Mauro Sclavi durante la presentazione
di Francesca Marsili
«Oggi vorremmo farvi capire cosa vogliamo fare, come le vorremmo fare e quali sono i nostri progetti per realizzare qualcosa di necessario per Tolentino. Penso sia stupendo sentire la parole che girano con le nostre e le vostre intenzioni».
E’ iniziata proprio sulle note e con le parole del brano di Vasco Rossi “Stupendo” la presentazione del programma elettorale del candidato a sindaco per il terzo polo Mauro Sclavi. Una presentazione «non convenzionale», che ha utilizzato i testi a volte provocatori del cantautore italiano, attraverso le voce di Gabriele Lucentini, frontman dei Recidivi, per introdurre le tematiche del programma per la prossima sfida elettorale e che si è conclusa con un più esortativo “Rivoluzione” di Renato Zero, che ha tradotto in musica lo slogan della coalizione: “Tolentino cambia insieme a voi”. Con Mauro Sclavi, sul palco allestito in Via Bonaparte, in pieno centro storico, alcuni esponenti delle tre liste civiche a suo sostegno: Tolentino Civica e Solidale, Tolentino Popolare e Riformisti Tolentino che hanno riassunto in pillole le oltre trenta pagine del programma.
«Io vengo da alcune scelte fatte che mi hanno portato lontano dall’amministrazione Pezzanesi; credo negli ideali e per alcuni ideali me ne sono andato – ha esordito il candidato — abbiamo scelto di costituirci civici a tutti gli effetti, non siamo legati ai partiti, ma alle idee delle persone. Pensiamo in maniera differente la presa in carico di alcune responsabilità come quelle legate al futuro delle scuole, della ricostruzione e della sanità sul nostro territorio». A sottolineare il pensiero di Sclavi le parole del famoso brano “C’è chi dice no” : «Sono convinto che dire no non è solo un’opposizione, ma è essere se tessi, dire no ci caratterizza».
Mauro Sclavi e Stefano Servili
Fuori dal palco, abbiamo chiesto al candidato cosa prevede il suo programma in merito a due aspetti non citati nella conferenza. Il piano parcheggi, che nel 2016 fu proprio l’elemento di rottura per il quale si dimise da Presidente del consiglio. «L’intenzione è quella di ripensare la sosta perché al nuovo piano parcheggi sono stato contrario sin da subito, l’ho trovata una vessazione e a seconda di come troveremo le casse, stabiliremo assieme all’Assm e ai commercianti e cittadini come poter andare incontro alle loro esigenze». E poi la gestione della Pro Loco di Tolentino. «Sta a significare in favore del luogo, è l’unica cosa che condivido con quello che è successo fino a ora» risponde lasciando chiaramente intendere che auspica ad un cambio di modalità.
Ombretta Cosatti
Ad esporre l’aspetto culturale del programma Ombretta Cosatti della lista Riformisti Tolentino, ex responsabile della biblioteca comunale. «Diciamo no all’immobilismo culturale che negli ultimi anni ha pervaso la nostra città. Dobbiamo pensare a nuovi modelli di sviluppo e guardare alla cultura come risorsa investendo in questo settore strategico per la rigenerazione di Tolentino, in molti non sono a conoscenza dei tesori che abbiamo».
Luigino Luconi
L’altro tema cardine del programma, il centro storico, è stato illustrato da Luigino Luconi, candidato della lista Tolentino Civica e Solidale. «Abbiamo notato che i comitati di quartiere, che dovrebbero essere il termometro per l’amministrazione comunale, non vengono presi in considerazione.
Nel nostro programma ci sarà una modifica che farà sì che i comitati di quartiere possano partecipare più attivamente sulle scelte del Comune partecipando ai consigli comunali, senza votare, ma potendo dire la loro».
Sul palco è salito anche Cristiano Pulin, candidato per la lista Tolentino Civica e Solidale. Il suo violino, con il quale si è esibito, ha sottolineato l’aspetto che il candidato a sindaco ha più volte ripetuto: «far parlare le competenze».
