di Federica Nardi
(foto e video di Federico De Marco)
«I giovani non dobbiamo mandarli via o non tornano più. Visso è finita». Così Antonio Cappa, 73 anni, titolare dello storico salumificio, si è fatto portavoce dell’intera comunità e ha accolto, disperato la presidente della Camera Laura Boldrini che lo ha abbracciato all’ingresso della zona rossa di Visso, in mezzo a quello che rimane della città gioiello dopo la violenta scossa del 30 ottobre. «Non vogliamo andare nei container, ci siamo già stati nel ’97» ha aggiunto un altro sfollato. Boldrini ha ascoltato tutti.
“Macerie e desolazioni, mi fa male vedere il livello di distruzione di posti che sento familiari” ha commentato appena arrivata a Visso per vedere con i suoi occhi le macerie lasciate dai terremoti che dal 24 agosto hanno colpito duramente anche la provincia di Macerata. “Ci tenevo ad essere qui per tanti motivi, ma soprattutto per dare una testimonianza e per invitare i sindaci a Montecitorio il 7 novembre in modo che possano parlare dei loro problemi adesso che il Parlamento discute la legge di bilancio. L’ultimo terremoto il più forte degli ultimi anni non ha fatto vittime. “Le persone sono vive perchè le case erano state costruite bene non è solo questione di fortuna. Certo oggi la gente è messa a dura prova dalle continue scosse, dai problemi alla scuola che è parte della normalità. Ma noi continueremo a venire qua, questi luoghi devono tornare a vivere. A livello politico e a livello di comunità non dobbiamo dividerci”.
Al centro dell’attenzione l’arrivo dei container che risuonano nei discorsi. Preoccupato il sindaco Giuliano Pazzaglini: «Non sappiamo ancora se sono attrezzati, evitiamo di illudere la gente che è già provata».
A Ussita con il sindaco Marco Rinaldi e il prefetto Roberta Preziotti
A Ussita, dove Boldrini è stata in vacanza molte estati, compresa l’ultima, il presidente della Camera ha incontrato il sindaco Marco Rinaldi in un tour di macerie dal borgo vecchio fino al municipio, ulteriormente crollato dopo il 30 ottobre. A Ussita le 4 centrali idroelettriche sono ko e le casse comunali in estrema difficoltà. L’appello di Rinaldi è semplice e chiaro. Il futuro di cui parlare non è “solo quello di Ussita – dice il sindaco – ma quello di tutto il territorio. Noi non ci stiamo a trasformare queste montagne in un deserto dove i turisti vengono a vedere come vivono i selvaggi. Non togliamo l’uomo da questa terra. La Regione ci deve dare il nulla osta per l’area dove mettere le casette di legno. Bisogna anche che nel decreto ci sia l’esenzione da tutti i mutui del Comune, noi paghiamo 940mila euro di rate. Il bilancio è lacrime e sangue “.
Un appello a cui Boldrini fa eco: “Sindaco, quest’estate abbiamo passeggiato insieme su queste montagne meravigliose, salviamole dall’abbandono. Siamo resilienti – ha concluso Boldrini – trasformiamo questa sciagura in opportunità. Abbiamo le forze per farlo noi marchigiani, ho fiducia nella nostra gente”.
Ultima tappa a Castelsantangelo sul Nera. Boldrini è la prima istituzione nazionale che la visita da quando è cominciato il terremoto. Ad attenderla il sindaco Mauro Falcucci: “Bisogna vedere per comprendere cosa è successo qua. La natura ci ha condannato ad essere protagonisti. Non c’è più una casa sana”. “Condivido con voi questo dramma”, ha detto Boldrini, prima di tornare a Visso e poi a Roma dove sarà testimone del dramma del centro Italia.
Hanno accompagnato la presidente Boldrini l’assessore regionale Angelo Sciapichetti e il presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo.
Con il sindaco di Castelsantangelo Mauro Falcucci
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Lasciaci metà del tuo stipendio per ricostruire
braa
Ridicola ora pensa agli italiani invece di stare sempre a favore degli immigrati
Renzi, Mattarella ,la Boldrini e il resto del circo ogni volta che si muovono çostano quanto 10 casette di legno,,fate venire il vomito con le vostre passerelle per farvi un po di pubblicità.
Se proprio volete capire che significa trasferite vi li e nn rompete alle prsone che soffrono, e alle persone che lavorano per rimediare a questo disastro
Ce l’ha fatta a presentarsi! Per fortuna ha origini marchigiane!
