Valerio Pignotti
La candidatura di Maurizio Mangialardi, sindaco di Senigallia, a governatore della Regione Marche per la coalizione di centrosinistra, non è compatibile con il ruolo di presidente dell’Anci Marche.
Ad affermarlo è Valerio Pignotti, di San Benedetto, vice coordinatore regionale Anci giovani Marche e coordinatore regionale di Forza Italia Giovani.
E non usa mezzi termini:
«In questi mesi la sinistra ha dimostrato di essere affamata di potere e cerca di occupare tutti i posti chiave per controllare le istituzioni a qualunque livello, ipotizzando addirittura modifiche della legge regionale elettorale a pochi mesi dal voto.
Maurizio Mangialardi è ufficialmente il candidato del Pd alle prossime elezioni regionali ma al contempo è anche presidente di Anci Marche.
L’articolo 16 dello Statuto di Anci Marche parla chiaro: il presidente rappresenta l’associazione in ogni rapporto e ne ha la legale rappresentanza.
L’Anci, per noi amministratori comunali, è un riferimento importante in quanto rappresenta una realtà associativa necessaria per condividere le principali battaglie a tutela dei cittadini e degli Enti Locali.
Snaturare l’autonomia e il ruolo di garanzia dell’Anci, ma anche la credibilità istituzionale, per passerelle politiche sui territori è gravissimo ed inaccettabile.
Da amministratori locali chiediamo le immediate dimissioni da presidente Anci Marche del candidato governatore Mangialardi.
In questo momento così delicato per le amministrazioni comunali è quanto mai urgente ritrovare una figura di garanzia interlocutore di tutti.
In attesa del ripristino del corretto funzionamento, così come richiesto dal senatore Francesco Battistoni, tutti noi amministratori locali di Forza Italia ci asterremo dalla partecipazione delle iniziative e attività, oggi purtroppo strumentali, di Anci Marche».
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