Da Ivano Tacconi, capogruppo dell’Udc nel Consiglio comunale di Macerata e del Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani, riceviamo:
“Ho partecipato alla riunione del Comitato per la difesa della scuola Salesiani di Macerata. Ci sono state molte proposte, alcune anche interessanti. Presenti solo genitori interessati e qualche affezionato dei Salesiani come il sottoscritto, in questo caso consigliere comunale; ricordo che in passato fui lasciato solo a portare avanti una battaglia personale per l’Istituto. Cari amici del comitato, purtroppo si è abituati sempre a delegare, ci si accorge delle gravità delle cose solo quando queste ci cadono addosso, la moda italiana del comitati in difesa fa diventare tutti esperti e la fantasia corre tra proposte e grandi progetti.
“Macerata Schiava di Perugia”, dove i Salesiani – Curia hanno permesso la collaborazione di una Cooperativa per la gestione della Scuola. Perché rincorriamo sempre Perugia? Vedasi il Parcheggio Rampa Zara, la meccanizzazione per il Centro Storico (Scalette), andiamo sempre a vedere quando loro già hanno edificato e messo a disposizione ai cittadini. La richiesta dei Salesiani di Macerata per la messa a norma della Scuole è stata ferma negli uffici Tecnici di Macerata per più di sei anni. Mie interpellanze fatte con i consiglieri comunali UDC Picchio e Beccacece per la verifica delle possibilità di dare la licenza edilizia il più presto possibile, davano fastidio alla maggioranza di sinistra: scuola pubblica, scuola privata, nei dibattiti alle mie ripetute interpellanze l’oggetto pericoloso per la maggioranza era questo.
I Salesiani erano preoccupati per il forte calo delle iscrizioni da anni in Italia e anche a Macerata si è inveito contro la scuola privata tanto che questa ideologia è stata confortata dai risultati elettorali anche nella nostra Città- “Civitas Marie”. Per dovere di storia consiliare, la mia ultima interpellanza riuscì a portare in discussione il progetto di riqualificazione del Complesso Salesiano di Macerata e passò con i soli voti contrari di Rifondazione Comunista, Sinistra Democratica e l’astensione del consigliere Savi. Tutto questo si ottenne anche con l’aiuto determinante dato attraverso energiche Omelie fatte in favore dei Salesiani dal Vescovo Monsignor Claudio Giuliodori. Cari Amici del Comitato, la città va vissuta difendendo sempre il nostro ruolo di genitori tutto l’hanno, i Salesiani di Macerata da dieci anni perdono consistenti somme per gestire la scuola, il forte calo di studenti non è certo dovuto alla mancata pubblicizzazionedell’istituto. Gli studenti, infatti, venivano da Pescara, da Foligno e dal Lazio. Le cose sono cambiate e prendiamone atto senza egoismo, la scuola pubblica in centro Italia è migliorata, le famiglie soffrono economicamente, la città di Macerata è molto carente nelle infrastrutture viarie. Alla politica, quella vera che conta molto di più del Consiglio Comunale di Macerata, dei Salesiani non importa proprio nulla. Hanno voluto sempre una città calma e rassegnata dove l’urbanistica la fa da padrona, della Banca d’Italia se ne può fare a meno, La strada Nord è una vergognosa immagine di Macerata, il passaggio a livello è corredato da un museo di immondizia pregiata, Le Casermette dell’Aeronautica Militare stanno meglio a Viterbo e Taranto, ancora abbiamo la “Corta e La Lunga,” il Tribunale deve essere ampliato ma tutto tace. Il Sindaco e il Presidente della Provincia possono fare molto poco con le leggi che abbiamo. Solo la Regione Marche può deliberare una legge per la Scuola Privata come è in Piemonte, Lombardia e Veneto fra non molto in Emilia Romagna. La cultura del finanziamento alle scuole private e sulla famiglia naturale viene dalla laica Francia, noi italiani in questo caso maceratesi, su ogni cosa di eccellenza necessaria veniamo sempre attraverso comitati di lotta, non sapendo scegliere al momento giusto il nostro futuro e quello dei nostri figli. La nostra battaglia sarà quella di non perdere questo grande Istituto Salesiano, la città dovrà impegnarsi a cambiare rotta, i giovani maceratesi prendano coraggiosamente in mano il loro futuro affiancandosi con i moderni mezzi di comunicazione ai loro coetanei: tedeschi, francesi, austriaci. Qui si vola sempre come le galline, mentre è giusto pretendere di volare come le Aquile. Macerata è una stupenda città, questa è l’occasione per iniziare un grande lavoro e non affidarsi più a falsi profeti”.
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Lettera di Lorenzo Jovanotti:
Quando nostra figlia è arrivata all’età della scuola io e mia moglie ne abbiamo parlato e abbiamo deciso: scuola pubblica. Potevamo permetterci di scegliere e abbiamo scelto. Abbiamo pensato che fosse giusto così, per lei. E’ nostra figlia ed è la persona a cui teniamo di più al mondo ma è anche una bimba italiana e l’Italia ha una Scuola Pubblica. Sapevamo di inserirla in una realtà problematica ma era proprio quello il motivo della scelta.
