di Luca Patrassi
“Parcaroli per Macerata. Dove amerai vivere e lavorare”: pronta la pagina social di “Sandro Parcaroli sindaco” con le indicazioni del caso, per avere informazioni o per avanzare proposte. Domani alle 17, nel cortile del ristorante Vere Italie in via don Minzoni, è prevista la presentazione ufficiale della candidatura a sindaco di Macerata dell’imprenditore maceratese che inizialmente doveva correre per le regionali. Intanto impazza il toto-candidature, in particolare in direzione Palazzo Raffaello. L’ex candidata sindaco del 2015 per il centrodestra Deborah Pantana pare stia per trovare una sua collocazione: gli indizi prevalenti portano alla pista della lista civica del candidato governatore Francesco Acquaroli, a presentare il suo nome sarebbe stato il civitanovese Ottavio Brini, compagno di viaggio della Pantana per una breve stagione da civici. Così come l’ex sindaco di Civitanova Massimo Mobili, anche lui probabile candidato della “lista del presidente” dove sono certi i nomi di due avvocati: il maceratese Giancarlo Giulianelli e il corridoniano Pietro Siciliano. Ma qualcuno riavvicina Deborah Pantana al suo ex partito (Forza Italia) grazie ai contatti che avrebbe con Antonio Tajani. Certo è che la Pantana, rimasta a margine nel centrodestra di Macerata (dopo aver bocciato la candidatura Marchiori, è stata l’unica a mettersi di traverso anche per Parcaroli) tenterà di correre per la regione, lasciando la città.
Detto del centrodestra civico, non trapela nulla dal fronte civico gemello: il candidato governatore del centrosinistra Maurizio Mangialardi ha radunato le truppe degli amici sindaci al Feronia di San Severino, ma al momento lo staff non ha neppure iniziato il casting. Mangialardi attende che il Pd chiuda le sue liste, possibilmente senza feriti politici. Per il fronte maceratese appaiono in risalita le quotazioni del sindaco uscente Romano Carancini che potrebbe beneficiare paradossalmente dell’effetto Parcaroli. La candidatura del patron di Med Store potrebbe creare qualche problema in più al centrosinistra, almeno rispetto a quelli finora ipotizzati: presentarsi alle Comunali senza il sostegno di un candidato alle Regionali che sia espressione del capoluogo appare un regalo al centrodestra. A distanza di cinque anni potrebbe riproporsi il “duello” tra Romano Carancini e Deborah Pantana. Sempre che, alla fine dei giri, non spunti fuori il nome del segretario cittadino dei dem Stefano Di Pietro. Per i renziani il nome sicuro è quello dell’ex sindaco di Recanati Francesco Fiordomo, con l’ex rettore di Unicam Flavio Corradini e il sindaco di Treia Franco Capponi che per il momento osservano in silenzio.
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Non comprendo perché Bianconiglio (che mai ha vissuto la città e mai pubblicamente è intervenuto su una qualsiasi questione cittadina) dovrebbe essere un problema alle Regionali.
Problema così grave, tanto da dover avere ancora la zavorra di RoMao Tze Dong de Macerata????
Il mondo intero trema e trattiene il fiato per questo nuovo possibile scontro (Carancini/Pantana) tra giganti.
Se nani offende,giganti pure!