di Luca Patrassi
Il programma c’è, ma resta riservato. In attesa, si fa sapere a bassa voce alla stregua della rivelazione di un segreto di Stato, di quelli di una volta, che Riccardo Muti, il più celebre direttore d’orchestra italiano sciolga le riserve sulla sua presenza ad una serata evento allo Sferisterio come annunciato dal sindaco Parcaroli la scorsa estate. Intanto, tutti restano Muti.
C’è soltanto una parca nota dell’ufficio stampa che, a due settimane di distanza dal precedente Cda che appunto aveva rinviato al successivo per l’approvazione del cartellone e della previsione di spesa, fa sapere: «Il Consiglio di Amministrazione dell’Associazione Arena Sferisterio, riunitosi a Macerata giovedì 26 gennaio, ha approvato il programma annuale delle attività del Macerata Opera Festival, la relativa previsione di spesa e la corrispondente sostenibilità economica, presentati dal sovrintendente Flavio Cavalli e dal direttore artistico Paolo Pinamonti, anche in relazione alla domanda ministeriale conseguente. Il programma prevederà anche alcuni progetti dedicati all’inclusione sociale, presentati dal vicesindaco Francesca D’Alessandro, intervenuta durante la seduta del Consiglio di amministrazione. Com’è noto, il festival si svolgerà allo Sferisterio dal 20 luglio al 19 agosto 2023, dove andranno in scena tre capolavori del repertorio operistico: Carmen di Georges Bizet, Lucia di Lammermoor di Gaetano Donizetti e La traviata di Giuseppe Verdi, insieme ad alcuni appuntamenti sinfonici e di danza. Il programma completo sarà presentato in conferenza stampa il prossimo 16 febbraio».
Si dice che è stato approvato il cartellone con relative date, ma appunto non le si indicano, quasi che (se non i cittadini) gli operatori economici non debbano organizzarsi in tempo utile, si dice che è stato approvato il piano finanziario ma non lo si indica. L’unica cosa che si dice è che sarà fatta una conferenza stampa il 16 febbraio per presentare il programma. Bene, dunque un altro mese prima di iniziare a far muovere la biglietteria. C’è un altro particolare che deve essere sfuggito tra tutti questi silenzi di approvazione: se la conferenza stampa per annunciare il programma la fanno il 16 febbraio, sarà anche il caso di chiedere a Milano di spostar le date della fiera internazionale del turismo (evento di portata planetaria) che si svolge dal 12 al 14 febbraio e dove il Comune di Macerata ha acquistato uno stand al di fuori degli spazi della Regione Marche. Per fare cosa? Pare per presentare i Cammini lauretani, nulla a che fare con il pellegrinaggio a piedi Macerata-Loreto, quello guidato dal vescovo Giancarlo Vecerrica che ha visto partecipi almeno una volta tutti i maceratesi. L’importante è partecipare, anche a mani vuote.
Sferisterio al debutto (LE FOTO) Parcaroli: «Un grande cartellone Nel 2023 ci sarà Muti»
macerata opera ...il malato sta messo male con sto chirurgo
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Forse in cartellone sarebbe convenuto inserire la Madame Butterfly, per sintonia: lì c’è il Coro Muto.