di Luca Patrassi
Palazzo Buonaccorsi scelto oggi dal sindaco Sandro Parcaroli per la presentazione della nuova giunta, in particolare la sala dell’Eneide. Una scelta simbolica per chi – come il sindaco- per tutta la campagna elettorale ha detto di coltivare un sogno, la Macerata del futuro, ed in effetti Palazzo Buonaccorsi non solo racchiude bellezza nelle forme e nei contenuti ma apre anche alla visione di panorami incantevoli. Parcaroli ha presentato il suo “dream team”, ha voluto dire che sono tutti uniti e forti per dare un messaggio rassicurante, per sottolineare che da oggi il tempo del dire è finito.
Certo, di personaggi delusi ce ne sono diversi, diversi sono i consiglieri comunali che hanno superato di slancio le cento preferenze e si sono visti scavalcare per una serie di motivazioni, dall’alternanza di genere alle competenze. Si passa al fare con una squadra fatta da esponenti di partito e per la quasi totalità da persone che si sono confrontate con l’elettorato ottenendo un discreto riscontro di preferenze. Confermate tutte le anticipazioni della vigilia sull’identità degli assessori, qualche piccola sorpresa sulle deleghe. Katiuscia Cassetta, oltre alle attività culturali, seguirà anche il settore delle scuole che sembrava potesse andare a Francesca D’Alessandro. Riccardo Sacchi ha visto potenziate le sue deleghe che vedono ora presenti anche lo sport e gli eventi dopo il turismo. Marco Caldarelli è uscito dalla rotta del bilancio (ruolo che ha ricoperto nella Giunta Carancini) ma ha ottenuto comunque altre deleghe di una certo rilievo. Il primo cittadino, oltre agli annunciati fondi europei, seguirà in prima persona anche le questioni legate al centro commerciale naturale. Qualche mugugno, per ora velato, in casa Lega perché sono rimasti fuori i più votati. Ma il Carroccio ha portato a casa un bel bottino: i tre assessori Andrea Marchiori (a lui i lavori pubblici, l’assessorato che fu di Ricotta), Oriana Piccioni (bilancio) e Laura Laviano (ambiente e sviluppo economico) si aggiungono al sindaco e alla prossima nomina di Francesco Luciani alla presidenza del Consiglio comunale.
Mentre oggi i “fratelli” d’Italia Paolo Renna e Francesca D’Alessandro sono sembrati sulle prime girare al largo per poi sorridere ai fotografi, seppur protetti dalle mascherine. Il partito aveva chiesto al sindaco di nominare Paolo Renna come vicesindaco, ma Parcaroli ha risposto con Francesca D’Alessandro. Peraltro si narra che il segretario provinciale di Fratelli d’Italia, il civitanovese Massimo Belvederesi, abbia posto la questione al primo cittadino in termini niente affatto simpatici, forse confondendo Civitanova, e il relativo clima politico, con Macerata. Partiti a parte, l’impressione di oggi è quella di un sindaco molto determinato e pronto anche a rispondere picche alle richieste non pertinenti.
Prossimo appuntamento lunedì con il primo consiglio comunale nel corso del quale ci sarà l’elezione del presidente (il nome che sarà indicato dalla maggioranza è quello di Francesco Luciani). La nomina degli assessori porterà sei nuovi ingressi in Consiglio per sostituire gli eletti nominati assessori. Se i nuovi ingressi in assise al posto degli assessori che erano stati eletti: per Forza Italia entrerà Barbara Antolini, per l’Udc Antonella Fornaro, per Fratelli D’Italia Marco Bravi e Lorella Benedetti, per la Civica Parcaroli Sabrina De Padova, per la Lega Roberto Fabiani. «Se siamo in questa sala oggi – ha detto il primo cittadino con poche parole prima di presentare la giunta – è perché basta guardarsi intorno (riferendosi alla Sala dell’Eneide ndr) per sognare, sognare quello che abbiamo a Macerata. Mi sono impegnato con i miei assessori a riportarla tra le migliori città italiane. Quelle che sono seguite alle elezioni sono state settimane intense ma senza polemiche, né discussioni, siamo uniti e forti. Non voglio più sentir dire che la città è morta e spenta. Macerata è una città che ha tutto per risorgere, dove si può vivere e lavorare e noi, tutti insieme, lavoreremo per questo, dobbiamo far parlare delle cose che facciamo per la città».
Subito dopo la presentazione i nuovi componenti della giunta hanno firmato, alla presenza del segretario generale Paolo Cristiano, l’atto di nomina siglato dal sindaco. Parcaroli ha consegnato ai neo assessori la spilletta raffigurante lo stemma del Comune di Macerata augurando loro buon lavoro. Al termine un brindisi con spumante italiano e un buffet curato con la consueta professionalità dal barman maceratese Pierino Cammertoni (in versione bar Delizie).
LA NUOVA GIUNTA
Andrea Marchiori (Lega Salvini), 49 anni, avvocato e padre di due figli dal 2015 consigliere di opposizione. Assessore ai Lavori pubblici, e si occuperà di lavori pubblici, viabilità, manutenzione e riqualificazione, infrastrutture, servizi cimiteriali, edilizia scolastica e patrimonio.
