«Me ne vado sicuro di aver dato tanto»
Pezzanesi si congeda dal Consiglio
E la minoranza esce dall’aula

TOLENTINO - L'opposizione ha contestato l’utilizzo dei tempi, da parte del sindaco e della vicesindaca Silvia Luconi, per parlare di argomenti non inerenti all’ordine del giorno. «E’ stato concesso strumentalmente il tempo per fare campagna elettorale». Intanto stasera su Striscia è andata in onda la protesta al Filelfo

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Fulvio Riccio, Anna Quercetti e Gian Mario Mercorelli oggi pomeriggio fuori dall’aula

di Francesca Marsili

Scintille al penultimo consiglio comunale di Tolentino, i consiglieri di minoranza Anna Quercetti e Fulvio Riccio del Partito Democratico e Martina Cicconetti e Gian Mario Mercorelli del Movimento Cinque Stelle escono dall’aula. «Pur essendo il penultimo consiglio non è stato foriero di buone maniere da parte della maggioranza tant’è vero che dopo le ennesime reiterazioni di violazione del regolamento dove tutti parlano di tutto fuorché di quelli all’ordine del giorno e dove Pezzanesi e Luconi si sono fatti fatti la loro campagna elettorale come al solito, ma ora più grave che mai, abbiamo deciso di uscire per protesta dall’aula – ha spiegato Mercorelli – siamo stanchi di sentire sempre le stesse cose e vedere violato quello che dovrebbe garantire i cittadini e il Consiglio comunale».

La minoranza ha contestato l’utilizzo dei tempi, da parte del sindaco e della vicesindaco Silvia Luconi, candidata alle prossime elezioni, per parlare di altri argomenti non inerenti all’ordine del giorno. «E’ stato concesso strumentalmente il tempo per fare campagna elettorale, se c’è un punto all’ordine del giorno è su quel tema che si devono concentrare e non parlare di ciò che vogliono».

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Giuseppe Pezzanesi e Silvia Luconi durante l’assise odierna

Ad aprire l’assise il sindaco uscente Giuseppe Pezzanesi, oramai ai saluti finali, che attraverso i dieci minuti concessi per le sue comunicazioni, ha fatto il punto su quanto realizzato in questi dieci anni dei suoi due mandati e quello che in sostanza pone in essere per chi lo succederà ringraziando tutti coloro i quali lo hanno sostenuto. «Me ne vado sicuro di aver dato tanto, ma voglio augurare a chi verrà la lucidità e la forza per realizzare opere per 320 milioni di opere e 43 milioni del i Psr già decretati – ha puntualizzato – sono rammaricato da alcuni atteggiamenti che sottolineano rancori interiori che sconfinano dall’aspetto politico e vanno nel personale. Tra qualche giorno termino il mio mandato, il ringraziamento va a tutti coloro che hanno fatto con me questo dieci anni importanti, di grande soddisfazione per i 40 milioni di opere realizzate. Siamo riusciti a garantire la crescita della città nel suo insieme e sviluppare un progetto in un momento non facile».

Pezzanesi ha anche parlato di quelle che saranno le opere di prossima realizzazione. «Per la prossima legislatura abbiamo programmato lavori per più di 200milioni di euro oltre l’intervalliva Tolentino- San Severino per un costo di 130 milioni di euro di cui abbiamo definito il tracciato: parte dallo svincolo di San Severino e esce nei pressi dell’autolavaggio di Tolentino e che conduce direttamente i mezzi pesanti all’imbocco della superstrada. A questo – ha continuato – si aggiungono i fondi per l’ospedale. In questi giorni ne abbiamo sentite tante, non si può delirare su un argomento come l’ospedale – ha detto riferendosi agli altri competitor elettorali – la verità è che oggi è arrivato il decreto per la costruzione dell’ospedale con 40 posti letto di lungodegenza e riabilitazione, punto prelievo, dialisi, ferite complesse, ambulatori, punto di primo intervento, diagnostica e camera mortuaria. Dalla fase progettuale illustrata dalla giunta Ceriscioli che aveva un costo di 14 milioni di euro, oggi siamo a 20 milioni, ora bisognerà che l’Asur netta mano al bando. Dobbiamo ringraziare l’amministrazione regionale che ha implementato la cifra iniziale inserendo la ventilazione forzata affinché questi 40 posti letto possano diventare per cure Covid intermedio. Con il Psr abbiamo avuto 5 milioni di euro per rimettere a posto tutto la storica struttura della casa di riposo Tacci Porcelli e in parte per la costruzione della nuova casa di riposo davanti l’ospedale».

