Giunta, il sogno era Tiziana Tombesi
Ma Parcaroli ha un “piano b”
Nodo sulla presidenza Apm

LA MACERATESE, prefetto di Crotone, era uno dei profili di spessore individuati per ricoprire il ruolo di assessore esterno. Situazione ben delineata nelle forze politiche: le altre donne saranno Katiuscia Cassetta, Laura Laviano e Francesca D'Alessandro (servizi sociali e scuola). Sicuri Iommi, Sacchi, Luciani e Marchiori (verso i lavori pubblici). Oggi il sindaco ha incontrato Caldarelli (Udc) che vuole confermare al Bilancio. Giorgio Piergiacomi avrebbe manifestato la volontà di farsi da parte ma l'intenzione per ora è di tenere tutti al loro posto

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Il sindaco Sandro Parcaroli con i dirigenti del Comune

 

di Luca Patrassi

Si rimescola qualche carta nel “dream team” del sindaco Sandro Parcaroli anche se il quadro è ben delineato. L’assessore esterno che il primo cittadino avrebbe gradito molto avere al fianco, in una funzione tecnica, ha detto no.

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Tiziana Tombesi, prefetto di Crotone

Il prefetto di Crotone, la maceratese Tiziana Tombesi, prossima evidentemente alla pensione, ha ringraziato per la proposta ma l’ha rifiutata per gli altri impegni che non le consentono di accettare l’incarico di giunta nella sua Macerata, nella città che l’ha vista formarsi e muovere i primi (ed anche i secondi) passi professionali. Tiziana Tombesi, 64 anni, è stata vicaria anche nella Prefettura di Perugia; nel 2009 ha ricoperto l’incarico di vice prefetto vicario a Macerata e dal giugno 2010 al maggio 2011 è stato sub commissario vicario alla Provincia di Macerata.

Incassato, con dispiacere, il no, il sindaco comunque sta proseguendo nel giro di consultazioni e avrebbe già in mene il nome di un’altra donna da inserire come esterna nella nona casella della giunta. Anche oggi è stata una lunga giornata di lavoro per il primo cittadino, questioni amministrative e vicende politiche legate alla formazione della giunta. Parcaroli ha incontrato l’ex assessore al bilancio della giunta Carancini, quel Marco Caldarelli, primo degli eletti nell’Udc che il partito ha indicato come assessore per lo stesso ruolo. Nessun imbarazzo da parte Udc anche se la questione resta al centro del dibattito e delle polemiche, anche all’interno del partito. Ad oggi dunque Caldarelli resiste al Bilancio. Parcaroli – come anticipato – affiderà la cultura a una donna della sua civica, Katiuscia Cassetta, responsabile della cooperativa che gestisce la scuola delle Giuseppine. Ma la cultura sarà “spacchettata” ed è certo il ruolo di Riccardo Sacchi, coordinatore provinciale di Forza Italia, che entrerà in Giunta nell’ambito turistico e culturale.

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Paolo Renna e Francesca D’Alessandro, i due più votati alle elezioni comunali sono di Fratelli d’Italia

L’architetto Silvano Iommi, anche lui consigliere della civica di Parcaroli, avrà l’Urbanistica. Calda l’atmosfera in casa Lega dove ci sono diversi consiglieri arrivati vicinissimi quanto a preferenze. Il più votato è Francesco Luciani che è sempre il più accreditato – insidiato da Pierfrancesco Castiglioni di Fratelli d’Italia – per la presidenza del Consiglio. Un assessorato, si parla dei Lavori Pubblici, andrà all’ex candidato sindaco Andrea Marchiori. Tra le donne sembra sicura la posizione della veterinaria Laura Laviano,

Fratelli D’Italia gioca una partita tutta sua. Gli assessori saranno il coordinatore comunale Paolo Renna, che è stato anche il consigliere  più votato in assoluto, e l’ex civica Francesca D’Alessandro, insegnante, esponente di un movimento cattolico. Renna dovrebbe avere il decentramento e l’arredo urbano ed avrebbe chiesto la delega di vicesindaco, per la D’Alessandro (la più votata tra le donne) servizi sociali e probabilmente anche le scuole. Diversi i movimenti cattolici che sarebbero rappresentati in giunta, manca quello più diffuso in città ed anche questo potrebbe essere un segnale più per Piazza Strambi, sede della Curia, che per Piazza della Libertà, sede del municipio.

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Giorgio Piergiacomi, presidente di Apm

Resta dunque da definire il nodo del nono assessore e la divisione delle deleghe. Quanto alle municipalizzate c’è chi fa della coerenza un tratto distintivo: si dice che il presidente dell’Apm Giorgio Piergiacomi, nominato da una maggioranza di centrosinistra, abbia già manifestato a Sandro Parcaroli la disponibilità a farsi subito da parte. Ma per le prossime settimane il sindaco vuole tenere tutti al suo posto. Quanto alla presidenza dell’Apm – il cui mandato non è in scadenza a brevissimo termine – si parla del commercialista maceratese Stefano Quarchioni e dell’avvocato Gianluca Micucci Cecchi. Infine si è mosso l’ufficio stampa del Cosmari per segnalare che la vicepresidente Rosalia Calcagnini precisa che «il compenso percepito, correttamente indicato nell’articolo, è lo stesso anche per i Consiglieri componenti del CdA. Quindi nessuna differenza dal punto di vista economico, tra la carica di Vicepresidente e Consigliere, così come previsto dallo statuto dall’Azienda». Resta da aggiungere che i compensi pubblicati sono stati presi dalla pagina “amministrazione trasparente” del Comune di Macerata e per il 2019 indicavano esattamente gli importi pubblicati.

Giunta Parcaroli: la cultura si tinge di rosa «Nove assessori, 5 uomini e 4 donne» Riflettori puntati sulle Partecipate

 

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