Il governatore Francesco Acquaroli
di Luca Patrassi
Il centrodestra si ritrova e fa il punto sull’attività svolta e sui progetti da portare a termine nei prossimi anni, prima dell’appuntamento elettorale. Cornice il chiostro del ristorante Vere Italie, ieri sera si sono trovati i vertici dei partiti di maggioranza e gli amministratori, dal governatore della Regione Marche Francesco Acquaroli al sindaco di Macerata Sandro Parcaroli passando per la senatrice ascolana, eletta a Macerata, Giorgia Latini e l’assessore regionale alle Sanità Filippo Saltamartini. Toni propositivi, nessuno spazio lasciato ai retroscena. Il governatore della Regione ha sottolineato gli investimenti fatti nel capoluogo dalla filiera di governo del centrodestra (Comune, Provincia, Regione, Governo) che hanno portato finanziamenti mai visti prima, dai cento milioni per l’intervalliva alle decine di milioni per la riqualificazione urbana, il sottopasso ferroviario e il centro fiere. Opere che – è stato osservato- contribuiranno allo sviluppo economico e sociale del territorio. Confermata la volontà di presentare a breve termine il cronoprogramma per la realizzazione del nuovo ospedale alla Pieve. Sguardo al futuro, interventi rivolti a motivare la coalizione.
Sandro Parcaroli, sindaco di Macerata e presidente della Provincia
Ad illustrare il lavoro svolto sono stati gli amministratori e i politici citati (appunto Acquaroli, Parcaroli, Saltamartini e Latini) mentre in platea sedeva quasi compatto l’intero centrodestra cittadino e provinciale. C’erano, tra gli altri – il coordinatore provinciale della Lega Luca Buldorini, gli assessori comunali al completo, il coordinatore comunale di Fratelli d’Italia Pierfrancesco Castiglioni, quello della Lega Aldo Alessandrini. Una trentina i presenti. Per gli amanti della telenovela legata alla giunta comunale, l’unico aggiornamento è legato alla posizione ribadita dal sindaco: «non si cambia nulla». Infine una sottolineatura, ad evitare strumentalizzazioni politiche: gli amministratori hanno tenuto a sottolineare come non si sia trattato di una riunione convocata per discutere di eventuali conflitti maceratesi ma di un appuntamento che sarà ripetuto nel tempo, non solo a Macerata ma anche nei Comuni maggiori del territorio
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Quanto può durare a nascondere la polvere sotto il tappeto?
Esatto, il centro-destra governera’ x altri 4 anni.
In estrema sintesi, si è tenuta una riunione tra “la creme de la creme” della politica della provincia di MC e non solo….
Poi passa la cosmari a pulire e poi speriamo in altri 5 anni e così via io non so se ancora ci sarò però per sicurezza sono andato dal fabbro per farmi le mutande di ferro ah ah ah
Al di là dei risibili culti delle personalità de noandri e al solito roboante cambiamento epocale di quel che sarà, rieccoli a confrontarsi anche se essendo tutti” brillantemente super carismatici” come faranno a trovare sfumature per distinguersi non si sa. Il tutto svolto nel chiostro monastico del leghista per eccellenza, secondo i dettami della dottrina salviniana e a cui mi sa che nemmeno il vescovo locale riesce a sottrarsi ai suoi precetti. Nel luogo scelto dal catecumeno di casa che nel giro di pochi minuti, due anni or sono , qualunque fosse stata la sua idea politica semmai ne avesse avuta una ma diamola per esistente , si è trasformato in uno dei seguaci più incalliti che callosi del Supremo Capitano. Di quest’esemplare sono in molti a sperare che dei quindici anni che rischierebbe e qui il condizionale è d’obbligo, gli preferirebbero un’allontanamento da qualunque forma di mantenimento da parte dello Stato con rifiuto per ovvi motivi del RdC visto che qualcosina da parte ce l’avrà e poi se si fa difendere dall’Avv. Bongiorno costosissima e famosa per aver difeso tra gli altri anche Andreotti. Ma qui non ci fa bella figura il Capitone sempre più rosso vicino alla cottura visto che un eroe della sua specie così fermamente convinto di aver difeso i confini italiani, fortuna lui, dovrebbe rifiutare pure l’avvocato d’ufficio e difendersi con la sua veemenza, canti d’amor dalla Padania, vestito da nordico con tanto di pelle d’orso catturato a mano e elmo con prominenti corna d’avorio strappate ad un toro dopo combattimento ad armi pari. Chi non lo vorrebbe impegnato per almeno vent’anni a prestare servizio in un centro di accoglienza per migranti a cui spiegherebbe a ciascuno il perché della sua presenza lì per cercare penitenza e perdono per tutte le cose dette, fatte, eseguite e che per anni non hanno fatto che aumentare il consenso attorno a lui e condiviso dai vari leghisti che fuori dalla Padania ancora calpestano il suolo straniero, quello rappresentato dalle bandiere italiane che i seguaci bruciavano .Ma già me lo immagino “l’eroe “ tentare la fuga col primo “ Carroccio “ che passa, anche siciliano. Ecco, quello che vorrei sapere è se tutto questo benessere, rifacimento, montagne di soldi che se mancate da Macerata per un paio d’anni al ritorno lo Sferisterio sarà lo spogliatoio della Maceratese in Champion League, derivano da questa tanto dichiarata filiera Comune, Provincia e Regione? Certo che se se vi contate oltre al numero degli effettivi chissà quante definizioni potrebbero scaturire magari anche popolari con i loro lazzi e vezzi? E se così fosse, dove non c’è questa filiera non si avrebbero le stesse prerogative? Avete mai pensato tutti quanti invece che lavorare alla filiera di trasferirvi tutti alla filanda a cantare :” Cos’è, cos’è
Che fa andare la filanda
È chiara la faccenda
Son quelli come me”…..