Fabio Montemarani
La tematica più calda, che ha catalizzato nelle ultime settimane lo scontro tra candidati: le scuole, è stata introdotta da Fabio Montemarani di Tolentino Popolare. «Da sempre ci battiamo su questo tema perché l’amministrazione nell’ultimi anni ha portato ad un deserto culturale che parte da una cosa vergognosa: la biblioteca ancora chiusa; ma mi sento sollevato perché la Luconi nei giorni scorsi, dopo sei anni, ha detto che troverà finalmente locali per riaprila – ha commentato il candidato consigliere – a noi sta a cuore riportare gli studenti al centro con la Don Bosco, una struttura che è sicura perché oramai da diversi anni li fanno attività gli studenti delle scuole medie. E’ possibile adeguare sismicamente il secondo piano e portarci i ragazzi dei Filelfo che sono nei locali della ex Quadrilatero, chiaramente in maniera transitoria. I fondi si possono trovare con il Pnrr, dai provati o dalle Fondazioni, basta volerlo». Sullo spostamento della Don Bosco in zona Pace, ha aggiunto un suo pensiero anche Mauro Sclavi: «Se si ascoltano i tecnici si evince che la perizia e cosa fare poteva essere fatta in diverse maniere, era una scelta, ma non ci è stata data questa possibilità».
Diego Aloisi
La parte del programma che tocca il tema dell’industria e del lavoro è stata esposta da Diego Aloisi, candidato con la lista Riformisti Tolentino. «Rivitalizzare la città non può prescindere dal ricostruire il nostri tessuto industriale, il nostro obiettivo è di rendere Tolentino una città attraente e ripopolarla. Tanti sono i fondi del Pnrr che arriveranno agli Enti comunali; vanno gestiti bene. Per gestire bene le risorse andrà instituito un pool di professionisti superpartes che collaborino con l’amministrazione comunale e coordinati dall’assessorato di riferimento. La promozione del nostro territorio dovrà essere fatta attraverso una digitalizzazione dell’amministrazione pubblica, con una piattaforma che possa contenere delle informazioni necessarie agli imprenditori per potere venire a Tolentino: lotti disponibili e prezzi e con quali agevolazioni. Chi vuole venire qui deve sapere perché noi proponiamo il nostro territorio come zona commerciale, realmente molto appetibile».
Benedetta Lancioni
La giovane Benedetta Lancioni di Tolentino Popolare: «Vogliamo riattivare il pensiero critico nei giovani e dei valori per i quali devono lottare. Vogliamo che tutti si sentano parte di questa comunità con partecipazione e inclusione». Stefano Servili della lista Tolentino Civica e Solidale ha toccato quello che , assieme alle scuole, è l’altro tema centrale: la sanità. «Per noi è importante riportare a Tolentino il diritto alla Sanità e per questo ci stiamo impegnando cercando di capire l’atteggiamento della Regione nei confronti dell’ospedale, struttura la cui situazione, in termini di contenuti, non è ancora ben definita, ma ancora in costruzione. Cercheremo di ottenere un ospedale il più valido possibile per la città, una sanità di qualità». Un tema fondamentale, quello dell’ospedale cittadino, sul quale è intervenuto anche il candidato Sclavi. « Abbiamo due problemi. Il primo: cosa accadrà di fatto quando l’ospedale verrà demolito in attesa della ricostruzione, e qui abbiamo una soluzione che ci farà da traghetto perché quando lo demoliranno andrà via la dialisi e il punto di primo intervento e i servizi saranno sposati. Abbiamo dei piani. Il secondo è legato alla ricostruzione dell’ospedale che ci sarà, ma c’è la questione legata ai posti letti di cui tanto si parla: ancora non sappiamo se saranno ospedalieri, difficilissimo, o se territoriali e quindi del medico di famiglia. Ci stiamo impegnando per l’assistenza di prossimità con le cure domiciliari e la telemedicina».
Cristiano Pulin
Foto di gruppo con il candidato sindaco Mauro Sclavi
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