincrono lucchese.
E poi ancora musica in piazza con il Coro Sibilla CAI e fusione di una copia in miniatura della nuova campana della torre civica in ricordo dell’evento.
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Da queste foto si puo dire che è molto bello…
C’è il rischio che il super-Casio si pianti se bagnato?
Funzionamento garantito fino a 30 metri di profondità
Passati i festeggiamenti,sarebbe bene che persona qualificata spiegasse con chiarezza le motivazioni tecniche,economiche,la prospettiva di durata nel tempo,la qualità del materiale, che hanno indotto alla scelta della oramai famigerata “plastica” che sembra preoccupare tanti maceratesi,soprattutto quelli pronti a cogliere ogni occasione per denigrare l’opera.
Personalmente ritengo che nessun amministratore,se non votato al suicidio politico ed al ludibrio dei concittadini,possa aver consentito l’impiego di un prodotto che non assicuri una grande durevolezza.
@ Filippo Corridoni
Se la parte plasticata si rovinasse tra qualche anno (intemperie, sole, guano dei piccioni, smog, ecc.), lei crede veramente che a qualche amministratore (in carica oggi, ma non in futuro) fregherebbe veramente qualcosa??
Mi sembra del tutto ragionevole la richiesta del Sig . Corridoni . Ho partecipato ieri alla conferenza di presentazione. I tecnici intervenuti non sono scesi nel dettaglio delle scelte realizzati ve ma alcuni di loro si sono detto più che disponibili agli approfondimenti proprio in conseguenza delle discussioni degli ultimi giorni. L’impressione che ne ho avuto e’ che si sia trattato di un progetto seguito seriamente da un pluralità di soggetti che disponevano delle adeguate competenze ; ed In questo caso la discussione e la conoscenza del lavoro e delle scelte fatte andrà solo a vantaggio della validità e della affermazione di questa realizzazione
@Cerasi.Razionalmente condivido la sua valutazione dei politici,a qualunque livello impegnati,tuttavia e nonostante le innumerevoli delusioni accumulate in una vita intera,voglio ancora illudermi che ci sia qualcuno che si impegni veramente solo nell’interesse dei cittadini.
La scelta dei materiali potrà forse far dissentire qualcuno sulla base del concetto di replica (bisognava usare gli stessi materiali di 500 anni fa , si dice) . Molto più labile mi sembra la considerazione sulla durabilità nel tempo . Chi la propone insinua un dubbio che non sembra basarsi su dati concreti se non la sfiducia nei confronti del lavoro dei “politici”. Argomentazione che ha a che fare con la emozione piuttosto che con la razionalità . In realtà ci troviamo di fronte ad una opera che merita una valutazione lontana dalle beghe politiche ed elettorali