di Luca Patrassi
Venti anni trascorsi a guardare il Comune dai banchi dell’opposizione. Da qualche giorno Riccardo Sacchi, avvocato maceratese di 49 anni, ex calciatore amatoriale, pianista di pianobar sempre per passione, sperimenta che aria tira sul fronte opposto, in maggioranza.
«A 49 anni posso dire di aver già una coscienza storica, la traversata del deserto l’ho fatta veramente tutta, dal 2000 ad oggi sono sempre stato tra i consiglieri più presenti: oltre a criticare ho anche proposto, oggi c’è grande soddisfazione ed entusiasmo nel vedere il mondo dalla porte opposta».
Ha avuto anche una lunga serie di deleghe, dal turismo allo sport passando per eventi e comunicazione. Da che parte si comincia?
«Mi sono state date delle deleghe strategiche, tutte importanti per lo sviluppo della città. Sarà necessario lavorare ad un piano di sviluppo del turismo per promuovere una nuova modalità di fruizione turistica del nostro territorio individuando linee strategiche affinché Macerata acquisisca una sua leadership fondata su sostenibilità, innovazione e competitività. Le Marche sono una regione che sta vivendo uno sviluppo turistico importante, Macerata deve farsi trovare pronta e attrattiva».
Su cosa dovrebbe puntare la città?
« Sui suoi asset che sono cultura, sport ed enogastronomia che sono poi anche volani per il turismo».
Come ha iniziato a muoversi?
«Quanto allo sport, settore nevralgico e delicato, ho iniziato con l’incontrare i referenti delle società e associazioni sportive: approccio di ascolto e di studio per progettare il futuro. La prima uscita ufficiale della giunta è stata con Overtime, un festival di rilevanza nazionale. Macerata è una città caleidoscopica, va valorizzata attraverso tutte le sue numerose potenzialità. Gli appuntamenti sono tantissimi anche a breve termine, è appena andata in archivio Appassionata e arrivano la Millemiglia e Macerata Racconta, tanti festival erroneamente definiti minori che in realtà sono di grande interesse. Poi è alle porte il primo Natale di questa amministrazione, Macerata è sotto i riflettori . Sono pronto a pensare a una nuova Macerata e a farlo in grande».
Nello sport si sono vissute diverse vicende, dalla Maceratese alla Lube passando per le piscine. A proposito di piscine, lei in questi anni ha presentato decine di interrogazioni. Ora?
«Le piscine sono state un fallimento politico ed economico, oltre due milioni di sperpero di denaro pubblico. Ad agosto hanno fatto un colpo di mano con la piscina alle Casermette. Nel programma abbiamo messo che la piscina non può sorgere in quella sede, è una location inopportuna. Ora c’è da capire quanto sia vincolante quel bando, se ci sono penali o meno: verifichiamo se c’è la possibilità di bloccare la delibera per le Casermette e sostituirlo con il progetto di una piscina degna di questo nome. Peraltro va riaperto il dialogo con Umimc che è pronta a partire con il suo centro sportivo».
Sul fronte degli eventi ha qualcosa in mente?
«Già è una rivoluzione valorizzare l’esistente: pensiamo a una programmazione pluriennale degli eventi che consenta da un lato di evitare sovrapposizioni e dall’altro permetta agli organizzatori di lavorare meglio per la ricerca delle risorse. Altra cosa che faremo è la mappatura degli spazi da destinare agli eventi, anche alla luce delle prescrizioni del protocollo anti Covid».
Un sogno?
«Far diventare Macerata città europea dello sport»
Come trova i colleghi di giunta?
« Un mix equilibrato di passione, professionalità ed esperienza».
Il messaggio di auguri che le ha fatto più piacere?
«Da Tajani a Gasparri, ma anche tantissimi esponenti del centrosinistra mi hanno mandato messaggi di stima: non me li aspettavo e mi hanno fatto piacere».
La parola guida in questa fase?
«Ascolto e studio’’.
