di Luca Patrassi
Si rimescola qualche carta nel “dream team” del sindaco Sandro Parcaroli anche se il quadro è ben delineato. L’assessore esterno che il primo cittadino avrebbe gradito molto avere al fianco, in una funzione tecnica, ha detto no.
Il prefetto di Crotone, la maceratese Tiziana Tombesi, prossima evidentemente alla pensione, ha ringraziato per la proposta ma l’ha rifiutata per gli altri impegni che non le consentono di accettare l’incarico di giunta nella sua Macerata, nella città che l’ha vista formarsi e muovere i primi (ed anche i secondi) passi professionali. Tiziana Tombesi, 64 anni, è stata vicaria anche nella Prefettura di Perugia; nel 2009 ha ricoperto l’incarico di vice prefetto vicario a Macerata e dal giugno 2010 al maggio 2011 è stato sub commissario vicario alla Provincia di Macerata.
Incassato, con dispiacere, il no, il sindaco comunque sta proseguendo nel giro di consultazioni e avrebbe già in mene il nome di un’altra donna da inserire come esterna nella nona casella della giunta. Anche oggi è stata una lunga giornata di lavoro per il primo cittadino, questioni amministrative e vicende politiche legate alla formazione della giunta. Parcaroli ha incontrato l’ex assessore al bilancio della giunta Carancini, quel Marco Caldarelli, primo degli eletti nell’Udc che il partito ha indicato come assessore per lo stesso ruolo. Nessun imbarazzo da parte Udc anche se la questione resta al centro del dibattito e delle polemiche, anche all’interno del partito. Ad oggi dunque Caldarelli resiste al Bilancio. Parcaroli – come anticipato – affiderà la cultura a una donna della sua civica, Katiuscia Cassetta, responsabile della cooperativa che gestisce la scuola delle Giuseppine. Ma la cultura sarà “spacchettata” ed è certo il ruolo di Riccardo Sacchi, coordinatore provinciale di Forza Italia, che entrerà in Giunta nell’ambito turistico e culturale.
Paolo Renna e Francesca D’Alessandro, i due più votati alle elezioni comunali sono di Fratelli d’Italia
L’architetto Silvano Iommi, anche lui consigliere della civica di Parcaroli, avrà l’Urbanistica. Calda l’atmosfera in casa Lega dove ci sono diversi consiglieri arrivati vicinissimi quanto a preferenze. Il più votato è Francesco Luciani che è sempre il più accreditato – insidiato da Pierfrancesco Castiglioni di Fratelli d’Italia – per la presidenza del Consiglio. Un assessorato, si parla dei Lavori Pubblici, andrà all’ex candidato sindaco Andrea Marchiori. Tra le donne sembra sicura la posizione della veterinaria Laura Laviano,
Fratelli D’Italia gioca una partita tutta sua. Gli assessori saranno il coordinatore comunale Paolo Renna, che è stato anche il consigliere più votato in assoluto, e l’ex civica Francesca D’Alessandro, insegnante, esponente di un movimento cattolico. Renna dovrebbe avere il decentramento e l’arredo urbano ed avrebbe chiesto la delega di vicesindaco, per la D’Alessandro (la più votata tra le donne) servizi sociali e probabilmente anche le scuole. Diversi i movimenti cattolici che sarebbero rappresentati in giunta, manca quello più diffuso in città ed anche questo potrebbe essere un segnale più per Piazza Strambi, sede della Curia, che per Piazza della Libertà, sede del municipio.
Resta dunque da definire il nodo del nono assessore e la divisione delle deleghe. Quanto alle municipalizzate c’è chi fa della coerenza un tratto distintivo: si dice che il presidente dell’Apm Giorgio Piergiacomi, nominato da una maggioranza di centrosinistra, abbia già manifestato a Sandro Parcaroli la disponibilità a farsi subito da parte. Ma per le prossime settimane il sindaco vuole tenere tutti al suo posto. Quanto alla presidenza dell’Apm – il cui mandato non è in scadenza a brevissimo termine – si parla del commercialista maceratese Stefano Quarchioni e dell’avvocato Gianluca Micucci Cecchi. Infine si è mosso l’ufficio stampa del Cosmari per segnalare che la vicepresidente Rosalia Calcagnini precisa che «il compenso percepito, correttamente indicato nell’articolo, è lo stesso anche per i Consiglieri componenti del CdA. Quindi nessuna differenza dal punto di vista economico, tra la carica di Vicepresidente e Consigliere, così come previsto dallo statuto dall’Azienda». Resta da aggiungere che i compensi pubblicati sono stati presi dalla pagina “amministrazione trasparente” del Comune di Macerata e per il 2019 indicavano esattamente gli importi pubblicati.
Ottima scelta la Tombesi
Record.... Assessore fino ad un mese e mezzo fa nella giunta di centrosinistra passa al centrodestra come assessore sempre al bilancio. Trattasi di un grande record.
rifateci le strade ed i marciapiedi considerato che è pressochè certo il nome dell'assessore
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…Ma Parcaroli ha un piano B”!! Be’, che dire, benissimo, l’importante è che non abbia un…lato B, eh!! gv
Sogni,sogni,sogni.Cominciare a lavorare non se ne parla proprio!
Caldarelli avrà sicuramente una buona esperienza come assessore al bilancio, a prescindere dal colore politico!
Non si comprende tutta questa importanza conferita alle quote rosa, anzi il concetto stesso di ‘quote rosa’ è in contrasto con l’idea della parità uomo-donna – autorevolmente statuita dalla Costituzione Italiana. Andrebbe abolito e basta.
Imporre per legge le “quote rosa” negli incarichi pubblici e nei consigli di amministrazione delle società oltre ad essere inutile (la parità di genere è già codificata in Costituzione) è dannoso perché l’unico criterio utile dovrebbe essere quello della competenza e meritocrazia indipendentemente dall’essere uomo/donna.
Condivido quanto detto sia da Iacobini sia da Castellucci sulle “quote rosa”!