Una pala sulle mani, distribuire il cibo….fare cose utili, di frasi di circostanza ne abbiamo piene le scatole.
Mandaci i tuoi migranti ad aiutare le genti del luogo per la ricostruzione fai una cosa intelligente per la prima volta nella tua vita………
Quessa fa male a l’Italia intera
Prendi una pala e aiuta.
Però….tutti le vogliono un gran bene….ma se semini vento non puoi che trovare tempesta….e ti è andata bene che pomodori e ortaggi servono, sennò….
AGGIORNAMENTO DA USSITA E CASTELSANTANGELO –
A Ussita, dove Boldrini è stata in vacanza molte estati, compresa l’ultima, il presidente della Camera ha incontrato il sindaco Marco Rinaldi in un tour di macerie dal borgo vecchio fino al municipio, ulteriormente crollato dopo il 30 ottobre. A Ussita le 4 centrali idroelettriche sono Ko e le casse comunali in estrema difficoltà. L’appello di Rinaldi è semplice e chiaro. Il futuro di cui parlare non è “solo quello di Ussita – dice il sindaco – ma quello di tutto il territorio. Noi non ci stiamo a trasformare queste montagne in un deserto dove i turisti vengono a vedere come vivono i selvaggi. Non togliamo l’uomo da questa terra. La Regione ci deve dare il nulla osta per l’area dove mettere le casette di legno. Bisogna anche che nel decreto ci sia l’esenzione da tutti i mutui del Comune, noi paghiamo 940mila euro di rate. Il bilancio è lacrime e sangue “.
Un appello a cui Boldrini fa eco: “Sindaco, quest’estate abbiamo passeggiato insieme su queste montagne meravigliose, salviamole dall’abbandono. Siamo resilienti – ha concluso Boldrini – trasformiamo questa sciagura in opportunità. Abbiamo le forze per farlo noi marchigiani, ho fiducia nella nostra gente”.
Ultima tappa a Castelsantangelo sul Nera. Boldrini è la prima istituzione nazionale che la visita da quando è cominciato il terremoto. Ad attenderla il sindaco Mauro Falcucci: “Bisogna vedere per comprendere cosa è successo qua. La natura ci ha condannato ad essere protagonisti. Non c’è più una casa sana”. “Condivido con voi questo dramma”, ha detto Boldrini, prima di tornare a Visso e poi a Roma dove sarà testimone del dramma del centro Italia.
NON E’ UNA PASSERELLA
FA MALE VEDERE CASA DISTRUTTA MA FIDATI FA PIÙ MALE A VEDERE A TE !!!
Ma quello che mi stupisce è la gente… Zitta e bona per lei X Mattarella…
che sono una ricchezza!!!!
Che veni a fa ? Perché non mandi a casa i migranti danno solo problemi di più di quanti ne abbiamo !!!
… stiamo dalla stessa parte…
(cit.)
non hanno vergogna…!!!
No comment
Una concittadina amatissima dal suo popolo, leggo.
È tutta una finta a questa non gliene importa niente!!!!…..tutta apparenza…..che schifo….
Ecco un’altra del governo che ” piagne “………….
Questa poi!
Che bella processione con la madonna dei migranti. Ora che sa che ci sono le casette di legno ci metterà loro
fatele visitare l’interno delle case pericolanti…almeno un problema lo risolviamo in italia.
La terza carica dello stato viene nella sua terra a dare conforto.
La pala non è per tutti.
almeno finché i politici vanno in giro non fanno leggi stupide tipo il foglio di via agli sciacalli …….
i luoghi colpiti dal sisma non sono un museo. se cosî visti almeno fate pagare loro il biglietto di ingresso, in modo da poter utilizzare gli introiti in modo costruttivo.
Commenti acuti, arguti, intelligenti, privi di offese e pieni di rispetto per se stessi e per i propri compaesani che stanno vivendo lo stesso dramma dignitosamente.
In momenti drammatici come questi si deve dare campo agli esperti e lasciare i politici, spesso inetti e da operetta, a casa
Che gran signora, che eleganza, con quella sciarpa in tinta con tutto il resto, su vertiginosa scollatura, scarpe da macerie ed espressione piuttosto sgomenta,che va dall’incredulità allo sconcerto con delicate sfumature di commozione. Do jemo noantri?
Non si è dato mai il caso di una donna che abbia preso un raffreddore con un vestito scollato di un grande sarto.