***
Mattia Orioli, coordinatore provinciale del Nuovo Cdu Maceratese, è rimasto invece fuori dal Consiglio comunale e ora anche dalla Giunta. Nonostante sperasse, com’è evidente anche dalle sue parole di oggi, in un ruolo nella squadra di Parcaroli. «Esprimo i miei migliori auguri alla nuova giunta guidata dal nostro Sindaco Parcaroli, auspicando il reale e fattivo cambiamento per il quale mi sono profondamente battuto in prima persona, senza riserve, attraverso l’impegno mio e delle persone che mi hanno seguito in questa sfida. La nostra città, i Maceratesi tutti, con ansia, si aspettano e si meritano grandi cose, un profondo cambiamento ed il ritorno di una Macerata Grande sotto ogni punto di vista. Certamente oggi, con profondo dispiacere non possiamo essere parte attiva di questo cambiamento perché non abbiamo avuto la possibilità di essere in consiglio comunale, né di essere in giunta. Infatti se da una parte per una manciata di voti e per un metodo di ripartizione (d’hondt) che di fatto non premia la rappresentatività, e di conseguenza le liste più piccole, non abbiamo ottenuto una rappresentanza in consiglio comunale, dall’altra abbiamo comunque sperato di poter essere parte attiva e fattiva in giunta, in quanto membri di questa coalizione, chiedendo al Sindaco questa possibilità, il nono posto, ed una deroga agli alleati, ma ciò non è avvenuto e ne prendiamo atto. Tuttavia – prosegue Orioli -, la nostra lealtà e serietà non ci consente di tradire il programma di coalizione comunemente firmato e gli impegni presi con gli elettori, per questo, pur non potendo in ogni modo essere parte dell’amministrazione della città e quindi non potendo essere responsabili dell’attuazione del programma stesso, saremo comunque vicini a tutte quelle iniziative in grado di ridare vigore e rilancio alla città di cui si avverte un forte bisogno, e in questo sicuramente daremo il nostro apporto in termini di energie e idee, ovviamente per come ci è stato concesso. Auguro al sindaco ed alla giunta un buon lavoro e la nostra forza politica, valoriale e umana non farà certamente mancare il suo sostegno, se pur vigilando severamente e senza sconti affinché il fine ultimo, il bene dei cittadini e l’impegno che con essi ci si è assunti, il programma, sia realmente e interamente realizzato su ogni suo aspetto». Alla Giunta dice infine: «Avanti tutta, non deludeteci».
Macerata, il video delle nuove piscine a 11 giorni dalle elezioni Approvati gli atti di gara
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Dignitoso commento di Mattia Orioli, un degno esponente del cambiamento non sostenuto dal voto. Io credo che essere in una giunta non sia l’alfa e l’omega di una situazione. Da sindaco, io formerei una serie di commissioni di “consiglieri” esterni per la proposta e il controllo di iniziative. Ad una comunità grande come Macerata non credo che bastino i soli assessori e i soli consiglieri di maggioranza. Non sono stati eletti giovani che lavorano in iniziative interessanti come il teatro, tanto per portare un esempio. Notevoli personaggi dell’Arte come lo scultore Sandro Piermarini, che, insieme ad altri amanti dell’Arte, potrebbero collaborare con l’amministrazione comunale in programmi di cultura e di arte…
Il sindaco Parcaroli ha sempre detto che intende guardare pure al di fuori dei confini comunali della città, in quanto alcune cose riguardano il territorio limitrofo a quello di Macerata. Se, come avviene da sempre, l’argomento storico dell’Abbazia di San Claudio non interessa nè l’amministrazione PD di Corridonia, nè ambienti parrocchiali (escludendo il parroco), ciò non vuol dire che non debbe interessare Macerata, che in una cartolina di anni esposta nelle edicole fa indicava la chiesa di San Claudio come una chiesa di Macerata. Se sono da ritenersi vere, o accettabili, le tesi del prof. Giovanni Carnevale, secondo le quali la chiesa di San Claudio sarebbe la Cappella Palatina di Carlo Magno nella sua Aquisgrana, noi avremmo qui, dalla vallata del Chienti, l’origine della civiltà europea voluta (incosciamente) dal Sacro Romano Impero. Ossia, un evento superiore a quello del nostro padre Mattero Ricci in Cina, fallito, mentre la civiltà europea sarebbe ancora in vita, malgrado i tentativi della Massoneria Nera e del Comunismo di distruggerla. E che da sempre certa massoneria e il PD hanno osteggiato questa eventualità… Sto parlando di turismo e di soldi, bellezza!
