Si stanno chiudendo i giochi in vista della scadenza delle candidature per il rinnovo dell’amministrazione a Monte San Martino. Nel piccolo comune che conta 747 residenti i candidati sindaco sono ben 3. Il candidato sostenuto dal sindaco uscente Valeriano Ghezzi, che guiderà la lista di sostegno, è Matteo Pompei, 33 anni, geologo. La seconda lista presentata è “Raffaele Anselmi tra la gente”. Il nome scelto dal candidato Raffaele Anselmi, 45 anni, già consigliere e assessore di Monte San Martino e assessore della comunità montana dei Monti Azzurri. Il terzo candidato sarebbe ancora un altro Anselmi, Massimiliano, 40enne imprenditore nel settore degli impianti elettrici.
«Ho creato una lista – spiega Matteo Pompei – anagraficamente variegata che mette insieme esperienza e gioventù, perchè credo fermamente che i giovani debbono prendere in mano il futuro dei nostri paesi. Ma traghettati e consigliati da chi ha esperienza amministrativa e di vita , all’interno della mia lista ci sono infatti anche gli attuali sindaco e vicesindaco»
«È il cambiamento quello che vogliamo proporre – scrive il candidato Raffaele Anselmi -. Un termine che in campagna elettorale può sembrare scontato, ma non lo è se si pensa che può essere accostato non solo al paese, ma anche agli amministratori e al modo di amministrare. È questo il principio alla base della nostra candidatura: un gruppo di persone che amano Monte San Martino e che decidono di scendere in campo per proporre l’alternativa. Non una squadra avversaria alle altre, ma una squadra per il paese».
Massimiliano Anselmi motiva così la sua candidatura: «Ho deciso questo impegno politico, perchè sono nato qui e la mia vita, con la mia famiglia, è a Monte San Martino. La qualità della vita di questo territorio non ha eguali e il mio obiettivo è potenziare ed ampliare le possibilità lavorative per queste zone, lanciare dei modelli per dare una visione più imprenditoriale e attrarre persone da fuori».
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati
Ma tempo fa non si parlava della fusione tra piccoli comuni confinanti tra di loro per conseguire economie di scala? Tutto dimenticato? Mah!