Sandro Parcaroli
di Luca Patrassi
Consiglieri comunali, segretari di partiti, referenti delle liste civiche, la giunta comunale quasi al completo: ieri sera gli esponenti della maggioranza di centrodestra si sono ritrovati nella sede di via Roma della Lega per stabilire un contatto dopo anni di riunioni a distanza e dopo le polemiche emerse nella scorsa seduta di Consiglio comunale.
In sostanza, diversi consiglieri comunali hanno manifestato pubblicamente dissenso rispetto ad alcune scelte operate dall’amministrazione e delle quali non erano a conoscenza.
Delibere di giunta portate all’esame del Consiglio e non ancora ben definite nei contenuti esecutivi, come i 4 milioni di progetto per la sistemazione dell’Helvia Recina, delibere di giunta delle quali alcuni consiglieri non erano nemmeno a conoscenza come il progetto per una nuova palestra per la scherma a Piediripa. Insomma alta tensione tra diversi esponenti della maggioranza e larga parte dell’amministrazione comunale a guida Parcaroli.
Dunque il sindaco Sandro Parcaroli ieri è corso ai ripari favorendo l’organizzazione di un incontro che ha visto larghissima adesione, mancavano soltanto gli assessori comunali all’Urbanistica Silvano Iommi e alle attività culturali Katiuscia Cassetta. Lunghe ore di discussione che non ha avuto toni accesi, gli amministratori hanno assicurato che cambierà il metodo finora seguito e ci saranno più occasioni di incontro tra maggioranza e giunta per far conoscere i progetti che si andranno a sostenere. Insomma, ampie assicurazioni verbali anche se finora le cose sono andate diversamente, vuoi anche la pandemia che ha impedito incontri in presenza.
L’incontro si è concluso oltre la mezzanotte ed è stato anche costantemente monitorato, non è noto se casualmente, dalle forze dell’ordine, una pattuglia è stata vista transitare diverse volte. In ogni caso toni distesi, anche se restano alcuni malumori interni tra i partiti sulla gestione di alcuni settori e tra questi quello della Cultura. Nel corso dell’incontro non sono stati trattati temi specifici legati a singole opere (ospedale, strade, sottopasso ferroviario, impianti sportivi) ma sullo sfondo restano nodi da sciogliere ad iniziare dalle attività culturali – che per alcuni sono rimaste le stesse del governo del centrosinistra – ai criteri seguiti per chiedere i fondi del Pnrr.
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Scrive l’amico Patrassi: “Vuoi anche per la pandemia che ha impedito incontri in presenza”. Ma de che?, mi tocca replicare. In streaming si è fatto di tutto, durante la pandemia. Ovunque tranne che in Consiglio comunale?
La politica del centro destra, che governa i comuni di Macerara e Civitanova Marche, nonchè la Provincia, e avrebbe la maggioranza per imporre le proprie scelte politiche, è francamente inconsistente e priva di una linea chiara.
Di fatto, si traduce nel lasciare il gioco e l’iniziativa interamente in mano al factotum Giuseppe Giampaoli (direttore generale, vicepresidente, RUP, presidente di commissione, ecc. ecc.).