Marco Caldarelli (Udc), 52 anni, sposato, 4 figli, una laurea in Giurisprudenza di professione avvocato, assessore uscente con delega al Bilancio. E’ stato eletto consigliere comunale nelle liste dell’Udc. Assessore ai Servizi amministrativi, si occuperà di servizi demografici e statistici, famiglia, rapporti con il Consiglio comunale, personale, tributi, innovazione e E – government, semplificazione amministrativa e politiche giovanili.
Katuscia Cassetta (Sandro Parcaroli Sindaco) 48 anni, coniugata, due figli, laureata in Giurisprudenza, è vicepresidente del Consiglio di amministrazione della cooperativa sociale onlus San Giuseppe. E’ socia fondatrice delle associazioni La luna a dondolo e Amici di palazzo Buonaccorsi e dal 2019 anche del Comitato Unicef delegazione di Macerata. Assessore alla Cultura e all’Istruzione, si occuperà di cultura, beni culturali, scuole e nidi di infanzia, formazione, Università e Accademia di Belle Arti, alta formazione.
Francesca D’Alessandro (Fratelli d’Italia), 48 anni, sposata, madre di tre figli. Ha un laurea in Lettere moderne ed è insegnante di ruolo in Lingua e letteratura italiana, latino, storia e geografia al Liceo classico – linguistico di Macerata. Dal 2010 al 2015 è stata consigliere comunale e capogruppo della lista civica Macerata nel cuore. Vice sindaco e assessore alle Politiche sociali, si occuperà di Politiche sociali, integrazione, inclusione, cooperazione sociale e pari opportunità.
Silvano Iommi (Sandro Parcaroli Sindaco), 71 anni, sposato con due figli, una laurea in architettura è stato docente di disegno in vari istituti tecnici di Macerata, architetto libero professionista e ha ricoperto la carica di presidente dell’Ordine degli architetti della provincia di Macerata dal 1985 al 1997. Dal 1998 al 1999 è stato assessore all’Urbanistica. Assessore all’Urbanistica, si occuperà di pianificazione urbanistica e paesaggio, edilizia privata, Suap e attività produttive, valorizzazione patrimonio, centro storico.
Laura Laviano (Lega Salvini), 49 anni, sposata con due figli, è laureata in Medicina veterinaria ed è esperta in emergenze non epidemiche e medicina delle catastrofi. Assessore all’Ambiente e allo Sviluppo economico, si occuperà di ambiente, politiche energetiche, sviluppo economico, politiche del lavoro, igiene urbana e mobilità, animali d’affezione.
Oriana Maria Piccioni (Lega Salvini), 62 anni, iscritta all’Albo dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Macerata e presso il MEF anche con la qualifica di Revisore Contabile degli Enti Locali, dal 1981 svolge l’attività di commercialista e servizio di libri paga. Assessore al Bilancio, si occuperà di bilancio e società partecipate.
Paolo Renna (Fratelli d’Italia), 41 anni, coniugato con due figli, è un dipendente del Cosmari e dal 2015 è consigliere comunale nelle fila di Fratelli d’Italia. Assessore alla Sicurezza e al decoro, si occuperà di Polizia locale, sicurezza e legalità, protezione civile, decoro urbano, parchi pubblici, frazioni e quartieri.
Riccardo Sacchi (Forza Italia), 49 anni, celibe, laureato in Giurisprudenza, di professione avvocato è stato consigliere comunale di opposizione. Assessore al Turismo, Sport e Eventi, si occuperà di turismo, eventi, sport, gemellaggi, comunicazione e marketing.
La Giunta Parcaroli scende in campo I nove assessori debuttano al Buonaccorsi
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Nove assessori sono proprio troppi, forse serve solo ad accontentare chi vuole una poltrona. Già le forze politiche all’opposizione nella precedente amministrazione e che è al governo ora aveva criticato la giunta precedente che sarebbero bastati sei assessori per una città come Macerata. Ci sono assessori con deleghe inconsistenti in cui il lavoro è quasi esclusivamente di carattere amministrativo degli uffici competenti. Siamo arrivati al massimo degli assessori consentiti per legge. Non si snellisce così la burocrazia, oltre ai conflitti tra assessori frammentando le deleghe, per non parlare poi dei costi ingiustificati della politica. Non è un buon inizio!!!
Se non sbaglio, mi pare che una delle liste che sosteneva l’attuale maggioranza, era proprio imperniata sul tema “famiglia”. Ora vedo con rammarico che la parola famiglia è un termine relegato solo in una lista piuttosto lunga di deleghe e quindi senza una particolare capacità di incidenza. Mi rammarica perché, anche per effetto del Covid, sarà proprio la famiglia a dover affrontare il peso maggiore della crisi che si prospetta. Molte non possono più contare sull’apporto dei nonni per la custodia dei nipoti, i tanti che perderanno il lavoro aggraveranno la situazione economica, sarà la famiglia che si troverà ad affrontare in maniera nuova le conseguenze della droga che, per quanto la si voglia contrastare, riesce sempre a trovare rivoli nuovi per infiltrarsi.
Dico questo, senza entrare in alcuna sorta di giudizio, a chi, pur non avendolo votato ( ma questo ha poca importanza) per i prossimi cinque anni sarà anche il mio Sindaco.
Meschini, faccia lavorare e poi fra un anno magari giudichi .
Lei ha fatto parte della maggioranza e non ha nulla da insegnare a nessuno.
Buona vita….