Il sindaco Sandro Parcaroli con e l’assessore Andrea Marchiori nel corso del consiglio di oggi
di Luca Patrassi (Foto di Fabio Falcioni)
Il colpo di scena in aula lo firma il sindaco Sandro Parcaroli che prima boccia, sostanzialmente per motivi burocratici, la proposta dell’opposizione di sostenere le famiglie in difficoltà con un bando ad hoc per l’acquisto di pannelli fotovoltaici ed aggredire così il caro bollette, poi, magari, deve aver rivissuto e rivisto per un attimo i racconto di persone in difficoltà, si commuove, chiede ed ottiene una pausa per far cambiare linea alla sua maggioranza che infine approva l’atto.
Una seduta di Consiglio comunale veloce quella di oggi, chiusasi in appena tre ore e con alcuni punti saltati per l’assenza dei consiglieri proponenti o per il ritiro di atti. Potenza del caldo – anche se in aula l’aria condizionata era quasi da centro commerciale – e potenza delle tante assenze, ad iniziare da quelle dei capigruppo di Lega e di Fratelli d’Italia.
Apre la serie delle interrogazioni il capogruppo Dem Narciso Ricotta che rimette nel mirino l’Apm per via dello stop al servizio di vaccinazioni e tamponi nelle farmacie comunali, servizio partito in ritardo dopo innumerevoli sollecitazioni.
Ricotta all’attacco: «l’Apm – ha osservato il capogruppo dem – non rispetta nemmeno gli indirizzi dell’amministrazione comunale, non eroga servizi importanti ai cittadini: certo che finora ha fatto pochi tamponi, il cittadino preferisce andare nelle farmacie private perchè è sicuro di trovare il servizio, non un mese sì e uno no come ha fatto l’Apm». Sindaco Parcaroli sulla difensiva nella replica sottolineando come in realtà nei mesi di attività le richieste siano state poche, che il personale doveva andare in ferie e che alcuni sono stati assenti perchè contagiati.
Altra interrogazione quella del capogruppo di Strada Comune Alberto Cicarè: nel mirino dell’esponente dell’opposizione il parcheggio ipotizzato a valle di viale Leopardi con l’assessore all’Urbanistica Silvano Iommi che ha risposto dicendo che non c’è ancora una progettazione definitiva e che comunque «l’innovazione è quella di chi tende a realizzare la città che non c’è».
Il consigliere Romina Leombruni di recente passata a Fratelli d’Italia
Delibere tecniche al vaglio del Consiglio, tutte approvate come quelle legate alle variazioni di bilancio e all’adozione definitiva della variante per l’immobile ex Confartigianato di via Giuliozzi, con destinazione d’uso da direzionale a residenziale. Evaporato, forse per il caldo, l’ordine del giorno dei consiglieri di Forza Italia per contrastare la siccità, l’ordine del giorno è stato ritirato, infine non si sono discussi un paio di punti per l’assenza del consigliere comunale proponente.
Il clima si è improvvisamente riscaldato sulla mozione – prima firma Andrea Perticarari del Pd – presentata da tutti i consiglieri di opposizione sulla costituzione di un fondo, un reddito energetico cittadino, finalizzato alla realizzazione di impianti fotovoltaici sostenendo le famiglie in difficoltà per l’investimento.
Andrea Perticari
Illustrazione del dem Andrea Perticarari con il sindaco Sandro Parcaroli un pochino in difficoltà nel sostenere sì la bontà sociale dell’iniziativa ma non applicabile perchè – secondo i dirigenti del Comune – «il bando sarebbe molto ma molto complesso». Alle obiezioni di Perticarari e, soprattutto, del pentastellato Roberto Cherubini che lo ha chiamato in causa direttamente sulla necessità di sostenere le famiglie in difficoltà, il sindaco Sandro Parcaroli ha confermato la sua grande sensibilità e, con voce rotta dall’emozione, ha chiesto cinque minuti di sospensione per discutere con la maggioranza ed infine ripresentarsi in aula annunciando la disponibilità dell’amministrazione ad affrontare concretamente la questione. Chiusura infine con la consigliera comunale dem Ninfa Contigiani che ha chiesto un intervento per mettere un freno ai rumori notturni e all’alta velocità dei motoveicoli in transito nel rione delle Vergini salendo da Piediripa. L’assessore Andrea Marchiori ha risposto dicendo che l’amministrazione sta seguendo un programma di interventi in città, «visto che Contigiani evidenzia che è un problema segnalato da anni, le ricordo che non è riuscita a risolverlo quando faceva parte della maggioranza, ora noi abbiamo un progetto che riguarda tutta la città». Poco dopo le 18 lo sciogliete le righe ai consiglieri, se ne riparlerà ai primi di settembre.
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Il fotovoltaico è un palliativo che non serve assolutamente a niente. Siete andati fieri di aver votato no ai referendum sul nucleare e sull’estrazione del gas… ora paghiamo le conseguenze.
Un contributo per il fotovoltaico per le famiglie va benissimo.
Si, concordo.. ma se le famiglie hanno problemi a pagare le bollette.. come possono pagare un impianto fotovoltaico?
@StefanoMorelli: l’impianto fotovoltaico sarebbe gratis per le famiglie con un Isee basso. Sennò il Decreto Legge avrebbe poco senso. In Puglia le famiglie possono già farlo e tutto è partito da un piccolo Comune sardo.
Certo non è consolante leggere come nel primo commento:’Il fotovoltaico è un palliativo che non serve assolutamente a niente’.
Chi scrive dovrebbe prima leggere e/o studiare per evitare di dire cose non vere.
Il fotovoltaico è una parte importante della soluzione del problema energetico soprattutto se abbinato come si sta facendo oggi ai sistemi di accumulo e ad altri sistemi di produzione da energie rinnovabili e al risparmio, anch’esso fondamentale per la soluzione del problema.
Del nucleare neppure parlare perché in prospettiva foriero di tanti e tali problemi che i sistemi di produzione da energie rinnovabili neppure conoscono.
Nel mio piccolo 13 anni fa ho investito a debito in un impianto fotovoltaico sul tetto del mio codominio. Ad oggi a costo quasi zero di manutenzone questo ha prodotto 68.000 kWh pari a quasi il doppo del consumo della mia famiglia. Quello che io non ho consumato è finito in rete.
C’è un altro importante elemento da considerare.
L’emissione di anidride carbonica ‘evitata’ che è facilmente calcolabile. E’ sufficiente moltiplicare il valore di energia elettrica prodotta dall’impianto fotovoltaico per il fattore del mix elettrico italiano: 0,53 kg di CO2 evitata per ogni kWh prodotto da fotovoltaico che nel mio caso significa 68.000 * 0,53 = 36.040 kg di CO2 evitata. Sicuramente un buon risultato; e l’impianto continuerà a funzionare spero senza problemi per almeno altri 13 anni con ciò smentendo clamorosamente l’affermazione del commento da cui sono partito.
@GabrieleForesi: L’approssimazione come la tuttologia sono mali del nostro tempo derivanti dai social, nei quali ognuno si sente in diritto di parlare di tutto senza saperne nulla. Chi come me nel 2008 ha realizzato un impianto fotovoltaico oggi guadagna con l’energia nonostante gli aumenti spaventosi e soprattutto impatta molto di meno su un pianeta che a breve farà a meno di noi Sapiens distruttori