Diario elettorale, a Recanati tutti contro tutti
Da +Europa la “ricetta” sulle liste pugliesi

VERSO IL VOTO - Nella città di Leopardi Grufi attacca Simonacci per le sue uscite dopo la mancata approvazione del bilancio consuntivo A Mogliano Marco Petrelli ha illustrato i punti in programma. Massimiliano Anselmi si presenta per Monte San Martino. Incontro di Fratelli d'Italia a Macerata "Dalla microcriminalità alle nuove mafie"

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Mattia Morbidoni

 

ALLARME LISTE PUGLIESI, PROPOSTA ALLA CAMERA – Sulle liste composte perlopiù da pugliesi non residenti in provincia comparse a Camporotondo, Cessapalombo e Poggio San Vicino, interviene Mattia Morbidoni, coordinatore regionale di “+Europa”. Morbidoni, candidato alle Europee, rilancia la proposta di legge del collega Fusacchia, pensata per arginare il fenomeno a livello nazionale:  «Contro il proliferare di liste elettorali “sospette” occorre prevedere un numero minimo di sottoscrizioni per la loro presentazione anche nei Comuni più piccoli. Il caso maceratese di Camporotondo, Cessapalombo e Poggio San Vicino, con liste di candidati sindaci e consiglieri in lizza seppur totalmente sconosciuti e residenti fuori regione, per la maggior parte in Puglia, – afferma Morbidoni – non è isolato sul territorio nazionale. La proposta di +Europa riporta dignità ai Comuni più piccoli nel momento più alto della democrazia, altrimenti inquinato da un espediente che nulla ha a che vedere con la rappresentanza delle comunità locali. Di fatto, ad oggi, si sfrutta la legge elettorale per operazioni totalmente estranee al territorio. L’attuale legge prevede che le sottoscrizioni per la presentazione di liste siano necessarie solo per i Comuni sopra i 1000 abitanti. Sotto non è richiesta alcuna sottoscrizione. La proposta di legge dell’onorevole Fusacchia, elaborata con +Europa Rieti, che ha riscontrato ben 48 casi analoghi, propone che la presentazione di una lista sia subordinata a un minimo numero di firme di residenti: almeno 2 e massimo 8».

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image1-325x244MACERATA – “Dalla microcriminalità alle nuove mafie”. Questo il tema del convegno organizzato da Fratelli d’Italia all’hotel Claudiani. Presenti Wanda Ferro (segretaria della commissione antimafia alla Camera), il parlamentare Francesco Acquaroli candidato alle Europee, Manrico Martini (segretario regionale di Fsp Polizia di Stato), la consigliera regionale Elena Leonardi e il consigliere comunale e provinciale Paolo Renna. In discussione i fenomeni della microcriminalità e delle vecchie e nuove mafie, con al centro una riflessione sui fatti di Macerata. Ferro ha sottolineato quanto sia importante non abbassare la guardia e continuare la battaglia contro questi fenomeni, «perché non possiamo aspettare un’altra “Pamela” o un’altra “Desiree” per renderci conto di come stanno le cose», ha detto Ferro. A intervenire anche l’avvocato Giuseppe Bommarito, presente in platea e invitato a portare un contributo alla discussione. Bommarito ha evidenziato come anche la realtà quotidiana di Macerata, precedentemente ai fatti di Pamela Mastropietro, fosse divenuta palese, e ha sottolineato la necessità di istituire una direzione investigativa antimafia regionale interforze, specializzata al contrasto dei fenomeni malavitosi. All’incontro era presente anche Fabiola Bruzzesi, coordinatrice regionale del Movimento politico “Realtà popolare”, al fianco di FdI.

