Andrea Marchiori, Riccardo Sacchi e il messaggio “incriminato”
di Luca Patrassi
Alzi la mano chi, almeno una volta, non ha mandato un messaggio al destinatario sbagliato su Whatsapp o sulle altre piattaforme social. Nessuno alza la mano? Già, magari pensate di aver fatto in tempo a cancellare il messaggio o a scusarvi con il destinatario. Niente di male, succede. Il problema nasce quando si pensa di aver cancellato la traccia ma c’è qualche tuo «amico» virtuale che ha già fatto veicolare il messaggio incriminato. Peggio ancora se il nostro non è che ha sbagliato il destinatario, ha addirittura messo il suo messaggio sul suo stato d’animo di Whatsapp. Insomma lo hanno visto in tanti e le segnalazioni sono partite a raffica. Siccome le disavventure non arrivano mai da sole, è accaduto che il messaggio sia stato pubblicato (e poi cancellato) nell’anno di Città europea dello sport, cosa che – come ben noto anche all’opposizione – sta tenendo il nostro capoluogo alla ribalta internazionale con echi da Barcellona ad Istanbul passando per Londra.
A questo punto è bene dire cosa è accaduto: l’assessore comunale ai Lavori pubblici Andrea Marchiori, forse pensando di essere lui il referente istituzionale dei cantieri pubblici, ieri ha firmato un innocentissimo post su Facebook per dire che sono iniziati i lavori della pista di pattinaggio a Collevario grazie ai fondi della Regione nell’anno di Macerata città europea dello Sport. Non è che si parlasse di un intervento milionario, 30mila euro per sistemare la recinzione che era rovinata e alcuni tratti della pista in cemento. Mal gliene incolse: l’assessore comunale allo Sport Riccardo Sacchi, depositario della delibera Città europea dello sport, non ha gradito e ha scritto un messaggio di poche parole allegando il link dell’articolo di Cronache Maceratesi: «Molto scorretto, Andrea!». Solo che appunto il messaggio è stato pubblicato nello spazio pubblico dell’assessore Sacchi, non dunque un messaggio privato a Marchiori. Per ora nessun commento, tace l’assessore Sacchi, tace l’assessore presunto molto scorretto. Per il sindaco la conferma che all’interno dell’amministrazione c’è un problema di comunicazione e di di utilizzo dei social. Una volta si alzava la cornetta del telefono e, se del caso, si apostrofava il malcapitato interlocutore qualora non lo si incontrava per strada, oggi evidentemente alcuni assessori hanno ben poco in Comune.
Iniziati i lavori di sistemazione della pista di pattinaggio
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E siamo ai dispettucci come alle elementari…
Vivete con gioia e semplicità,
State buoni se potete…
Tutto il resto è vanità.
Tutto vanità, solo vanità,
Lodate il Signore con umiltà,
A lui date tutto l’amore,
Nulla più vi mancherà.
C’e’ stato solamente un ” colpo di sole”, puo’ succedere in estate, andate avanti x bene della citta’.
Il problema di fondo è che non c’è collegialità nella giunta e manca il coordinamento da parte del Sindaco (che già prima non riusciva ad espletare questo ruolo fondamentale, figuriamoci ora che deve fare anche il Presidente della Provincia, con una sommatoria di incarichi che non ha senso).
Questa porta al fatto che ogni assessorato costituisce una repubblica a sè, in perpetua competizione per una maggiore visibilità con gli altri assessorati.
E daje Sacchi, lo sai bene che l’umiltà non rientra nel DNA de Marchiori….ma sai je dai un dito e te se pija tutta la mà…Vedi quello che dice Bommarito di qualcun altro…..
Fa quasi tenerezza leggere come in questo caso il signor Marco Romagnoli commenti il bisticcio tra due assessori della sua parte politica liquidandolo come dovuto a ‘un colpo di sole’ e invitandoli ad andare avanti per il bene di Macerata !
Anch’io mi auguro che operino per il bene della mia citta (in verità ancora non ho visto molto) e spero di leggere analoga pacatezza da parte del signor Romagnoli ogniqualvolta commenterà altri eventi della vita politica maceratese.
Non credo ai colpi di sole. Probabilmente c’è dell’altro che cova sotto la cenere e che una folata di vento caldo ha fatto emergere.
Credo che sia necessario a questo punto fare intervenire gli esponenti provinciali di tutti i partiti della maggioranza comunale, onde rimettere ordine. E chi non sta alle regole, fuori dalle palle…
Così come è avvenuto a Corridonia. Quando sono dovuti interventire i responsabili provinciali del centrodestra ad imporre le regole al centrodestra corridoniano, senza le quali le amministrative comunali non sarebbero state vinte.
Tanti galli a cantare non si fa mai giorno (vecchio detto) poche parole e pedalare signori.