Tra case inagibili e paura in provincia di Macerata circa 30mila persone (29.364) dormono fuori dalla loro abitazione. Significa circa una persona su 10. Questo secondo i dati della Regione. Sono 53 i comuni maceratesi coinvolti nel sisma su 57 che sono in provincia. Gli altri dati ad oggi, tutti d’un fiato: 175 le zone rosse, 25 i municipi inagibili, 22 le scuole inagibili, 506 le aziende ko, 146 le stalle off limits. Per quanto riguarda i residenti, sono 9.958 le persone che stanno in tenda, palestre, capannoni. 3.358 le persone che hanno trovato una autonoma sistemazione, 11.682 le persone che dormono in auto o da parenti e amici. In totale gli sfollati in provincia si aggirano sui 25mila dopo le scosse del 30 ottobre.
Sinora sono oltre 7mila gli sfollati che hanno raggiunto la costa marchigiana e si trovano in alberghi e strutture ricettive di vario genere. A questi, come detto, si aggiungono persone che preferiscono dormire fuori dalla propria abitazione per paura di nuove scosse.
L’assessore regionale Angelo Sciapichetti: «La situazione permane difficile per l’ampiezza della zona interessata ma è sotto controllo. Costantemente monitorate dalla protezione civile e dai sopralluoghi che facciamo giornalmente io, il presidente Ceriscioli e il commissario Vasco Errani. Oggi abbiamo fatto il punto della situazione a Fabriano, San Severino, Tolentino, Pieve Torina e Muccia. Priorità assoluta è assicurare assistenza agli sfollati e verifica sicurezza nelle scuole».
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