Naturalmente Macerata, a piedi e in bici
un “giretto” da 40 km entro il 2024

IL PROGETTO del Comune prevede un anello di 9 chilometri e percorsi che collegheranno le vallate del Chienti e del Potenza. Bando di gara a primavera ed assegnazione dell’appalto entro l’estate, con 340 giorni per la realizzazione dell'opera. L’assessore Paolo Renna: «Permetterà un coinvolgimento dell’intera città, dal centro alla periferia, con scorci meravigliosi sulle nostre campagne, e ci permetterà di valorizzare e promuovere il nostro territorio»

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di Mauro Giustozzi

Dalla Ciclovia Adriatica su scala regionale alla ciclovia ad anello cittadina di 9 chilometri fino alla ciclopedonale che collegherà le due vallate del Chienti e del Potenza tramite percorsi che valorizzeranno le campagne ed i paesaggi naturali del capoluogo. Progetto definitivo, con tanto di espropri, che verrà approvato in giunta entro il mese di gennaio. Poi progetto esecutivo, bando di gara a primavera ed assegnazione dell’appalto entro l’estate, con 340 giorni per la realizzazione dell’opera che sarà conclusa nella seconda parte del 2024.

Gli oltre tre milioni di euro di finanziamento per i percorsi ciclopedonali di Macerata stanno per essere messi a terra dall’amministrazione comunale per realizzare un tracciato ciclopedonale di circa 40 chilometri che si congiungerà anche con la Ciclovia Adriatica, collegherà le vallate del Chienti e del Potenza e permetterà di valorizzare tutto il territorio a partire dalle bellezze paesaggistiche e naturalistiche fino alle attività di ristorazione e commerciali.

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L’assessore Paolo Renna

Con questo importante intervento la volontà dell’amministrazione è di promuovere un turismo sempre più sostenibile che permetta a Macerata di diventare un polo di attrazione turistica per gli amanti delle due ruote.

«Questa ciclovia collegherà le due vallate dei fiumi Chienti e Potenza – afferma l’assessore comunale Paolo Renna, che ha seguito in prima persona l’intero progetto – e ci saranno tracciati intervallivi che congiungeranno le due vallate, sia ad est col fosso Trodica ed a ovest col fosso Ricci. Ci sarà il collegamento Sforzacosta-Collevario-Villa Lauri. Il progetto permetterà anche di valorizzare le zone verdi e i parchi della città, saranno interessati il parco urbano di Collevario, l’area verde e il parco urbano di Fontescodella e il parco di Villa Lauri. Non solo, il percorso tende a valorizzare le fonti storiche che saranno ristrutturate e toccherà quindi le Fonti Maggiore, Ajana, Torregiana e pozzo del Mercato. L’intervento sarà interessato da una programmazione per lotti successivi ed è coperto da un finanziamento per 3 milioni e 33mila euro dal Cis Sisma (Contratto Istituzionale di Sviluppo), è finalizzato alla realizzazione di una rete di ciclovie all’interno del territorio comunale. Avevamo stimato una spesa un po’ più alta all’inizio, compreso di espropri, invece i costi reali dei lavori rientrano nella cifra stanziata».

ciclovia-chienti-potenza-20221118-WA0021-325x244Si entra quindi nella fase di realizzazione di un’opera annunciata lo scorso anno e che sta completando l’iter amministrativo e burocratico che precede l’apertura dei cantieri che porteranno alla realizzazione di percorsi completamente nuovi. Si tratta, infatti, di una mobilità complementare, staccata dalla mobilità ordinaria e dal traffico automobilistico, che poi si innesterà nella rete dei Cammini Lauretani, le ciclovie delle valli del Chienti e Potenza ed infine la Ciclovia Adriatica.

«Parliamo di strade e percorsi completamente nuovi che avranno una lunghezza complessiva di circa 40 chilometri nel nostro comune – prosegue l’assessore Renna – e si agganceranno a strade secondarie esistenti. In alcune zone recupereremo l’esistente come alcuni spezzoni di strade comunali lungo i fiumi Potenza e Chienti che saranno utilizzate migliorandone la fruibilità e completandone i tracciati. Un altro pezzo di collegamento, faccio l’esempio, sarà quello tra Sasso d’Italia e Rotacupa. Come anche il tratto realizzato a Fontescodella con tanto di illuminazione che si connetterà con il quartiere di Corneto. Negli studi di fattibilità i tracciati della ciclovia saranno in media lunghi circa 3 km ed interconnessi tra di loro: il vantaggio sarà anche quello che chi utilizzerà questi percorsi eviterà di mischiarsi nella viabilità ordinaria come invece può capitare per altri percorsi ciclabili. Si tratta di cambiare la mobilità attraverso l’utilizzo di percorsi alternativi che possono promuovere anche un nuovo modo di vivere la città e fare turismo nel capoluogo».

ciclovia-chienti-potenza-20221118-WA0012-325x244Dunque, un’operazione green con Macerata che vuole sfruttare l’opportunità della ciclovia che collegherà costa ad entroterra, da Civitanova a Foligno, costituendo una rete ciclo pedonale con caratteristiche di sicurezza per gli utenti, che sappia riconnettere e riscoprire tracciati come le vie romane o i cammini della fede.

«Macerata, con progetti moderni e innovativi, sposa l’idea della mobilità sostenibile guardando al futuro – ha concluso l’assessore Renna -. La ciclovia permetterà un coinvolgimento dell’intera città, dal centro alla periferia, con scorci meravigliosi sulle nostre campagne, colline e fiumi che ci permetteranno di valorizzare e promuovere il nostro bellissimo territorio».



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