Avanzano a tappe forzate le progettazioni sul fronte delle opere inserite nell’ambito del Pnrr. Incarichi da assegnare in tempi stretti perchè entro la fine dell’anno bisogna procedere all’affidamento dei lavori alle imprese per dare modo agli assegnatari di stare dentro ai tempi tassativi di consegna fissati nel bando europeo.
Il Comune – nel particolare l’assessore comunale all’Urbanistica Silvano Iommi – si è appena mosso su diversi fronti. Interventi su Fonte Agliana con sistemazione dell’area adiacente, restauro e valorizzazione del sito: incarico all’architetto maceratese Simone Oresti. Poi ci si muove sul fronte di fonte Pozzo del Mercato, a valle di corso Cairoli con affidamento dell’incarico all’architetto Michele Schiavoni con la collaborazione dell’architetto Tiziano Raponi. Il terzo incarico, all’architetto Silvana Lisi, concerne le opere di rigenerazione urbana a Largo padre Cassiano Beligatti, tra via Mozzi e il tratto di mura che si affaccia su viale Puccinotti all’altezza dei Giardini Diaz. L’intervento origina da una idea elaborata diversi anni fa dall’architetto Guido Strinati in occasione di un precedente piano di recupero.
«Si tratta di restaurare – spiega l’architetto ed assessore all’Urbanistica Silvano Iommi – la facciata dell’edificio di proprietà comunale riaprendo gli archi e dunque così facendo tornare alla luce il portico in origine facente parte del complesso della chiesa di san Lorenzo demolita per lasciare spazio a una serie di palazzi. Otterremo così la rqualificazione dell’area del quartiere ora un po’ spenta e riavremo l’antica loggia».
Infine un incarico per gli studi specialistici per il superamento della Valutazione di impatto strategico per Rampa Zara, la variante proseguirà poi l’iter in Consiglio comunale. In questo caso l’incarico è stato assegnato all’agronomo Euro Bongarzone.
(l. pat.)
Tagliare l'erba che inghiotte fonte San Giuliano e sistemare fonte San Pellegrino proprio non se ne parla. Grazie per l'incuria in cui tenete le periferie.
Forse non sanno che esistono
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La “Rigenerazione Urbana” ha senso (pratico se vogliamo) nel momento in cui l’intervento è inserito ed è funzionale al contesto urbano e sociale attuale, non può essere una musealizzazione come la semplice conservazione dei luoghi e dei suoi veicoli materiali a testimoniare un passato. La Rigenerazione Urbana è quindi un intervento di attualizzazione di “un luogo” congruente con le dinamiche della società di oggi e pertanto, il progetto di intervento è con il presente che deve necessariamente confrontarsi.