Roberto Cherubini
«Noi non siamo né contro né a favore di nessuno. L’approccio del Movimento 5 stelle è sempre stato di esame degli atti e di votazione o meno a seconda di quello che reputiamo giusto o sbagliato». Roberto Cherubini, capogruppo in Consiglio dei 5 stelle con i quali si era anche candidato sindaco, chiarisce la posizione del Movimento rispetto sia all’assetto generale dell’assise a maggioranza centrodestra, sia rispetto al voto contrario di ieri all’ordine del giorno del Pd.
Per Cherubini le critiche ricevute (in particolare nei commenti all’articolo di Cm) sono un segno quasi positivo: «Prima in campagna elettorale ci hanno detto che avremmo fatto da stampella al centrosinistra, adesso saremmo la stampella del sindaco Sandro Parcaroli? Finché arriveranno critiche da una parte e dall’altra vuol dire che staremo lavorando bene».
A destra Roberto Cherubini e Andrea Boccia del Movimento 5 stelle, a sinistra Paolo Renna, assessore alla Sicurezza
Cherubini spiega inoltre nel dettaglio le ragioni per cui ieri ha votato no alla proposta dem, unendosi ai voti contrari della maggioranza. L’ordine del giorno, con primo firmatario Andrea Perticarari, era relativo alla richiesta di pubblicizzare tramite i canali del Comune l’app Immuni. «La minoranza di solito chiede anche agli altri gruppi di opposizione se vogliono firmare. A noi non l’ha chiesto nessuno, nonostante di solito si condividano appunto con tutta la minoranza – racconta Cherubini -. Inoltre nella presentazione dell’ordine del giorno Perticarari anziché presentare la sua proposta ha attaccato il centrodestra regionale e il presidente della Regione, trasformando un ordine del giorno in un attacco solo politico. Tra l’altro, va detto e sottolineato, che la app Immuni viene già pubblicizzata in ogni modo dal Governo. Ed è disponibile da maggio, quando il centrosinistra era ancora al governo della città. Anziché fare le ultime marchette elettorali poteva tranquillamente invitare le persone a scaricare la app Immuni. Presentare questa proposta al primo Consiglio, che è un momento di festa per l’insediamento e dove tra l’altro si è parlato di condivisione, ha reso quell’ordine del giorno politico ed inelegante. Tanto più che nemmeno ci hanno chiesto di firmarlo».
(Fe. Nar.)
Possibile che non ci sia mai nessuno che decide cosa fare in base a cosa è giusto e non in funzione di calcoli e ripicche politiche?
Un mese fa dicevi in diretta che parcaroli era il nulla... Oggi tuo figlio fa una app con il comune e tu appoggi subito il "nulla' alla prima seduta. Brutta fine che avete fatto voi grillini
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Sig. Savoldi, come spesso accade anche lei prima di commentare non si informa a dovere, Le sarebbe bastato fare una ricerca nel sito del Comune così avrebbe verificato che ciò a cui Lei si riferisce è frutto di un bando per startup pubblicato ed aggiudicato dalla passata amministrazione.
D’accordissimo con Cherubini.
Trovo strumentale, inopportuna e ridicola la richiesta di pubblicizzare a livello istituzionale la app immuni visto che ciò avrebbe potuto fare la precedente amministrazione. Questi del PD non hanno ancora capito perché hanno clamorosamente perso consenso e dalle premesse del primo consiglio comunale mi sa che non lo capiranno per molto tempo ancora
Non entro in merito al fatto in discussione. Desidero ribadire ciò che scrissi quando i 5 Stelle decisero di non essere più la stampella del PD, come avviene ancora al governo nazionale, e di tentare la sorte elettorale da soli. Una posizione difficilissima, in quanto il momento magico dei 5 Stelle è ormai passato per sempre. Ma non passa l’ideale che li fecero diventare movimento.
La posizione dei 5 Stelle in consiglio comunale è che sono realmente liberi… Liberi di approvare o dissentire gli atti dell’Amministrazione Parcaroli, senza dovere aspettare l’assenso del PD alla loro decisione.
Se fossero meno ottusi i dirigenti nazionali dei 5 Stelle dovrebbero prendere esempio dai 5 Stelle di Macerata. Perchè i 5 Stelle di Macerata, liberi, potrebbero rimettersi in gioco con il centrodestra. Chi lo vieterebbe, oggi, loro? Esiste qualcuno che potrebbe vietare ai gruppo consigliare dei 5 Stelle di appoggiare le iniziative della maggioranza, nel caso fossero valide per la città? Potrebbero farlo, perchè sono liberi…
Se invece, come a livello nazionale, fossero lacchè del PD per una futura (improbabile) poltrona, non potrebbero essere liberi di appoggiare pure le cose positive fatte da un’amministrazione di centrodestra, o da un governo di centrodestra. D’altra parte, il PD è in decomposizione irreversibile e stare con esso rischi di appestarti pure tu.
Nei lupanari, parlare di marchette è cosa abituale.
Io non ho alcun dubbio che sarebbe assolutamente necessario ricomporre le carte della nostra politica,oggi tanto confuse e raffazzonate,ma non mi pare proprio che si stia imboccando questa strada,e di tale insufficenza si stanno macchiando un po’ tutti.Mala tempora!!