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L’incontro con Antonio Bravi

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RECANATI – Il candidato sindaco Antonio Bravi ha fatto tappa a Villa Musone insieme ai candidati della frazione che lo sostengono. «A distanza di tempo – dice Bravi -, gli interventi realizzati hanno ridato dignità e un ruolo fondamentale alle frazioni. Nuovo campo sportivo in sintetico, parcheggi, sottoservizi, sistemazione strade e marciapiedi, il collettore fognario per la depurazione, il sostegno alle attività produttive per rilancio della zona industriale e artigianale. Ora i nuovi progetti, a partire dalla bretella di collegamento tra Squartabue e zona Acquaviva di Castelfidardo già finanziata dalla Regione con i fondi europei». Sono intervenuti anche i rappresentanti del comitato di quartiere e del Villa Musone Calcio.

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Massimiliano Grufi

Nel frattempo uno degli sfidanti, Massimiliano Grufi (che è anche presidente del Consiglio comunale), punta il dito contro il candidato sindaco del centrodestra Simone Simonacci per le sue uscite dopo la mancata approvazione del bilancio consuntivo per il “tradimento” dell’Udc in consiglio: «Al candidato Simonacci – dice Grufi -, mi permetto di dire che non c’era migliore occasione per tacere. Nessuna conversione sulla via di Damasco da parte di nessuno, tanto più se questa porta a posizioni estreme e del tutto propagandistiche. In politica, inoltre, si hanno convergenze e non conversioni. Credo proprio che sia ragionevole lasciare le Sacre Scritture ad usi più appropriati ed elevati». Grufi, sul voto mancato in Consiglio, spiega che «la non condivisa gestione delle risorse economiche di questi primi mesi dell’anno da parte dell’esecutivo, non poteva lasciarci indifferenti e il voto sul conto consuntivo è stato, di conseguenza, squisitamente politico per segnare un punto di rottura rispetto ad un metodo che non approviamo, né potremo mai approvare in futuro».

Simone Simonacci dal canto suo prosegue con gli appuntamenti elettorali. Il prossimo non è un vero e proprio incontro con gli elettori ma una conferenza organizzata da Fratelli d’Italia sul tema “La vita è sacra oppure no?”. Il 12 maggio, alle 17,45, nel teatrino dell’Ircer, Sarà ospite Silvana De Mari, medico e scrittrice. Con lei anche Simonacci ed Ettore Pelati, coordinatore di FdI Recanati.

Infine la lista “Valore futuro”, che sostiene Graziano Bravi, ha creato l’hashtag #quartierialcentro dopo il decimo appuntamento per la campagna di ascolto pre elettorale. Tra i punti di attenzione la situazione degli anziani, i centri di aggregazione, incontri nelle scuole per prevenire alcuni fenomeni come bullismo e disturbi dell’alimentazione e poi il turismo.  In particolare nel quartiere di Castelnuovo (o al castello di Montefiore) vorrebbero creare dei percorsi culinari e un albergo diffuso con un app che illustri l’offerta complessiva.

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L’incontro con Marco Petrelli

MOGLIANO – «Per la nuova casa di riposo sarebbe opportuno recuperare edifici esistenti e sottoutilizzati, per non compromettere l’ultima area verde rimasta ed evitare l’aggravio dei costi di manutenzione sulle spalle delle nuove generazioni». Questo uno dei punti in programma del candidato sindaco Marco Petrelli, appoggiato dalla lista “Mogliano 313”. Il recupero di uno degli edifici inutilizzati del paese da adibire a casa di riposo è uno dei punti del programma del movimento e va nella direzione opposta a quanto ipotizzato dall’amministrazione Zura-Cesetti: cioè la realizzazione di una nuova struttura per anziani nell’area verde dell’ex seminario dei padri Sacramentini, un tempo usata come campo da calcio. Petrelli e la sua squadra pensano, al contrario, sia opportuno puntare piuttosto sulla valorizzazione di uno degli edifici sottoutilizzati e parzialmente abbandonati presenti in paese, così da ridurre il consumo di suolo e verde (l’area dell’ex seminario è l’ultimo polmone verde in centro) e ottenere un risparmio. Nel programma della lista altre due opere pubbliche di immediata realizzazione.

