Un patto a cinque mani per il futuro di Macerata. Sono quelle di Giuseppe Cognigni e Maria Letizia Marino, rispettivamente coordinatori comunale e provinciale della Lega Macerata, di Riccardo Sacchi coordinatore di Forza Italia con Francesco Luciani, di Maurizio Mosca, candidato sindaco alle ultime elezioni con la civica “Città Viva” e di Paolo Renna di Fratelli d’Italia. «Quante volte hai pensato che la tua città non è come vorresti – recita un post pubblicato sulla pagina Facebook della Lega Macerata – Uniti superiamo le difficoltà, risolviamo i problemi, facciamo squadra perché tu possa avere un futuro migliore». A corredo l’evocativa foto delle mani una sopra l’altra a testimoniare unione e compattezza. Così ieri sera,al termine di un incontro, i vertici locali di Lega, Forza Italia, Fratelli d’Italia e Città Viva, hanno siglato un’intesa, sovrapponendo le loro mani in segno di unità di intenti e coesione.
«Uno sguardo, un gesto, dicono più di mille parole – commentano – L’ energia, l’autenticità del momento, immortalato nella foto, deve costituire motivo di ispirazione, con assoluta attenzione ai maceratesi di buona volontà. Come i simboli sul suo stemma vogliono ricordare, Macerata è abitata da persone operose, oneste, pazienti e coraggiose che hanno sempre saputo dimostrare il loro valore e i loro valori. Ieri i rappresentanti locali delle forze di centrodestra hanno accantonato ogni differenza per convergere verso un unico, fondamentale obiettivo: il bene di Macerata e dei maceratesi.
È innegabile che in questi ultimi anni i politici locali, al governo della città da 20 anni, in sconsiderata sintonia con i referenti nazionali, abbiano volutamente permesso un inesorabile decadimento della qualità della vita della città».
Gli esponenti delle forze presenti passano in rassegna le problematiche che più stanno a cuore al gruppo: «Anziché garantire più sicurezza, più rispetto delle regole, più attenzione alle fasce deboli, si è consentito ad alcuni ‘business’ di sostituirsi al bene comune.
Così Macerata, città medioevale, prestigiosa sede di cultura e sapere, è diventata tristemente famosa, in Italia e nel mondo, per fatti di inaudita crudeltà e ferocia. Spaccio di droga, efferati criminali importati dalle anime belle, crescente insicurezza che i dati ufficiali confermano, sono i primi pensieri che sorgono, purtroppo, quando si tenta di descrivere la situazione attuale della città».
Per sanare questa situazione il gruppo si apre alla cittadinanza: «Mani unite per un obiettivo comune, mani che accoglieranno tutti i cittadini che, abbandonando esitazione, titubanza, vorranno schierarsi apertamente in favore di questa coesa, determinata, genuina alleanza umana e politica. Allo stesso modo tutte le forze politiche, tutte le realtà associative che vorranno partecipare alla creazione di un ‘buon futuro’ per i maceratesi, saranno benvenute. Solo così Macerata potrà tornare a essere il luogo dove si desideri vivere, dove ci si senta ‘a casa’ e al sicuro. Macerata deve tornare la città del ‘buonsenso’, con al primo posto i cittadini onesti».
Bello una grande ammucchiata gente per bene ma quale progetto? Quale programma? Quali soluzioni ai problemi? O solo le solite facce riproposte all' infinito perché sono perbene e perché si meritano una candidatura?
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Che sviolinate alla Chopin si fanno con 5 mani! Poi tutti a tavola. E io pago!
https://www.youtube.com/watch?v=Mua9MFP6XKU
La stragrande maggioranza delle composizioni di Chopin (unica eccezione i due concerti) sono state scritte per il pianoforte solista, strumento di cui fu un virtuoso e grazie al quale si mantenne da vivere. Difficile quindi associarlo al violino e alle sviolinate peraltro tipiche della destra maceratese che, a più di un anno dalle elezioni, è sempre stata unita per poi dividersi sistematicamente al momento della scelta del candidato sindaco. Allo stato attuale delle cose, onestamente, una coalizione del genere con un buon candidato avrebbe notevolissime possibilità di vincere le elezioni.
A proposito di Chopin, pare che il grande pianista Arthur Rubinstein rischiò di impazzire nello studio delle pause. Ecco a Macerata ci vorrebbe una bella pausa magari di qualche anno evitando qualsiasi forma di lista civica. Non sai mai nelle liste civiche con chi devi prendertela. Ognuno darebbe la colpa all’altro appena le cose che tanto per forza di gravità sono costrette a scivolare verso il basso, comincerebbero ad andare male.
Savi, sono convinto che a Macerata, via Carancini per limiti “di età “ il suo posto sarà preso da un suo collega di partito. Almeno che i signori nell’articolo non riescano a convincere a chi di dovere che non cambieranno una virgola della linea fino adesso seguita del precedente governo cittadino in tutto e con “i tutti “…..Però può succedere che come a Roma si crei un contratto gialloverde che può mandare tutto all’aria. Nell’articolo, il rappresentante della lega , perseguendo una sua logica e non so su quanti leghisti potrebbe contare se effettivamente si rendessero conto che non si sono state accelerazioni nel processo di distacco delle placche della Val di Chienti e neanche grazie al fluttuare degli oceani, Macerata è diventata un’isola. Non cerca accordi con i 5stelle ma con altre forze. La politica è di per se a questi livelli puramente diabolica dove solo chi è affine alle trame più oscure può capirla, come lo avranno capito quelli che lo hanno infilato nell’amministrazione civitanovese dove fa l’assessore e in contrasto con i 5stelle con qui si può governare l’Italia, ma Macerata e Civitanova sono ben altre piazze , più difficili, complesse, dove non si sa mai se comanda il sindaco o qualcun altro ( Civitanova ) o se comanda solo ed esclusivamente il sindaco ( Macerata ) . Certo sarebbe una bella domanda se i Maceratesi si chiedessero perché costui cerca di allearsi con Berlusconi cosa che nemmeno Salvini pare faccia più, intenzionato a portare avanti questo governo che potranno definire traballante ma certo più coerente di un governo di quelli già avuti e visti. Per questo mi chiedo come si possano leggere ancora articoli del genere a cui quelli seguiti sull’appoggio di Carancini a Martina o sulla formazione di una nuova lista fatta da Calenda, possano ancora imbrogliar le genti. E di quest’ultima leggo che ci sono molti professori che si dovrebbero chiedere” Ma che cosa abbiamo o stiamo insegnando ai nostri allievi “. Ad esser becchi e ciucci?”.