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Il servizio di Striscia andato in onda questa sera

Ha poi toccato l’altro tema caldo che sta infiammando la compagna elettorale: le scuole. E proprio questa sera è andato in onda il servizio di Striscia la Notizia sui ritardi nella costruzione del campus scolastico in contrada Pace girato dall’inviata Chiara Squaglia e la sua troupe il 13 aprile, il giorno della marcia di protesta degli studenti del Liceo Filelfo che da sei anni sono in nella struttura degli ex uffici della Quadrilatero.

Immagine-2022-04-27-211356-325x190«Le nostre scelte in merito le abbiamo ampiamente motivate, ovvero scuole nuove antisismiche anche nel centro storico dove ci sono le ex Pie Venerini con la materna e le elementari. Le vecchie strutture del centro storico nessuno le abbandona; la vecchia sede dei licei è in fase di studio per capire quale tipo di soluzione per far crescere il centro storico e dare spazi ai giovani e fornire loro poli di attrattività. Alla Don Bosco teniamo anche noi, rispettiamo la storia – ha concluso anticipando alcune ipotesi per rilanciare i centro storico – può essere una struttura che recuperata può valere per tanti usi educativi, facoltà non si possono portare per normativa, quindi pensiamo a dei corsi o una start- up oltre all’ipotesi museale. Abbiamo anche intenzione di usare gli spazi del centro per valorizzare prodotti a km zero, una sorta di Eataly più piccola, a misura di città, che tenga conto dei produttori locali dell’entroterra».

All’ordine del giorno anche due interrogazioni a firma della minoranza che hanno acceso i toni fino a far abbandonare l’assise comunale da parte dei quattro consiglieri. La prima delle due puntava il dito contro la rassegna “Primavera musica e shopping”, una serie di quattro eventi musicali dal 9 aprile al 28 maggio in piazza Martiri di Montalto per un importo complessivo di 6100 euro. A illustrare il quesito la capogruppo Pd Anna Quercetti che ha sottolineato come a loro avviso la manifestazione sia stata concentrata «con una coincidenza» proprio in una piazza dove si affacciano le sedi elettorali della candidata Silvia Luconi, della lista a suo sostegno E’ viva Tolentino e quella di Fratelli d’Italia.

«Chiediamo se sia stata valutata la possibilità di renderla itinerante per farne usufruire da tutte le attività del centro storico». Pronta la risposta del vicesindaco Silvia Luconi. «Questa interrogazione nasce da un post su Facebook poi rimosso perché chi suonava in quella piazza si è lamentato di come la politica si sia ridotta a così poca cosa. In questa maniera, consigliera Quercetti, lei le persone da Tolentino le caccia e dimostra che gira poco – ha esordito Luconi – Dopo Natale, in un momento di fermo, abbiamo raccolto una serie di istanze dei commercianti che chiedevano eventi senza aspettare l’estate. Se lei avesse girato per il centro storico saprebbe che in Piazza della Libertà c’era un’impalcatura oltre quella di Palazzo Sangallo per dei lavori, cosi abbiamo scelto piazza Martiri di Montalto. Non l’abbiamo fatta itinerante perché avremmo dovuto chiudere il centro storico, in una riunione i commercianti ci hanno chiesto di non togliere i parcheggi. Le dico anche che non tutti gli eventi saranno li. Per gli eventi del primo maggio previsti sempre in quella sede le nostre sedi saranno debitamente oscurate». «Nel suo intervento ho visto vari attacchi personali, potrei riprendere, ma in questi cinque anni ho mantenuto uno stile e oggi nell’ultimo consiglio comunale non le do la soddisfazione di perderlo e non le risponderò sul personale» ha riposto Quercetti. La seconda interrogazione riguardava i costi di pulizia straordinaria disposti il 28 marzo 2022 per un importo di euro 597,80, dei locali di proprietà di Italo Ferranti, in piazza Martiri di Montalto, dove è stata aperta la sede elettorale della candidata Silvia Luconi e della lista civica Tolentino nel cuore subito dopo la restituzione dei locali affittati dal Comune di Tolentino per allestire l’ufficio anagrafe e servizi sociali dopo il sisma. La consigliera pentastellata Martina Cicconetti ha interrogato riguardo sulla data di risoluzione del rapporto contrattuale con il proprietario «dato dal primo aprile erano già affisse le locandine elettorali» e se al momento della consegna il detto immobile era già stato oggetto di pulizia straordinaria. «Interrogazione di questo tipo ad um mese dalla consultazione dimostrano la scarsità degli argomenti, si tratta di chiacchiericcio da bar- ha risposto la vicesindaca e assessore al bilancio – è stata una richiesta scritta dal proprietario era arrivata in comune il 28 gennaio 2022 che ne chiedeva i ripristino». La risposta della consigliera Cicconetti «prendiamo atto che il 28 gennaio è arrivata la lettera e che la determina con cui il comune pagava l’impresa è stata firmata il 28 marzo , tre giorni prima dell’apertura della sede».

 

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