Giovanni Gostoli, segretario regionale del Pd
di Luca Patrassi
Rinviata per mancanza di numero legale l’assemblea regionale democrat che oggi pomeriggio avrebbe dovuto ufficializzare le varie liste territoriali per le prossime elezioni regionali. A scriverla così sembrerebbe una questione burocratica, all’atto pratico è apparsa una scelta da vecchia politica per guadagnare tempo rispetto a decisioni che si annunciano non condivise.
Se una direzione regionale non riesce a raggiungere il numero legale per l’ufficializzazione della lista elettorale, può solo significare che c’è un problema. Alla vigilia erano annunciate divergenze sulle liste di Macerata e di Ancona, difficile pensare che sia stata la scelta maceratese a far saltare l’assise, non per altro, ma per la stringente motivazione che il Pd maceratese conta ben poco nello scacchiere regionale di un partito a trazione pesarese ed anconetana. Qualunque sia stato il motivo, resta il fatto che è saltata la riunione che doveva ufficializzare le liste delle varie circoscrizioni provinciali per il rinnovo del Consiglio regionale delle Marche.
I sindaci di Macerata e Montecassiano, Romano Carancini e Leonardo Catena
Non una questione secondaria, ed è anche possibile che qualcuno, fiutando ariaccia per i propri protetti, abbia pensato di disertare l’appuntamento per guadagnare tempo e cercare di trattare. Macerata si presentava con una lista varata dal provinciale con cinque nomi blindati ed uno da scegliersi tra Romano Carancini, Stefano Di Pietro e Leonardo Catena. Con la candidatura del sindaco di Macerata in rialzo. Mancanza di numero legale, tutto rinviato a data da destinarsi.
Stefano Di Pietro
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