Paolo Dignani
«Dall’attuale situazione politica emerge con chiarezza un dato incontrovertibile: Tolentino Città Aperta è la coalizione di centrosinistra che correrà per le elezioni contro due avversari, entrambi di centrodestra, Silvia Luconi e Mauro Sclavi. La prima, espressione dell’attuale giunta Pezzanesi e il secondo, ricordiamo, tra i fondatori di Tolentino Nel Cuore e Presidente del Consiglio per gran parte della prima consiliatura Pezzanesi». Sono le parole di Paolo Dignani, coordinatore di Civico 22, che insieme a Pd, M5S e Dipende da noi ha lanciato la candidatura a sindaco di Massimo D’Este.
«Una figura di sintesi in grado di unire, dopo molti anni, il centrosinistra locale – aggiunge Dignani – una persona che si è sempre spesa con impegno civico per la sua comunità. Civico 22 è stata protagonista fin dalle prime battute, della promozione della novità elettorale Tolentino Città Aperta, mettendosi a disposizione con le proprie competenze e le proprie risorse. E sta lavorando per proporre le proprie idee e visioni all’interno del programma elettorale che verrà presentato alla città da parte della coalizione. Il nostro progetto è di attuare una campagna elettorale che sia vera nei contenuti, vera nelle proposte e vera nelle analisi, lontano da grandi promesse che non è possibile mantenere, e concentrandosi invece su ciò che di reale si può fare per Tolentino».
«La coalizione Tolentino Città Aperta alla quale Civico 22 ha deciso di aderire è unita dagli stessi valori e dallo stesso obiettivo comune, quello del rinnovamento nella direzione della partecipazione, avvalendosi di una personalità come quella di Massimo D’Este e di competenze forti per ogni ambito di interesse cittadino – sottolinea Dignani – Temi fondamentali come la sanità, la scuola e la ricostruzione saranno il cuore del dibattito che si andrà a sviluppare. Civico 22 è convinto che Tolentino meriti di essere nuovamente una città viva e popolata, in cui l’amministrazione abbia rispetto e stima per i cittadini, e i cittadini siano orgogliosi di chi dovrà rappresentarli».
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