«Pensiamo – continua Petrelli – sia necessario dotare il Central Park di un campo polivalente, che sia a disposizione delle scuole la mattina e dei ragazzi che frequentano il parco nel pomeriggio. Inoltre si potrebbe intervenire sull’ex consorzio, per un adeguamento e una ristrutturazione che permetta la realizzazione di aule multimediali da destinare alle vicine scuole, così da ampliare l’offerta formativa». Sul fronte sicurezza, Mogliano 313 punta all’istituzione del Controllo del vicinato, un particolare sistema già attuato in diversi Comuni, anche vicini, che consente ai cittadini di collaborare con le forze dell’ordine per prevenire eventuali reati. Per il sociale «contiamo di mettere in campo, da un lato, politiche attive per le famiglie e le giovani coppie così da contrastare il calo demografico – spiega Petrelli – dall’altro vorremmo organizzare corsi per badanti e per la corretta e miglior gestione possibile del familiare non autosufficiente in casa». Sull’organizzazione degli uffici comunali invece, il movimento vorrebbe introdurre l’apertura del sabato, come già avviene in molti altri paesi. «Lo faremo con turnazioni, per consentire ai dipendenti comunali di avere una mattinata per se stessi – sottolinea il candidato sindaco – e comunque il sabato sarà il giorno preferenziale in cui, se verremo eletti, noi amministratori saremo a disposizione della cittadinanza». Infine per quanto riguarda le tasse, il primo obiettivo è di istituire la Tia per i rifiuti (Tariffa igiene ambientale), che consentirà ai cittadini di pagare per quanto effettivamente prodotto. Il movimento incontrerà i residenti di Sant’Anna stasera alle 21,30 nei locali dell’ex Fima. Mentre sabato, sempre alle 21,30, è previsto un appuntamento all’Autopalace in cui i candidati parleranno proprio di casa di riposo e bilancio.

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Massimiliano Anselmi

MONTE SAN MARTINO – Un simbolo a rappresentare tre generazioni sotto l’arco del Tornello per la lista civica “Radici per il futuro” che candida Massimiliano Anselmi a sindaco. «Stanno a simboleggiare – spiega il candidato – l’impegno rivolto sia alle radici storico-culturali che al futuro delle nuove generazioni, alle quali vogliamo assicurare le migliori condizioni per una formazione di qualità e una crescita all’interno del Paese. Abbiamo costruito una squadra aperta al confronto e siamo convinti che amministrare la cosa pubblica possa tradursi in nuovo sviluppo della nostra comunità, focalizzando l’attenzione nella visione d’insieme e del futuro, generando una nuova fase politica che si rivolga a tutti i cittadini ed in particolare alle fasce di età più deboli, alla creazione di nuova occupazione, al mitigamento, per quanto possibile, dei disagi strutturali, ad azioni di contrasto all’erosione demografica, al fine di operare un cambio di prospettiva che da troppo tempo si sta aspettando». La lista ha divulgato il programma, Massimiliano Anselmi punta su paesaggio, cultura, istruzione, arte, turismo, agricoltura e sostenibilità ambientale delle attività economiche pubbliche e private. «Immaginiamo un paese più snello al livello burocratico, – conclude il candidato – attento alle necessità dei cittadini, rispettoso dell’ambiente, energeticamente autosufficiente ed ecosostenibile, polo di attrazione per imprese ed aziende pubbliche e private, nel quale i cittadini partecipano e collaborano attivamente alle decisioni inerenti le scelte importanti per lo sviluppo di tutta la collettività».

FIASTRA – La lista “Fiastra domani” che candida a sindaco Marcello Cocci incontra la cittadinanza l’11 maggio alle 17 nell’ex scuola di Acquacanina. I punti dell’incontro riguarderanno le proposte per il miglioramento sociale, il progetto di distribuzione domiciliare dei farmaci e l’istituzione della municipalità di Acquacanina a seguito della fusione.

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