Un luogo pubblico, che fosse di sua proprietà in quanto giovane cittadina, che non fosse gestito come un’azienda e che non basasse i suoi principi su una dottrina religiosa per quanto ogni religione venisse accolta. Un luogo pubblico, di tutti e per tutti, scenario di conquiste e di errori, di piccole miserie e di grandi orizzonti, teatro di diversi saperi e di diverse ignoranze. C’è da imparare anche dalle ignoranze, non solo dai saperi selezionati. La scuola è per tutti, deve essere per tutti, è bello che sia così, è una grande conquista avere una scuola pubblica, specialmente quella dell’obbligo.
Io li ho visti i paesi dove la scuola pubblica è solo una parola, si sta peggio anche se una minoranza esigua sta col sedere al calduccio e impara tre lingue. A che serve sapere tre lingue se non sai come parlare con uno diverso da te ? Il nostro presidente del consiglio dicendo quello che ha detto offende milioni di famiglie e migliaia di persone che all’insegnamento dedicano il loro tempo migliore, con cura, con affetto vero per quei ragazzi.
Tra le persone che conosco e tra i miei parenti ci sono stati e ci sono professori di scuola, maestre, ho una cugina che è insegnante di sostegno in una scuola di provincia. Li sento parlare e non sono dei cinici, fanno il loro lavoro con passione civile tra mille difficoltà e per la maggior parte degli insegnanti della scuola pubblica è così. Perchè offenderli? Perchè demotivarli? Perché usare un termine come “inculcare”? E’ una parola brutta che parla di un mondo che non deve esistere più.
La scuola pubblica non è in competizione con le scuole private, non è la lotta tra Rai e Mediaset o tra due supermercati per conquistarsi uno spettatore o un cliente in più, non mettiamola su questo piano…
La scuola di Stato è quella che si finanzia con le tasse dei cittadini, anche di quelli che non hanno figli e anche di quelli che mandano i figli alla scuola privata, è questo il punto. E’ una conquista, è come l’acqua che ti arriva al rubinetto: poi ognuno può comprarsi l’acqua minerale che preferisce ma guai a chi avvelena l’acqua del rubinetto per vendere più acque minerali. E’ una conquista della civiltà che diventa un diritto nel momento in cui viene sancito. Ma era un diritto di tutti i bambini già prima, solo che andava conquistato, andava affermato. La scuola pubblica va difesa, curata, migliorata.
In quanto idea, e poi proprio in quanto scuola: coi banchi gli insegnanti i ragazzi le lavagne. Bisogna amarla, ed esserne fieri.
@ Tacconi
Perchè non si rende pubblica la cifra in EURO ricevuta dal privato per l’ acquisto delle aree inserite nel progetto di riqualificazione dei Salesiani .
I Salesiani hanno preso il giusto valore , di piu’ o di meno ????
Se ci fosse una risposta in merito, la situazione sarebbe piu’ limpida ………..per noi cittadini
Scuola pubblica….scuola privata….. ma quando mai!!!!
All’economo dei Salesiani interessava sapere cosa ne poteva ricavare dagli spazi dell’istituto ed infatti….. i comunisti rossi e puri della Coop sul campetto che fù della Robur con un bel supermercato utile certo ma quando si parla di diavolo e acqua santa….
Il consiglio comunale di Macerata ha fatto le carte false pur di accontentarli, previo (come mai?) parere favorevole della commissione urbanistica con quella rotonda RIDICOLA .
Io non ho potuto scegliere (anche perchè non vedo perchè creare scuole eleitarie date le rette richieste) .
Chiudono la scuola , se ne vanno?, approfittiamone per ristrutturare con i soldi che non andremo a dare, le nostre scuole pubbliche che ne hanno veramente bisogno.
Poi se la missione di Don Bosco (certo non un capitalista sfrenato ) rientrerà nelle more dei superiori Salesiani vedrete che non avranno bisogno degli aiuti richiesti costantemente alla città per portare avanti la loro missione invece della la tipica mossa del “prendi il malloppo e poi scappa” (ma la Coop paga un affitto oppure ha acquistato lo spazio dando all’istituto un congro compenso? delle due l’una comunque rendita da poter destinare se voluto, al mantenimento della scuola paritaria.)
San Francesco ( tò lo stesso nome del nuovo Papa) insegna, la chiesa con i soldi si inquina prima di dargllieli bisogna avere accortezza e buon senso.