Certo con le piscine se non diventerà sede delle prossime Olimpiadi con data utile sarà comunque un bel passo avanti. E’ già Macerata ai primi posti, dai sondaggi, come città per l’attenzione rivolta ad attività e impianti che hanno a che fare con lo sport e con pure nuove piscine, il salto di qualità sarebbe evidente. Ma se cominciamo a dire : lì non va bene, bisogna cambiare il bando, valutare, verificare, sentire, chiedere, bloccare, spostare e preoccuparsi di pagare una penale, ci ritroviamo al punto di partenza e forse le piscine si faranno con la prossima amministrazione. C’è da pagare una penale, la si paghi, tanto i soldi li si trovano sempre. Prenda esempio dal uno dei suoi pupilli, il sindaco di Civitanova che siccome doveva onorare un debito, ha raschiato il barile ed è riuscito a grattare, naturalmente in senso lato, gran parte della somma con cui doveva onorare una promessa pregressa. A Macerata probabilmente poco si sa di questa storia ma mi sembra normale che sia così, ognuno dovrebbe pensare prima ai casi suoi. Però Sacchi non lo fa. Mentre si riuniva il centrodestra, mi sembra di capire grazie a lui nel trovare il collante giusto, anche a Civitanova stava organizzando un sogno , magari un abbaglio poco o per nulla nobile ma evidentemente per motivi poco comprensibili e comunque di nessun interesse, voleva portare Ciarapica alla Regione prefabbricando per lui insieme al Senatore Battistoni che ancora starà lottando affinché Pasqui diventi assessore e questo andrebbe bene, anche, forse non lo so comunque lascerebbe un posto libero per Ciarapica come consigliere. Stiamo parlando di un signore legato ad Alleanza Nazionale che comunque fa una sua lista sempre chiaramente restando nella stessa area politica, diventa poi sindaco, sfascia tutto e trova un contatto con Salvini ed improvvisamente diventa la risposta leghista al già concordato Acquaroli e per mesi nulla si muove. Poi Salvini deve essersi liberato di lui, infatti ritroviamo Ciarapica con Sacchi e Battistoni, dove viene battezzato il pargolo da Berlusconi che sicuramente non sa neanche chi è e i tre partono per l’avventura. Per modo di dire, al massimo sono arrivati a Belforte dove Ciarapica che non lo ho mai sentito parlare di terremoto si presenta con un fardello di dieci chili di programma di cui 9,5 dedicati alla ricostruzione. Non so che successo abbia ottenuto da quelle parti, comunque tutto questo daffare visto anche che con il battesimo inspiegabilmente veniva il pargolo anche nominato più o meno supervisore marchigiano di Forza Italia, facendo anche un po’ innervosire qualcuno ma anche tanto tanto. altri che neanche sapevano chi era e ancora di più si arrabbiavano quelli che sapevano chi era, trovatesi improvvisamente scavalcati dal giovane forzista. Partendo dal fatto che politicamente sia un voltagabbana anche importante dal profilo sportivo con tutti sti salti e forse Parcaroli vista l’attitudine di Sacchi come allenatore nella disciplina si sia convinto ad affidargli lo sport maceratese. Comunque Sacchi, perché prendi un Ciarapica che a Civitanova, al comune no, ma tra i cittadini con tutte le feste che avete organizzato chiaramente i voti glieli avete raccapezzati e se confrontati a quelli di Pasqui che con una campagna elettorale ridotta a qualche telefonata di cui la maggior parte ai parenti ed ad un paio di amici, sia riuscito a prendere più voti di Ciarapica, quasi dimostrerebbe che tanto bravi non siete stati. Comunque un signor Nulla Politicamente, senza una vera passione politica, con il chiaro intento di fuggire da Civitanova dove se rimane cominceranno a fioccare chissà quante barzellette, con tre anni che ne hanno confermato , alla guida del comune di Civitanova, l’assoluta inidoneità amministrativa salvo anche per lui la tendenza a sognare visto che voleva affittare per 35 anni Civitanova ad un gruppo abruzzese trovando e nella sua maggioranza che nella cittadinanza, rumorosissimi rigetti poco culturali ma molto espressivi, tanto di convincerlo ad accantonare, disse lui per il momento, il sogno infranto. Finisco qui che mi sto annoiando, ma mi chiedo Signor Sacchi, dopo aver Lei, personalmente Lei ,fatto in modo che tutta questa poco credibile campagna elettorale rivierasca e un po’internata venisse confezionata e portata a termine, con una mancanza totale di spunti politicamente credibili, si sente tanto sicuro di essere adatto a fare “l’assessore delle piscine” dalla parte opposta? Per me, se continuassi, io, a chiedere, a fare domande e a mettere puntini sui soliti dubbi, si aprirebbero, forse, le porte dell’Isola del Diavolo, dove andrei volentieri se incontrassi già ospite Papillon, ma non quello del film ma quel farfallone civitanovese che ambisce a volarsene via
Quale migliore location per le nuove piscine delle aree già pubbliche site in terreno pianeggiante dinanzi al centro fiere di Villa Potenza?
