Paolo Arrigoni durante l’incontro ad Ancona
La Lega fa il punto a un mese dall’appuntamento alle urne. Il commissario regionale Paolo Arrigoni durante la riunione di ieri sera ad Ancona, alla presenza anche di consiglieri regionali, parlamentari, candidati e iscritti, ha fatto un bilancio di «quasi 500 candidati» di cui tre al parlamento europeo (Cinzia Bonfrisco, Leo Bollettini e Mauro Lucentini). In provincia di Macerata si va al voto in 38 comuni. Tra i candidati sindaco “benedetti” direttamente dalla Lega ci sono Francesco Pacetti (Cingoli), Loredana Remigi (Castelsantangelo), Luca Buldorini (Appignano), Giuseppe Sardini (Monte San Giusto), Vittorio Sampaolo (Treia). Nel resto della provincia la Lega, con qualche eccezione (come Cingoli), sostiene direttamente (con nomi in lista) o moralmente la continuità amministrativa di centrodestra. E, dove il sindaco uscente è di centrosinistra, sostiene l’avversario.
«L’avanzata della Lega è evidente non solo nei sondaggi e procede a marce forzate grazie al crescente consenso dei marchigiani che ne toccano con mano la concretezza dei programmi – ha detto Arrigoni –. A colpi di fatti ci è riuscito il miracolo di riportare all’impegno tanti cittadini perbene il che ci ripaga del grande sforzo fatto dal governo per rispondere ai bisogni reali della gente. Ora concentriamo questo sforzo sul dovere di esprimere amministratori che diano nuova spinta ad un territorio ostaggio della cattiva politica». Da qui a maggio dovrebbero arrivare in regione anche esponenti di spicco di Parlamento e Governo per dare manforte ai candidati e ai responsabili locali del partito. «Con donne e uomini di buona volontà la Lega dimostra che il governo del buonsenso e delle risposte ai bisogni della gente è possibile – conclude Arrigoni –. Nel prossimo mese concentrerà ogni sforzo per trasformare anche nelle Marche un progetto fondato sui valori in una realtà autenticamente di valore».
Mah, del caso siri ne vogliamo parlare?
Come?
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Totò: https://www.youtube.com/watch?v=AZPkJcApVDA
Pillon quando parla nei suoi incontri con chi va a sentirlo, e già qui ci sarebbe da dire… ma chi se ne frega. Quello che mi piacerebbe sapere è se quando dice cose su Patria, Famiglia, Aborto, Integralismo Cristiano, parla per se, parla per La Lega o parla per giunte filo destroidi nostalgiche di periodi che nemmeno conoscono se non per sentito dire e poi neanche tanto e che hanno la spudoratezza di negare a domande ben precise? Parla comunque per gente che conosce di quel che rimane del passato che fu, anche se edulcorato dal tempo e dai tanti cretini che hanno capito tutto senza in realtà aver capito niente sennò che imbecilli sarebbero. ( Si prega di non confondere il cretino con l’ignorante almeno che i due significati siano appartenenti alla stessa persona). Parla per persone che nonostante questo vorrebbero il ritorno al periodo più tragico ma che è riuscito ad essere anche il più ridicolo e questo ridicolo lo si vorrebbe rinnovare. Basta vedere gli ultrà che ieri a Milano per una partita di pallone hanno approfittato per una scena non solo di pessimo gusto ma che non sarebbe certo la risposta da dare a chi non ne può più di destra in special modo quella legata a quando non era vero che i treni arrivavano in orario , di centro e di sinistra già estinta nella sua vera connotazione ora collocata al centro ( per aver più inutili punti di appoggio) quel lo peggiore che ci sia stato, quello a cui nelle manifestazioni gridavano “ fascisti carogne tornate nelle fogne “ e i fascisti mica stavano al governo e l’Italia da combattere era rappresentata da Andreotti e Moro e tutte quelle piccole meschine figure che giravano attorno ai due. Forse sarò l’unico a non aver capito niente della Lega almeno fino all’arrivo di Pillon , pertanto quel poco che mi sembrava si rifacesse alle politiche celtico leghiste me l’ha messo in dubbio. Vorrei proprio sapere se effettivamente lo si può accostare in tutto e per tutto a Salvini e ad Arrigoni non per altro, certo non è obbligatorio ma nel caso volessi ragionar di Lega, sapere almeno che cos’è.
Pillon quando parla nei suoi incontri con chi va a sentirlo, e già qui ci sarebbe da dire… ma chi se ne frega. Quello che mi piacerebbe sapere è se quando dice cose su Patria, Famiglia, Aborto, Integralismo Cristiano, parla per se, parla per La Lega o parla per giunte filo destroidi nostalgiche di periodi che nemmeno conoscono se non per sentito dire e poi neanche tanto e che hanno la spudoratezza di negare a domande ben precise? Parla comunque per gente che conosce di quel che rimane del passato che fu, anche se edulcorato dal tempo e dai tanti cretini che hanno capito tutto senza in realtà aver capito niente sennò che imbecilli sarebbero. ( Si prega di non confondere il cretino con l’ignorante almeno che i due significati siano appartenenti alla stessa persona). Parla per persone che nonostante questo vorrebbero il ritorno al periodo più tragico ma che è riuscito ad essere anche il più ridicolo e questo ridicolo lo si vorrebbe rinnovare. Basta vedere gli ultrà che ieri a Milano per una partita di pallone hanno approfittato per una scena non solo di pessimo gusto ma che non sarebbe certo la risposta da dare a chi non ne può più di destra in special modo quella legata a quando non era vero che i treni arrivavano in orario , di centro e di sinistra già estinta nella sua vera connotazione ora collocata al centro ( per aver più inutili punti di appoggio) quel lo peggiore che ci sia stato, quello a cui nelle manifestazioni gridavano “ fascisti carogne tornate nelle fogne “ e i fascisti mica stavano al governo e l’Italia da combattere era rappresentata da Andreotti e Moro e tutte quelle piccole meschine figure che giravano attorno ai due. Forse sarò l’unico a non aver capito niente della Lega almeno fino all’arrivo di Pillon , pertanto quel poco che mi sembrava si rifacesse alle politiche celtico leghiste me l’ha messo in dubbio. Vorrei proprio sapere se effettivamente lo si può accostare in tutto e per tutto a Salvini e ad Arrigoni non per altro, certo non è obbligatorio ma nel caso volessi ragionar di Lega, sapere almeno che cos’è.