Il Matt
di Luca Patrassi
Sarà il Comune a gestire direttamente il Matt, vale a dire gli spazi dell’ex mattatoio di via Panfilo destinati da un paio di anni allo svolgimento delle attività di formazione ed eventi principalmente rivolti alle nuove imprese.
E’ quanto deciso dall’amministrazione che, in una recente seduta guidata dalla vicesindaco Francesca D’Alessandro, ha affrontato la situazione appena venutasi a creare con la disdetta del contratto di comodato d’uso comunicata via pec dalla Wyde srl che un paio di anni fa era stata selezionata per la gestione degli spazi comunali, oggetto di un intervento di trasformazione da 600mila euro. Il caro energia ha evidenziato l’impossibilità di una gestione economica del Matt e la Wyde ha assunto appunto la decisione di uscire di scena dai locali di via Panfilo.
Il Comune, nel maggio del 2020, aveva attivato una procedura di gara per individuare il gestore, contratto di comodato d’uso gratuito dei locali e a carico della società prescelta la copertura dei costi di gestione (utenze, polizza, manutenzione ordinaria): l’obiettivo era quello di sostenere le start-up, curare lo svolgimento di incontri di formazione e relazioni di networking per la promozione della cultura dell’imprenditorialità e dell’innovazione. Ricevuta la comunicazione della disdetta del contratto per i locali del Matt, la giunta ha deciso di «dover preservare le finalità del progetto legato al Matt, per cui si tratta di garantire continuità, in primo luogo, alle aziende che hanno scelto di utilizzare in via stabile la struttura, ma anche per sviluppare programmi di sostegno all’imprenditorialità giovanile e per programmare e ospitare attività di formazione» e dunque di «assumere la gestione del Matt a partire dal 10 agosto, con la relativa volturazione delle utenze e dei contratti di manutenzione, nonché con il subentro nei contratti stipulati da Wyde con le aziende che attualmente usano lo spazio».
peccato portava vita
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Di bene in meglio ma insomma signori con questi costi chi te se lo piglia (scusate il dialetto) andiamo avanti così che andiamo bene ma per favore cambiate mestiere che è meglio per tutti.