Di certo, quella scelta dalla vecchia amministrazione presso il cosiddetto “campus” (cioè i due scatoloni messi uno accanto all’altro nelle vecchia Casermette) è una scelta assurda, e, se possibile, giustamente da rimuovere.
Quanto a Mattia Orioli, è un ragazzo preparato e in gamba che molto si è battuto in questa campagna elettorale, raggiungendo un ottimo risultato personale, sia pure non sufficiente per l’ingresso in consiglio comunale. Trovo quindi giusto che nel riordino delle varie società partecipate possa e debba trovare un ruolo adeguato alle sue competenze.
NON CAPISCO COME SI POSSA IMMAGINARE UN COMPLESSO NATATORIO DI UNA CERTA IMPORTANZA SENZA DARE AD ESSO UNA VALENZA COMPRENSORIALE .
L’AREA DEL CENTRO FIERE POTREBBE ANDARE BENE MA SAREBBE OPPORTUNO CHE INTERVENISSE LA PROVINCIA ED I COMUNI VICINIORI COME MONTECASSIANO , APPIGNANO , TREIA ECT. MA DI CHE PARLIAMO !! METTIAMOCI UN PO’ DI TESTA !!
PIgliapoco..MOntecassiano ha gia’ il suo polo natatorio sito a sant’egidio..quindi di che parliamo..ce lo spieghI PREGO..
cosi’ come e’ presente a san severino su cui convergono treia e passo di treia
INFATTI AVVIENE SEMPRE CHE OGNI UNO FA PER SE E DIO PER TUTTI . CERESANI non ha capito che cosa volevo intendere a prescindere se Montecassiano ha la sua piscina ; ma Macerata vuole un polo natatorio di un cero livello per attività agonistiche ed è bene che abbia una sua valenza COMPRENSORIALE O PROVINCIALE anche al fine di alleggerire i costi sia di costruzione che di manutenzione e gestione . E’ L’IDEA CHE CONTA poi seguirà il confronto e la pratica realizzazione .
io non ho capito se le piscine che faranno alle casermette sono idonee ad ospitare eventi nazionali e internazionali??
Certo che gli auguri di Tajani e Gasparri, due grandi Maître a penser della destra revisionista mondiale, sono proprio un buon viatico…
Quello di città europea dello sport è un sogno modesto, meglio sarebbe sognare Macerata come capitale mondiale della cultura.
Oddio, ricomincia la giostra delle piscine? Arriviamo alla nuova proposta numero?
x Bommarito
Le scuole debbono essere sicure dal punto di vista sismico. La figura geometrica migliore è il parallepipedo dove il baricentro geometrico corrisponde al baricentro delle masse. Tutte le nuove scuole sono costruite con questo tipo di geometria.
x Sacchi sulle piscine
Modificare la posizione e ricominciare da capo significa perdere almeno due anni solamente per le varianti urbanistiche e per i progetti. La posizione attuale è facilmente raggiungibile e le scuole attigue possono usufruirne. I cambiamenti di governo non possono partire dal negare ciò che è iniziato. Vogliamo rinunciare anche ai finanziamenti per la nuova fiera, per il campo della vittoria e al risanamento della zona Rossini?
Ribadisco la mia temporanea uscita dai commentatori della materia politica, però sulle piscine in genere e più in generale sugli impianti sportivi credo che la migliore collocazione sia proprio vicino alle scuole.
Chi più dei bambini e dei ragazzi in età scolare ha bisogno di far sport ed in particolare il nuoto per una sana e corretta crescita psico-fisica?
O vogliamo far rimanere quelle due orette in croce di educazione fisica, come diceva il grande professore Massarini, due ore di “ginnastica” dove si impara ai ragazzi solo a fare gli zompi.
Fatela come volete e fatela fare a chi vi pare, ma fatela e fatela più vicino possibile alle scuole, lasciate perdere i mondiali di nuoto che in Italia si fanno ogni 30 anni si e no.
Buon lavoro Assessore Sacchi.
Auguro a Sacchi di andare avanti con il tema “natatorio” che fu solo “piscatorio”, purtroppo. Condivido la tesi di un sostanziale approfondimento ( cartaceo) sulle piscine. Ritengo che Sacchi sarà in grado di trovare relazioni fertili ed utili per la realizzazione di ciò che la nostra città attende.