Il problema e’ uno solo se si finanziano i salesiani e’ giusto finanziare tutte le scuole private della provincia, chi dice che loro sono meglio degli altri e hanno più diritto, anzi se sono l’unica scuola privata a lamentarsi è proprio il contrario, ragazzi vi chiudono i salesiani ? Andate in un altra scuola privata, magari le rette sono minori e la qualità maggiore
Roberto Vecchioni, La Gallina Maddalena (1997):
http://www.youtube.com/watch?v=HGH7_HeIzAA
Basta con questi finanziamenti alla scuola privata. È ora che l’amministrazione comunale, la provincia, la regione e lo stato inizi a finanziare il rinnovamento della scuola pubblica che appartiene a tutti i cittadini che pagano le tasse per vedere i loro figli frequentare scuole che cadono a pezzi, che non hanno sufficienti strumenti informatici, che non hanno palestre , che non hanno aule funzionali e di dimensioni non adeguate al numero degli alunni.
Alcune scuole di Macerata sono in uno stato pessimo. L’amministrazione comunale più volte sollecitata risponde che non ci sono i soldi ne per rifare le guaine di un tetto da cui continuamente passa l’acqua e la scuola si allaga, ne per cambiare una porta, ne per sistemare un giardino di una scuola primaria. Io penso caro Tacconi che lei dovrebbe fare un giro per le scuole pubbliche e chiedersi: ma che fine fanno i soldi dei cittadini? E poi vergognarsi.
E poi insieme a lei si dovrebbero vergognare tutta l’amministrazione comunale e il sindaco: non ci sono i soldi rispondono, ma per quello che vi interessa i soldi li trovate, basta leggere gli ultimi articoli dei giornali.
Devo però fare i miei complimenti al nostro sindaco che mai in nessun modo ha tentato di fornire una spiegazione, ma insieme ai suoi compagni di sinistra e di destra si è chiuso in un ” oscuro “silenzio.
Grazie.
Per la sintassi e l’ortografia ho preso spunto da Tacconi!!!!!
Sig.ra Torresi,
vedo che non perde occasione di stigmatizzare la forma in cui scrivono gli articolisti o anche i curricula studenteschi dei pubblici amministratori. Non le fa onore, vorrei dirle. E’ un modo poco elegante di sparare sulla Croce Rossa: vorrei anzi ricordarle che i dodici apostoli erano pescatori analfabeti, ossia che non è dal grado di istruzione che si giudicano le coscienze.
Qui si parla di un problema cittadino: non siamo a un convegno di critica letteraria né nella sede di un concorso a cattedra. E poi: lei accetterebbe di buon grado di essere turlupinata da un fine linguista, da un ottimo filologo, da un brillante intellettuale? O le premerebbe essere rispettata nei suoi sacrosanti diritti?
Evito la risposta, non intendendo offendere la sua intelligenza. Ad maiora.
Al Signor Filippo Davoli.
Io ho scritto due commenti…ma mi pare di capire che il primo non Le interessa…
Comunque è un onore per me essere giudicata dall’ Illustrissimo Signor Filippo Davoli !
A presto!
@ Noemi Torresi
Gentile Signora,
quando sul primo commento lei consiglia al Sig. Tacconi di vergognarsi
e poi sul secondo rincara la dose, ironizzando malamente sulle sue eventuali carenze sintattiche
non crede che rischia di procurare un minimo di risentimento
da parte non solo del Sig. Davoli ma anche di tutti quelli a cui sta più a cuore il confronto dialettico sano ed educato, che non le gratuite prese di posizione ironicamente espresse nei confronti dei partecipanti a questo stupendo strumento che CM mette a disposizione di tutti , laureati e no ???????
Grazie a Jovanotti per le parole con le quali ha descritto una scelta importante e grazie a Noemi che ha delineato uno dei problemi della Scuola pubblica, la scuola di tutti e per tutti. Molti si sono soffermati sulla forma (importante) ma personalmente, in questo caso, preferisco la sostanza.
SIGNORA NOEMI TORRESI 1° GIUGNO. Io vengo da un partito che ha realizzato in Italia e anche a Macerata scuole di prestigio Studiare a Macerata èra un prestigio per tutta la provincia. Se poi le nuove Amministrazioni non riescono a gestire il patrimonio ereditato la colpa e soprattutto la riflessione facciamola tutti: Sindacati (distaccamenti) Scioperi, un modo clientelare di gestire il personale, Uffici tecnici assenti nella manutenzione, spazi delle scuole occupati dalle auto dei Professori (Via l’orto Botanico) Quando un semplice Consigliere Comunale ci mette la mano, Arrivano lettere anonime con carta intestata del comune: speriamo che non sei più rieletto, torna al tuo paesello “stronzo” con questa macchinetta fotografica hai rotto. Signora NOEMI TORRESI, questa è la nuova Scuola Pubblica. I Salesiani di Macerata sono una Istituzione devono rimanere sono certo che riusciremo a vincere la battaglia. Macerata deve riprendersi politicamente e culturalmente il suo ruolo di capoluogo che distribuisce servizi di prestigio sia nel Pubblico che nel Privato.