Pasqui, una sfida per Camerino:
«Non lasceremo il futuro
all’improvvisazione»

AL VOTO - Intervista al sindaco uscente, in corsa per il secondo mandato: «Non possiamo permetterci di perdere altro tempo nella ricostruzione oltre a quello che già ci hanno fatto perdere ed è per questa ragione che già da alcuni mesi ho scelto di esserci ancora. Concretezza è la nostra parola chiave»

- caricamento letture
DSC_0214-650x432

Il sindaco Gianluca Pasqui nella zona rossa

 

di Monia Orazi

Nella sfida a due per le prossime elezioni amministrative di Camerino, si ripresenta agli elettori il sindaco Gianluca Pasqui, 48 anni, laureato in Giurisprudenza, di professione imprenditore nel settore tipografico, sposato con due figlie minorenni. Cercherà una conferma nella sfida contro Sandro Sborgia.

 

Sindaco, quali sono i motivi che l’hanno spinta a ricandidarsi?

«Il senso di responsabilità e la consapevolezza che interrompere ora un percorso già avviato significherebbe perdere anni sulla ricostruzione. C’è un impianto normativo che fino ad oggi ha fatto acqua da tutte le parti – senza stare a elencare colpe che, comunque, si concentrano tutte sulla sigla di un partito – e ora qualcosa inizia a muoversi nella giusta direzione. Abbiamo progetti avviati, percorsi intrapresi e orizzonti aperti e la comunità ha necessità di risposte concrete per pianificare il futuro. Non possiamo permetterci di perdere altro tempo oltre a quello che già ci hanno fatto perdere ed è per questa ragione che già da alcuni mesi ho scelto di esserci ancora, nonostante la fatica, rispondendo all’appello di quei tantissimi cittadini che ci hanno chiesto di non lasciare il futuro all’improvvisazione».

Descriva la sua squadra

«I nomi saranno ufficializzati alla fine di questa settimana e, fino ad allora, preferisco mantenere un certo riserbo istituzionale. Quello che posso dire è che la squadra è stata fortemente rinnovata ed è composta da alcuni di quelli che c’erano negli scorsi cinque anni, che c’erano mentre la terra tremava ogni ora e bisognava prendere decisioni in fretta, che non pontificavano sui social al riparo, ma che erano sul campo nel momento peggiore e spesso a discapito delle proprie famiglie. A queste persone si sono aggiunte forze fresche, senza tuttavia creare alcun malcontento tra quelli che sono usciti dalla lista. Penso che questo sia un fatto da sottolineare: chi c’è stato ha scelto di esserci ancora sotto altra veste e la loro scelta mi riempie il cuore, perché significa che il gruppo di lavoro è sempre rimasto unito e compatto e che in questi cinque anni il legame non è stato solo il bene comune, ma anche l’amicizia (quella con la A maiuscola). Per quanto riguarda i nuovi, si tratta di persone che affondano le loro radici a Camerino, che hanno scelto Camerino e che sono state in primissima linea per la città sia prima che dopo il terremoto, donne e uomini che non si sono tirati indietro davanti alle gigantesche sfide che il futuro ci propone e che hanno voluto rimboccarsi le maniche e mettersi al lavoro per la comunità. Tutti insieme rappresentiamo a tutti i livelli e in tutti i settori la città, senza lasciare indietro nessuna parte di quel tessuto sociale che costituisce la vera forza della nostra Camerino».

Gianluca-Pasqui

Se verrà eletto, quali saranno le priorità amministrative nei primi cento giorni?

«Esattamente come cinque anni fa, nel nostro programma amministrativo proponiamo una prima parte sotto forma di patto con i cittadini. Si tratta di alcuni punti, snelli e concreti, che andremo a realizzare entro il 2019. Alla fine dell’anno incontreremo i cittadini per valutare se avremo saputo o meno mantenere la promessa e questo sarà per noi il primo banco di prova. Per quanto riguarda il resto del programma, è molto articolato e merita una lettura approfondita. Noi non siamo quelli degli slogan e dell’impossibile e il nostro sarà tutt’altro che un libro dei sogni. Non ci improvvisiamo amministratori e questo significa sentirsi addosso il dovere della concretezza, nella piena consapevolezza che ogni capitolo del nostro programma ha come presupposto e come fine la ricostruzione. C’è la necessità di agire su tutti i livelli e in primo luogo c’è la necessità di sapersi rapportare alle istituzioni, soprattutto per andare a incidere sull’individuazione di un impianto normativo che possa consentire maggiore velocità e meno burocrazia».

