Candidati sindaci pugliesi
a Cessapalombo e Camporotondo
Con “L’altra Italia” anche una 91enne

COMUNALI - Il movimento di protesta si era già palesato lo scorso anno a Gagliole e questa mattina ha proposto i suoi candidati, i fratelli De Santis di Casarano (Lecce) nei due piccoli centri del Maceratese. Presentata una lista anche a Poggio San Vicino. L'assessore regionale Sciapichetti ha segnalato il caso al prefetto: «E' avvenuto qualcosa di inquietante che va approfondito da chi di dovere»

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Il simbolo de “L’altra Italia”

 

di Alessandra Pierini 

A volte ritornano. E’ quello che sta accadendo nell’Alto Maceratese dove “L’altra Italia”, che già lo scorso anno aveva presentato una lista di protesta a Gagliole, stamattina ha depositato le sue formazioni proponendo come candidati sindaci i due fratelli pugliesi De Santis. L’Altra Italia non è un partito, è un movimento di protesta che, secondo i suoi fondatori, avrebbe la benedizione di Antonio Tajani, presidente del Parlamento europeo e vice presidente di Forza Italia. In Puglia il movimento ha trovato terreno fertile e questa mattina, con grande sorpresa sia degli altri aspiranti sindaci che degli uffici elettorali sono arrivate nelle segreterie di Camporotondo e Cessapalombo le liste. Una lista è stata presentata anche a Poggio San Vicino: sarà Michele Izzo a sfidare la sindaca uscente Sara Simoncini.
Lo stesso era accaduto a Gagliole lo scorso anno e oggi in altri comuni d’Italia sotto a mille residenti.

A Cessapalombo la candidata sindaco Giuseppina Feliciotti, sorella del presidente dell’Unione montana Giampiero, dovrà affrontare Pierpaolo De Santis di Casarano in provincia di Lecce e qualunque sarà il risultato elettorale la lista avrà tre seggi in Consiglio comunale. In lista con lui Cinzia Salamanca di Roma, Damiano Favorelli di Lizianello, Giorgio Durante, Anna Serena Favorelli e Antonio Poti di Lecce, Anna Lucia Sedoli di Vernoie, Donatello Scarlino e Antonio Picci di Melissano. Insolito anche il loro programma per Cessapalombo che comprende anche il no all’aborto e alla fecondazione assistita, insomma dal sapore di provocazione pura e semplice.

Questa invece la lista dei candidati consiglieri a sostegno di Giuseppina Feliciotti: Luca Ansovini  commerciante, Maria Cicconi, operatrice socio sanitaria, Marco Cutrini studente, Roberto Imperatori autista, Orelia Maurizi – impiegata, Antonella Mercorelli – libero professionista, geometra, Ermanno Micucci pensionato, Giammario Ottavi – Libero professionista, Ingegnere, Morgan Pazzelli operaio, Simone Quintili operaio pubblica amministrazione.

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Massimiliano Micucci

A Camporotondo invece ci sarebbe l’altro fratello De Santis e anche qui una lista di “forestieri” tra cui una ultranovantenne. Nella lista “Sviluppo e partecipazione” con il candidato Massimiliano Micucci Ivano Cappellacci, Tania Scagnetti, Gian-Luca Fattinnanzi, Valentino Marinozzi, Leonardo Roselli, Katiuscia Nardi, Giuliano Pietrangeli, Ilaria Ripari, Mauro Salvatori e Daniela Tarullo.

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Angelo Sciapichetti

 

«A Cessapalombo e Camporotondo, due comuni del cratere della nostra provincia questa mattina è avvenuto qualcosa di strano e di assai inquietante  – ha commentato l’assessore regionale Angelo Sciapichetti – che va approfondito molto attentamente da chi di dovere. Per le elezioni comunali, cosa mai successa dalle nostre parti sono state presentate due liste elettorali di gente ( pugliese ) completamente sconosciuta ed estranea totalmente al territorio. Persone che (apparentemente) non hanno nulla a che fare con la nostra terra. A Camporotondo è stata presentata addirittura tra gli altri una signora di Ruffano, provincia di Lecce nata nel 1928. Visto che per la ricostruzione post terremoto si parla del cantiere più grande d’Europa, dobbiamo essere molto vigili e non abbassare la guardia. Il nostro è un territorio sano che deve rimanere tale e al riparo da qualsiasi fenomeno. Per questo motivo questa mattina, appena appresa la notizia, ho segnalato la cosa al Prefetto di Macerata Jolanda Rolli perché da parte delle Istituzioni si presti la massima attenzione. Sulla difesa della legalità e dell’integrità morale del nostro territorio non si può e non si deve scherzare. Mai»

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