di Luca Patrassi
Chiusa la partita delle assemblee dei circoli dem della provincia di Macerata per l’indicazione dei nominativi da mettere nella lista per le prossime regionali. Lunedì sera, alle 21, ci sarà l’assemblea provinciale nella sala riunioni del Cosmopolitan, dotata di idonei impianti antincendio. Location sicura dunque per una direzione che si annuncia infuocata e che ha il compito di passare alla direzione regionale la lista con la proposta di candidature. Sei per la provincia di Macerata, divisi equamente tra uomini e donne. La direzione provinciale può anche proporre un numero di candidati più elevato, ma sarà il regionale poi a fare la sintesi. Da regolamento, la direzione regionale potrebbe comunque modificare le indicazioni date dal provinciale, inserendo o togliendo nomi indicati dal provinciale. E’ successo già cinque anni fa, a vantaggio di Daniele Salvi che si ritrovò in lista, a scapito dell’architetto Antinori, nonostante non fosse stato indicato. Nessuna notizia ufficiale, al momento, dalla direzione democrat, ma le indicazioni dei circoli hanno ribadito le anticipazioni già circolate. Il nome più ricorrente (sedici le segnalazioni) è quello del sindaco di Montecassiano Leonardo Catena, poi ci sono il consigliere regionale uscente Francesco Micucci con 13 e la tolentinate Loredana Riccio pure con 13. Dieci indicazioni per Giovanna Salvucci di Urbisaglia. Quattro indicazioni per il sindaco di Macerata Romano Carancini e per il segretario del circolo di Macerata Stefano Di Pietro.
A sorpresa sono uscite fuori otto indicazioni per il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, tra le donne entra anche Pennacchioni, ex assessore recanatese della giunta Fiordomo. Vero è che i numeri hanno sempre un significato, dunque il nome più ricorrente è quello di Catena, ma è anche vero che i circoli hanno un diverso peso specifico, alcuni circoli hanno cinque iscritti ed altri 160. Dunque se Civitanova, che ha un peso importante, ha fatto un solo nome, che è quello di Micucci, significa che Micucci conta su una base forte. Poi entrerà in ballo la logica delle correnti e della rappresentanza territoriale. Insomma l’accordo è lontano e al Cosmopolitan sarà meglio potenziare i servizi di prevenzione.
Tre uomini e tre donne significa che le donne entrano di "diritto" oppure... Anche no?
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Carancini, a suo sostegno e visto l’indice di gradimento che per il momento non sembra troppo elevato, può provare a mettere in camnpo “lo vello de Macerata”.