E per quanto riguarda la ricostruzione?

«Come ho già detto, la ricostruzione dovrà essere il presupposto e il fine di ogni azione amministrativa. Stando quotidianamente a contatto con la gente, parlando di esigenze e problematiche di tutti i settori della vita cittadina, emerge chiaro e lampante che tutto passa per la ricostruzione. Non voglio anticipare nulla di un programma che come ho già detto va letto con attenzione, che è molto articolato e che contiene non solo propositi, ma anche risposte su come, quando e perché quei propositi saranno realizzati. Concretezza è la nostra parola chiave. E’ chiaro che se mi si chiede di anticipare un punto su tutti la mia risposta non può che essere il centro storico, il completamento entro l’anno delle messe in sicurezza e l’avvio di alcuni cantieri che potranno consentire quanto prima di rivivere almeno in parte il cuore e l’anima della nostra Camerino. La proposta sulla nuova perimetrazione è intervenuta proprio in quest’ottica».

PasquiOrioli4-650x488Come si immagina Camerino tra cinque anni?

«Più forte e più consapevole della propria forza e della propria capacità di reagire. La immagino orgogliosa per come ha saputo resistere e andare avanti, senza fermarsi mai. Più capace di isolare quell’acrimonia sempre pronta a muovere i fili, ma mai a metterci la faccia, così da poter un domani rivoltarsi anche ai suoi stessi prodotti. La immagino, chiaramente, determinata a perseguire orizzonti ambiziosi mentre un numero sempre maggiore di cantieri sarà avviato. La immagino capace di accogliere e di liberare nuove opportunità per i più giovani, così da essere scelta ancora come luogo ideale per dare vita a una famiglia o stabilirsi. Quando, tempo fa, mi dicevano che avremmo dovuto essere capaci di trasformare in opportunità ciò che ci è successo provavo un senso di disgusto, mi sentivo quasi offeso. Oggi credo che al netto dell’emotività è esattamente quello che dovremo fare. Seneca diceva che nessun vento è favorevole al marinaio che non sa dove vuole andare. Ecco: immagino una Camerino capace di trasformare un vento contrario in forza motrice verso un futuro fatto di qualità e bellezza».

Quali sono i suoi hobby?

«Non me lo ricordo. Mi si perdoni la battuta, ma il lavoro e l’impegno politico assorbono quasi tutto il tempo di una giornata. Se a questo aggiungiamo l’emergenza, ecco che tutto passa in secondo piano e ci si ritrova ad essere sindaco giorno e notte, spesso anche a discapito della propria attività e della propria famiglia. Figuriamoci dei propri passatempo. Posso dire che la mia più grande passione fino a quel maledetto ottobre è stato l’Ascoli Calcio, di cui cercavo di seguire le partite in tv, unitamente al nuoto e qualche passeggiata nei meravigliosi sentieri dei nostri Sibillini con la famiglia. Oggi, quei pochissimi minuti di tempo che restano per un minimo di attività fisica, si riducono a brevi passeggiate serali con il mio cagnolino Dylan, ma quasi sempre con una mano stringo il guinzaglio, con l’altra il telefono».

Sborgia e la sua ricetta per Camerino: «L’amministrazione una casa di cristallo, dobbiamo ridare speranza ai cittadini»

Sborgia a Pasqui: «Non scendo sul terreno degli insulti, se eletto sarò sindaco a tempo pieno»

Camerino, si accende la campagna elettorale Il sindaco a Sborgia: «Candidatura irresponsabile»

Sborgia ufficializza la candidatura: «Serve forte cambio di marcia, ricostruzione fulcro del programma»

Articoli correlati



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page
Podcast
Vedi tutti gli eventi


Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Matteo Zallocco Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X