La Tigamaro si prende cura dei dipendenti:
accoglienza e babysitting in azienda

SISMA - L'azienda di Tolentino ha allestito degli spazi in cui chi è senza casa può fermarsi a dormire. Il titolare Bortolami: "Ho voluto trasformare la fabbrica nel fulcro della quotidianità di persone rimaste all'improvviso senza riferimenti"

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I dipendenti dormono in azienda

I dipendenti dormono in azienda

 

di Alessandra Pierini

Nella Tolentino stremata, in piena emergenza da terremoto, con migliaia di sfollati, c’è una piccola oasi in cui hanno trovato riparo tante famiglie. Si tratta della Tigamaro, azienda che opera nel settore della pelletteria e che ha deciso di prendersi cura dei suoi dipendenti. Come? Mettendo un tetto sulla testa a chi non ha più una casa e ospitando anche i figli dei suoi lavoratori, per il 90% donne e mamme.

«Ho provato a fare una cosa semplicissima: trasformare la fabbrica nel fulcro della quotidianità di persone rimaste all’improvviso senza riferimenti», dice Luca Bortolami, imprenditore vicentino che nel 2015 ha rilevato l’azienda.
Domenica mattina, dopo la scossa delle 7,40, sono subito iniziate le operazioni per la verifica e la messa in sicurezza dell’azienda. Già lunedì 30 dipendenti erano al lavoro ma per molti c’era il problema della casa che avevano perso o in cui avevano paura di rientrare. Molte lavoratrici invece non sapevano come fare con i bambini, dove lasciarli durante l’orario di lavoro.

A sinistra il titolare Luca Bartolami e a destra il direttore generale Capaldo

A destra il titolare Luca Bortolami e a sinistra il direttore generale Mario Capaldo

Luca Bortolami e i suoi hanno pensato che in azienda il metodo del buon padre di famiglia è sempre attuale ed efficace. Così sono stati allestiti degli spazi per la notte nei quali in questi giorni sono state ospitate diverse famiglie, fino a 15 persone. Nello showroom invece è stato allestito un servizio di baby sitting: i bambini stanno insieme, giocano, disegnano, fanno i compiti. Oggi al servizio è stato affidato un bambino di 4 mesi ma c’era anche una studentessa universitaria che preparava un esame.
«Cose semplici e per certi versi banali – spiega l’azienda – col risultato, però, che dopo quattro giorni i centodieci operai sono tutti tornati al lavoro: Prada, Armani, Fendi, Mont-Blanc e tutte le altre grandi firme della moda che affidano la produzione di accessori in pelle a Tigamaro possono stare tranquille, la produzione è ripresa. L’obiettivo è tenere coesa la comunità, dare un segnale di speranza e voglia di non arrendersi».

Lo spazio per i bambini è nello showroom

Lo spazio per i bambini è nello showroom

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